Le cose non dette ~Levihan

Prenditi cura di Hanji

SPOILER ALLERT
Questo capitolo contiene degli Spoiler su eventi che verranno mostrati nella seconda parte della terza stagione. Davvero, se leggerete questo capitolo ve la rovinate. Siete stati avvistati.

Ma comunque, se abbandonate adesso, andate a leggere questo:

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~Qualche giorno dopo il ritorno dalla battaglia di Shiganshina~

Il silenzio regnava sovrano in quel luogo di riposo. Le lapidi di coloro che erano morti a Shiganshina si riconoscevano subito: erano bianche e non erano ancora state soggette alle intemperie, che invece avevano rovinato le altre. Alcune sovrastavano una montagna di terriccio fresco, ma solo alcune, perché non tutti avevano avuto il privilegio di conservare un corpo da seppellire.

Levi era stato al cimitero un po' più degli altri, dopo il funerale ufficiale. Aveva passato molto tempo sulla tomba di Erwin. Quella di non salvarlo era stata una scelta difficile, ma non l'avrebbe mai rimpianta.
Poi aveva fatto un giro tra le tombe di tutti coloro che conosceva. Tutto sarebbe dovuto finire in quella cantina, invece situazione era solo peggiorata. Avrebbe voluto poter dire che tutte quelle morti erano servite per la liberazione dell'umanità, che grazie a tutti quei sacrifici avevano finalmente vinto, ma la verità era che ancora non lo sapeva, non sapeva come le cose sarebbero andate. Avrebbe potuto lasciarli riposare, finalmente con la consapevolezza che tutto quello per cui avevano lottato si era compiuto, ma non era così e i loro fantasmi lo avrebbero perseguitato ancora per molto tempo.

Così aveva speso un po' di tempo per ricordare tutti coloro che aveva perso durante il tragitto. Mike e Nanaba, nella zona riservata agli ufficiali; Petra, Oluo, Erd e Gunter, le cui vite ora erano rappresentate solamente da una pietra con i loro nomi incisi sopra, visto che i corpi erano stati abbandonati per permettere ai vivi di fuggire; Furlan e Isabel, che visitava periodicamente, nonostante il tempo trascorso e testimoniato dalla condizioni delle loro lapidi; la squadra di Hanji, che aveva visto morire sotto i suoi occhi.
Alla fine si fermò su una tomba la cui incisione era stata riportata quel giorno, uno dei defunti della battaglia di Shiganshina: Moblit Berner.
Mentre stava in silenzio fissando il nome inciso sulla lapide gli tornò in mente il ricordo di quel giorno.

Quel giorno *gocce di pioggia stavano cadendo dal cielo, causando la conversazione tra due improbabili persone.

Grandi gocce di pioggia avevano iniziato a riversarsi dalle nuvole opache sulla strada sottostante.

"Ahhh ... .. Cosa dovrei fare?" Braccia piene di borse, un uomo si stava precipitando a ripararsi sotto un tendone del negozio.

Un altro uomo borbottò. "..... piove..."

"Levi heichou!" E, cercando di salutare, lasciò quasi cadere le borse che stava portando.

"Stai tranquillo. Sei.... L'assistente di Hanji. "

"Sì, comandante della squadra quattro, Moblit Berner, signore."