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Come potevo sapere che dormire a pancia in sotto mi avrebbe fatto venire certe coliche alla pancia?
Mi sentivo una balena già prima di ingrassare davvero.
Le lezioni all'università sono davvero pesanti soprautto per le continue nause e gli sbalzi d'umore, ho dovuto fare molti esami e per fortuna il primo semestre è andato e fra poco è Natale ma devo concentrarmi su questi ultimi esami o meglio ultimo perché una settimana e poi vacanze fino a metà gennaio, è stupendo.

"Perfetto ragazzi è finito il tempo consegnatemi le ricerche e potete andare"disse il prof di storia dell'arte.
Mi alzai e misi la mia borsa in spalla e andai verso il professore lasciandoli il mio esame.
"Signorina Morrin vorrei parlarle un secondo, in privato"chiese il prof richiamano la mia attenzione.
"Si?"chiesi mentre ormai tutti furono fuori dall'aula.
"Non voglio essere inopportuno ne troppo schietto.."disse sedendosi e accavalando le gambe e così mi sedetti pure io.
"Ma non si può fare a meno di notare che lei è in stato interessante o sbaglio?"chiese e io balbettai un no un po' insicuro.
"Signorina non c'è problema anzi..lei è una studentessa modello e credo che sia l'unica che ne sarebbe capace e dato le condizioni credo che nessun'altro potrebbe voler di più questa opportunità!"disse tirando fuori da una busta un foglio di una competizione scenografica.
"Non capisco.."chiesi confusa leggendo ciò che diceva il volantino.
"Praticmante se lei parteciperà a questo concorso e vincerà, avrà l'opportunità di laurearsi in solo un anno invece che in 3, e dato che praticamete mezzo anno l'ha già fatto, le mancherebbe da fare questo quadrimestre e il seguente fino a dicembre dell'anno prossimo, ovviamente però se non supererà tutti gli esami l'opportunità sarà persa, ma io confido molto in lei"disse ovvio.
"Ho possibilità di pensarci?"chiesi e lui sorrise compiaciuto.
"Certo, fino a questo venerdi perché poi da lì le iscrizioni saranno chiuse, e stia tranquilla ci sarò io e la professoressa di scenografia ad aiutarla e per di più.. "disse alzandosi.
"Sarà uno spettacolo sul natale, una cosa del tutto favolosa!"disse lui entusiasta.
"Va bene, allora le farò sapere il prima possibile!"dissi alzandomi e dandoli la mano.
"Spero che accetterà, credo che non le capiterà mai più una cosa del genere"disse e io uscì dall'aula.
Chiamai all'istante mia madre e subito mi rispose.
Le raccontai tutto e lei si congratulò con me.
"Ma mamma come farò? Alla fine in un anno dovrò studiare due programmi di tutti i corsi, è una cosa abbastanza impossibile!"dissi camminando per prendere la giacca.
"Ma tu puoi farcela!"disse ovvia.
"E con il bambino? Secondo i calcoli dovrebbe arrivare a fine giugno e io sarò ancora lì a studiare"dissi sospirando mentre mi infilai la sciarpa e il cappellino.
"Ci sarò Io, ci sarà Cameron ci saranno tutti che ti possono dare una mano alla fine è davvero un opportunità che non puoi non cogliere"disse e io non risposi perché mi stavo allacciando il giubbotto.
"La devi prendere al volo perché so che sei giovane, Caleb mi è arrivato molto presto pure a me, ma la differenza che tu hai l'università ma devi anche pensare di non perderti nessun momento con lui o lei, quella creatura dentro di te ti starà accanto per il resto della tua vita, e non perderti nessun momento, capito cosa voglio intendere?"chiese mentre sentivo i suoi passi dal telefono.
"Si, solo che ho paura di star sbagliando tutto"dissi sospirando uscendo dall'università.
Il vento mi colpì all'istante e mi fece nascondere il mento sotto la sciarpa.
"Amore ascolta..ormai questo bambino c'è e ora devi pensare solo a come occuparti di lui, si ti potrai lo stesso divertire ma devi pensare sempre a lei"disse confondendomi sul sesso del bambino.
"Ora ti lascio che ho una riunione ci sentiamo sta sera" disse attaccando.
Camminai fino alla mia auto e tirai fuori le chiavi dalla tasca per aprirla.
Ma qualcosa attirò la mia attenzione.
"Non mi interessa cosa pensi, mi interessa solo il suo bene"disse Cameron alla ragazza cieca che non vedo da un po'.
A quel punto mi avvicinai un po' senza farmi vedere per ascoltare.
"Lei deve sapere, secondo te è bello sapere che l'hai lasciata?" Disse Abby appoggiandosi col peso sul bastone.
Di cosa stanno parlando di Molly?
"E secondo te è bello che mi devi rovinare così? Sto già pagando per quello che ho fatto è ogni giorno rischio.."disse Cameron sbattendo la mano contro il muro.
"Non mi importa Cameron, io so ciò che hai fatto quella notte, mi sbaglio o c'è un motivo per cui il cugino di Nate ha messo incinta Charlotte eh? Non mi pigliare per il culo perché sarò anche cieca ma non stupida e i vostri giochetti del cazzo non funzionano più!"disse sta volta arrabbiata lei.
"Non è un gioco lo capisci?"strilla a quel punto Cameron.
"Ora c'è di mezzo tutta la mia vita!"gridò sotto voce lui.
"Oh vero ora c'è di nuovo Ashley, mi sbaglio o loro ti avevano detto di stare lontano da lei? Tu non gli hai ascoltati e ora tutti noi ne stiamo pagando le conseguenze"disse lei con tono duro e deciso.
"Non mi importa"disse schietto.
"A me si e sincero di finire come Elettra non voglio"disse lei spostandosi per andarsene.
A quel punto mi spostai verso la macchina e vedi Cameron mettersi una mano tra capelli sbuffando.
A quel punto feci finta di chiamarlo al telefono.
"Amore dimmi"disse schierandosi la voce.

