«Quasi tutta l'Italia fu in pace.
Chi infatti dopo Taranto avrebbe
osato agire?Se non che si decise di punire
chi aveva aiutato i nemici.Pertanto furono sottomessi i Piceni
e la prima città di quella gente, Ascoli»(Lucio Anneo Florio,
Epitomae rerum Romanorum,
I, XIX)
PREMESSA:
Questo libro è il terzo volume di una trilogia che narra le vicende dei Piceni; sebbene le tre storie siano scollegate tra loro e ambientate in secoli differenti, mi è stato fatto notare che in effetti è difficile, per chi non ha letto il primo, comprendere alcuni aspetti di questo popolo.
Dunque, in soldoni:
🏺 I Piceni (o Picenti) erano un popolo italico che tra il IX e il III secolo a.C. abitarono le Marche e la parte più settentrionale dell'Abruzzo.
🏺 Le loro origini vanno ricercate nella pratica del "ver sacrum": a causa della scarsità delle risorse, un gruppo di etnia Sabina partì dal Sud Italia per colonizzare nuove terre.
🏺 Il totem di questi Cristoforo Colombo dell'antichità era il picchio (Pico), uccello sacro a Mamerte — che invece era un mix tra Ares e Zeus — e da qui deriva anche il loro nome. Vi siete mai chiesti perché il simbolo della Regione Marche è un picchio? No, vero? Beh, ora avete comunque la risposta 😂
🏺 Le (poche) altre divinità accertate dei Piceni sono Cupra (la grande madre), Poseidon (assimilabile al dio greco) e Diomede (l'eroe omerico che in Italia assunse il grado di divinità).
🏺 Questo è un racconto storico, ma, soprattutto nei primi due libri, mi sono presa qualche libertà nel descrivere l'intervento di vari esemplari di picchio verde: il comportamento umano (o divino...) che questi uccelli hanno nel corso della trilogia è da considerare come nulla più che una licenza letteraria.
Bien, mi sembra di aver detto tutto: il resto delle puntualizzazioni storiche relative alla storia in sé le troverete nei commenti a fine capitolo.
Enjoy ❤️
Crilu
P.S. Nipias e Marco visti da MayaStevens1 😍😍😍
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La figlia del Picchio
Historical FictionCi sono legami che nessuna guerra potrà mai spezzare ~ Ager picenus inferiore, 268 a.C. Nipias è una ribelle: è convinta che nessuno le potrà impedire di lottare per la libertà del suo popolo, minacciato dalla sete di potere di Roma. Ma suo padre...