1.

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(REVISIONATO)

Narratore

La Luna, ormai scoperta dalle nuvole, si ergeva sempre più rossa nel cielo notturno, dando l'impressione che tutto il cielo prima blu avesse assunto la stessa colorazione cremisi del sangue.

Non sarebbe stata una normale eclissi lunare, sarebbe durata molto di più, per molti più giorni. Per gli umani che abitavano quel mondo la situazione non sarebbe cambiata molto, avrebbero considerato quello straordinario evento solo come una novità nella loro vita monotona; tuttavia le circostanze erano ben diverse per i vampiri che durante quella particolare fase lunare avrebbero visto indebolirsi parte dei loro poteri sovrannaturali. A quest'ultima regola, tuttavia, facevano eccezione solo due fratelli appartenenti alla razza dei Fondatori (detti anche First Blood). All'apparenza sembravano semplici umani, ma in realtà detenevano numerosissimi poteri e abilità, ben superiori rispetto a quelle dei vampiri, che con l'avvento della "Luna di sangue" si intensificavano.

I due fratelli osservavano quel meraviglioso spettacolo dall'alto di una collina, situata in un piccolo bosco a sud del Giappone; la Luna rossa si rifletteva luminosa nei loro sguardi calcolatori e previdenti.

Shin: "ormai manca poco, giusto fratello?" domandò sogghignando il più piccolo dei due: Shin. scombinate ciocche di capelli rossi gli ricadevano sul viso esaltando i luminosi occhi gialli (di cui uno, quello sinistro, coperto da una benda).

Carla: " esattamente Shin" rispose il più grande, Carla, con tono impassibile e con uno sguardo che non lasciava trapelare alcuna emozione: i suoi occhi erano identici a quelli del fratello minore, ma i suoi fluenti capelli bianchi erano più simili a quelli della madre Krone defunta migliaia di anni prima.

Shin: "Dopo così tanto tempo finalmente otteremo la nostra vendetta" disse con tono deciso Shin lasciandosi poi scappare una lieve risata che risuonò prepotente per tutto il bosco.

Nel frattempo...

Yui

L' albero di ciliegio che appare ogni notte nei miei sogni è scomparso ormai da tempo, lasciando vuota e spoglia la stanza con una forma simile a quella di una cappella, ma costituita da vetri trasparenti che tuttavia non lascivano intravedere cosa ci fosse all'esterno.

È stato terribile vederlo sparire e dissolversi nel vento davanti ai miei occhi sottoforma di semplici foglie ormai secche: ho assistito alla sua crescita sin da quando era solo un albero poco più alto di me. L'ho potuto ammirare al massimo del suo splendore, quando la sua chioma era adornata da splendidi boccioli bianchi e rosa; ho potuto toccare i suoi stupendi frutti; ma l'ho anche visto morire.

I miei sogni duravano sempre per poco tempo, tuttavia, nonostante fossi consapevole che quelli fossero solo degli scenari e delle immagini che la mia mente durante il sonno elaborava, sembravano davvero troppo reali: quando l'albero era ancora vivo riuscivo persino a toccare la sua ruvida corteccia o a tenere nel palmo della mano i piccoli fiori che cadevano dai suoi rami.

Ancora oggi, per questo, mi chiedo se sia effettivamente tutto solo un sogno.

Mi svegliai dopo un lungo sonno ristoratore aprendo piano gli occhi e, a causa della vista sfocata della prima mattina*, cercai di mettere a fuoco l'immagine del soffito della mia camera da letto.

Era passata circa una settimana da quando Ayato aveva stipulato l'accordo con Ruki che prevedeva la mia protezione dai Fondatori : avevano deciso che io avrei abitato nella magione dei Sakamaki, ma in cambio i Mukami avrebbero potuto farmi visita in qualunque momento se lo avessero ritenuto necessario. Inutile dire che i fratelli del rosso non erano stati proprio entusiasti all'idea di "quei luridi mezzosangue" (come li aveva definiti Kanato) che avevano ottenuto il permesso di invadere la loro magione in qualunque momento; tuttavia alla fine erano stati convinti, stranamente, da Reiji a cessare temporaneamente la loro ira verso i rivali per il mio bene.

diabolik lovers terza stagioneWhere stories live. Discover now