Non so come feci, ma per tutto il pomeriggio e la sera feci finta di non aver sentito nulla di tutto ma la curiosità e il voler sapere la verità mi stava consumando.
Scopri il letto per sedermi e coprirmi, ho bisogno di rilassarmi.
Guardai Cameron seduto sulla scrivania mentre guardava il computer.
"Cosa guardi?"chiesi mentre usavo il cellulare.
"Un sito di macchine usate"disse e io mi alzai per andare a vedere.
"Che macchine?"chiesi ma appena mi sporsi lui chiuse il computer di colpo.
Sobbalzai e lui si alzò per andare in bagno.
"Che ti ho fatto?"chiesi e lui si volta verso di me interrogativo.
"Perché hai fatto così?"chiesi indicando il computer.
"Oh scusa, sono molto stanco voglio andare a dormire e basta"disse togliendosi la maglietta e lasciando solo il pantalone della tuta.
Non risposi e mi sdraiai sul letto comprendomi.
Lui spense la luce e si stese di fianco a me stringendomi a se.
"Ti amo lo sai vero?"chiese e io sospirai.
"Si, ti amo anche io"dissi come sei ci fosse un ma.
"Ma?"chiese stringendo la presa sul mio fianco.
"Cameron oggi ti ho sentito..mentre eri con Abby"dissi e quel punto lui mi spinse completamente contro di se.
"Cosa hai sentito?"chiese cercando il mio sguardo.
"Un po' tutto chi è Elettra e chi non vuole che stiamo assieme?"chiesi toccandomi il viso.
"È complicato Ashley, ma ho bisogno che tu ti fidi di me e basta, in questo momento non ti serve la verità e non voglio aprire più questo discorso"disse sta volta spingendomi indietro e io sospirai.
"Buoanotte"disse dandomi un bacio e comprendomi meglio.
"Notte"dissi accocolandomi a lui.

Troppe domande e poche risposte non so quando riuscirò mai a risolvere tutto ciò.
"Siete la mia vita e non permettero mai a nessuno di farvi del male"disse sotto voce sfiorandomi il ventre.

Un Disastro PerfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora