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"Quindi hai accettato il concorso?"chiese mi madre mentre osservava il nostro appartamento quasi finito.
"Si, ho deciso di darlo" dissi sedendomi sul divano ancora incelofanato.
Mi guardò con un occhiata e io corrugai la fronte non capendo.
"Ti sento preoccupata o sbaglio?"chiese mentre guardò Abby avvicinarsi a uno dei tanti scatoloni.
"No, non sono preoccupata" dissi di getto. Ma poi sbuffai e mi passai una mano trai capelli.
"Ho tante domande.."dissi guardandola.
La mia voce si era schiarita dopo un colpo di tosse.
Lei si sedette di fianco a me e con la mano mi fece segno di continuare.
"Due mesi fa, Cameron, mi disse che voi avevate pagato il mio ex datore di lavoro per farmi dare tot cifra di soldi per il Colleg, è vero?" Chiesi sfregandomi le mani con urgenza.
Lei sospirò. "Si, l'abbiamo fatto perché sapevamo che avresti avuto bisogno di aiuto" si fermò per guardare in basso. "Abbiamo sbagliato ma sai, ormai stai per diventare madre, e devi sapere che noi abbiamo conservato dei soldi per te"disse sorridendo soddisfatta. "Soldi che ti troverai in banca fra meno di due settimane, stessa cosa Caleb e James e in futuro anche queste pesti" disse indicando le piccole biondine che giovano per terra.
Provai a parlare ma mi fermò "So che tu non hai mai voluto aiuto da noi, perché non volevi che le persone ti ritenessero viziata o figlia di papà, ma non lo sei e questi soldi servono per il tuo futuro!" Disse lei prendendomi la mano.
Forse ha ragione, sono stata davvero troppo superficiale, ho bisogno di questi soldi.
La guardai sorridendo e le diedi un bacio sulla guancia. "Grazie mamma" riusci solo a dire con le lacrime agli occhi. Lei sospirò e si alzò.
"Ora vado, tu oggi devi dare un esame e iniziare il concorso"disse e io annuì sbuffando.
"Bene piccole andiamo"disse mia madre alle gemelle e loro corsero da lei dandoli la mano.
"Ah e ricorda ai tuoi amici del concerto di Natale a New Orleans"disse e io la guardai storta non capendo.
"I magon boy!" Esclamò sbuffando e io sbarrai gli occhi annuendo.
Mi salutò con un bacio volante e uscì di casa.

Passai il resto della mia mattinata a finire il mio ultimo esame in sede, tra caffè e una grande voglia di uscire da li ce la feci entro mezzogiorno.
"Che fai oggi?" Mi chiese Ally uscendo dalla classe.
"Dovrei incominciare a fare il progetto per la festa di Natale, è fra una settimana e non ho fatto nulla"dissi appoggiandomi al muro.
"Se voi ti possiamo dare una mano!"disse Charlotte sorridendomi.
"Mi salvereste!"dissi sospirando.
"Ei tutto bene?" Mi chiese Ally appoggiando una mano sulla mia guancia.
Annui ma mi senti sovrastare dalle emozioni e quasi scoppiai a piangere.
"Cosa succede Ash?"mi chiese preoccupata la mia amica.
"Sapete, ho passato tutta la mia vita a studiare, impegnarmi, a sognare...e ora mi ritrovo incinta, con ancora il colleg da finire e un fidanzato che mi nasconde le cose"dissi sedendomi sul calorifero.
"Cosa intendi?"chiese Charlotte.
Gli spieghai cosa avevo sentito due giorni prima, la conversazione tra Abby e Cameron.
"E chi è questa elettra?"chiese ma solleva le spalle non sapendomi dare risposta.
"Secondo me dovresti cercare Nate e farti dire tutto, visto che Cameron non vuole"disse Ally ovvia.
"Ma non voglio investigare cosi, e se magari scoprisse qualcosa che non voglio sapere?" Domandai e loro mi guardarono male.
"Meglio che stare cosi no? Ash non ti fa bene stare cosi, hai bisogno di sapere e sta mettendo a rischio anche la salute del piccolo"disse Ally.
"O piccola"disse charlotte e Ally la guardò male.
"Era tanto per precisare!"disse scocciata e io scoppiai a ridere.
"Ho paura di perdervi"dissi sospirando tornando alla realtà.
"Tesoro sono gli ormoni che parlano e ti fanno dire tante cazzate!"disse charlotte.
"Non dire parolacce davanti al bambino!"esclamò Ally infastidita.
"O bambina, e poi chissene è ancora in pancia, mica ci sente!"esclama Charlotte ovvia.
"Si invece, in questa fase loro possono sentire tutto e.."non la fece finire di parlare che la spinse via ridendo.
Scoppiai a ridere e le segui mentre andavamo nel giardino posteriore.
"Ascolta dato che non vi vediamo molto spesso, perché non ci vediamo sta sera per un caffe?"disse Ally.
"O un drink"disse Charlotte coprendosi il naso con la sciarpa.
"Non può bere..ah ma che lo dico a fare!"disse sbuffando Ally togliendomi ancora una risata.
Annuì. "Certo, io ci sarò sicuro Cameron non lo so, non lo vedo e sento da sta mattina presto, è uscito che doveva fare delle cose importanti"dissi alzando po sguardo verso quel cielo nero sopra di noi.
"Magari qui in università"disse Ally non dando spiegazione a tutto ciò.
"Volete venire da me per pranzo cosi passiamo un po' il pomeriggio insieme e buttiamo giù qualche idea per la festa?"chiesi e loro esultarono subito annuendo.

Un Disastro PerfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora