𝟏𝟒. 𝐎𝐤, 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞?

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(Qui Louis è molto virile)


"Niall, ti posso parlare?"

"Ehm... ok!" Salutò con un cenno i suoi compagni di classe e venne verso di me.

"Ti va se un giorno di questi facciamo un giro insieme?"

"Certo, ma non lo facciamo già di solito?" chiese, stranito dalla mia domanda. Come minimo ora pensava che avevo una cotta anche per lui!

La domanda successiva gliela posi con gli occhi puntati sulle mie mani, che non riuscivano a stare ferme.

"E va bene se vengono anche Josh e Louis?" Lo vidi sbiancare e per un attimo temetti che stesse per svenire.

"COSA? NO! Qualsiasi cosa tu abbia in testa scordatela!"

"Per favore, Nialler! Gli ho detto che volevi conoscerli!"

"Ma che ti è saltato in testa? Non ho nessuna voglia di conoscerli! Ho detto che avrei cercato di accettare la tua amicizia con Louis, non che volessi diventare il suo nuovo migliore amico!"

"Ma è questione di qualche minuto! Poi tu con qualche scusa ti allontani con Josh e lasci me da solo con Louis."

"Ancora peggio! Io neanche lo conosco 'sto Josh."

"È  simpatico" azzardai.

"Non me ne fotte niente se è simpatico! Non puoi chiederlo a Liam? Lui lo farebbe con piacere!"

"Sì, ma Liam è troppo invadente, farebbe un sacco di domande personali e mi metterebbe in imbarazzo! E poi secondo te come lo spiego a Liam che voglio restare solo con Louis?"

Lo vidi tentennare un po' così colsi l'occasione per insistere e cercare di farlo crollare.

"E dai, secondo te chi dovrei portare? Zayn? Così scoppia una bella rissa? Sei l'unico di cui mi fido, Nì! Farò tutto quello che vuoi."

Gli feci gli occhioni da cucciolo nella speranza di persuaderlo.

"Lo so già che me ne pentirò amaramente, ma... va bene." Gli saltai praticamente addosso.

"Grazie grazie grazie! Ti adoro!" Lui si mise a ridacchiare.

"Ok, ok ti adoro anch'io, ma adesso lasciami che non respiro!" Allentai la mia morsa stritolante in cui l'avevo imprigionato, senza però lasciarlo del tutto.

"Allora, quand'è il grande giorno?" chiese alzando gli occhi al cielo.

"Non lo so! Vado a chiederlo a Lou!" dissi raggiante staccandomi da lui e facendo già i primi passi verso le scale.

"Sì, come se fosse per questo che vai da LOU." Sottolineò il 'Lou' con tono canzonatorio, io per tutta risposta mi girai e gli feci una linguaccia, per poi scoppiare a ridere mentre iniziavo già a salire le scale.

Non potevo dargli torto. In fondo era vero, ogni singola fibra del mio corpo richiamava la presenza di Louis. L'avevo visto poco tempo prima eppure già mi mancava, avevo voglia di vederlo. Da quando avevo ammesso con me stesso che forse provavo qualcosa per lui, non riuscivo a smettere di pensarlo, il suo nome risuonava come un eco nella mia testa.

Louis Louis Louis Louis Louis Louis Louis

Ormai era una specie di sottofondo nella mia testa, la più bella musica che avessi mai sentito, a parte la sua voce ovviamente!

Entrai in camera e trovai Louis seduto sul divanetto che stava leggendo un libro, probabilmente di scuola. Strano, era la prima volta che lo vedevo studiare, studiava anche meno di me. E io non studiavo affatto. Quando entrai si voltò verso di me.

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