barriere d'amore [Marichat]

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<<chat, smettila>> pigolò marinette con fare cantilenante e al qual tempo divertito sentendo il micio alzare il capo verso il suo lasciando incrociare i loro sguardi rimuovendo così- sotto l'ordine della corvina-  la "zampa" dall'interno del delicato e semi-trasparente tessuto di seta che ricopriva il suo delicato addome.

<<devo proprio?>> chiese il micio alzando gli occhi al cielo scocciato dall'ostinatezza della corvina  di non lasciarsi andare quando più lo desiderava, perché si. Lo desiderava anche lei e il suo fidato partner, se non compagno di vita, lo aveva capito ormai da tempo eppure...c'era qualcosa che glielo impediva. Che fosse paura? chat questo lo comprendeva, amava la ragazza e in alcun modo voleva pressarla costringendola a fare ciò che non voleva, tuttavia il tempo passava e il micio, anche senza volerlo, tendeva a diventare pian piano sempre più insistente.

La ragazza sbuffo <<chat, lo sai... non me la sento>> affermò semplicemente la corvina abbassando lo sguardo. Lei lo desiderava, tanto quanto lui ma non si sentiva pronta. Chat non le metteva fretta, al contrario le ha sempre concesso tutto il tempo di cui ebbe bisogno che divenne però man mano sempre più asfissiante. Non era la prima volta infatti che i due si ritrovarono in posizioni scomode e poco caste, esattamente come fu già successo in passato di essersi lasciati trasportare troppo dalle loro emozioni, dai loro baci. Chat superò il suo limite non potette trattener la sua erezione a lungo. Fu quello il momento in cui, sicuro delle intenzioni ,ormai ovvie della corvina, si affrettò a sfilargli l'indumento superiore ed essere, però, interrotto in quello stesso momento non appena i suoi artigli innalzarono di poco i lembi della sua maglia. Era mortificata, si scusò diverse volte per quell'inconveniente ma nonostante la passione non riusciva ad abbattere le sue barriere.  

<<neanche con gli occhi dolci?>> scherzò l'eroe nel tentativo di strapparle un sorriso. Aveva esagerato e lo sapeva. Odiava questa situazione ma odiava ancora di più pressare la sua amata, come odiava vederla triste soprattutto se la causa della sua tristezza era proprio lui. 

<<no, chat, no>> affermò desolata senza puntare lo sguardo nel suo. Chat le rivolse un piccolo sorriso pieno di comprensione e le si avvicinò scoccando sulle sue labbra un semplice e casto bacio. <<va tutto bene, non importa.>> affermò lui con fare premuroso tendendole la mano e trarla a se depositandovi un dolce bacio di scuse.

<<mi dispiace>> sussurrò, quasi impercettibilmente, la corvina 

Chat le tese il volto, posandole due dita al di sotto del suo mento, costringendola così ad incrociare il suo sguardo

<<non preoccuparti, davvero>> disse chat e fece per scendere dal letto spostandosi dall'addome della ragazza facendo attenzione a non farle male.

<<meglio se ti riposi un po'>> affermò il gatto con un dolce sorriso dirigendosi verso la finestra pronto ad uscirne con un piccolo balzo e a lasciare l'abitazione, ma sulle labbra di marinette non potette non formarsi nuovamente una smorfia colpevole che attirò nuovamente l'attenzione del ragazzo. Marinette era consapevole della bontà di esso, sapeva che non le aveva detto niente per non angosciarla ma in fondo lo sapeva che ci era rimasto male, ancora.

<<no, aspetta>> lo bloccò la corvina afferrandogli il polso presa da una botta di coraggio inaudita che neanche lei seppe spiegarsi.

<<cosa?>>chiese il micio confuso con un luccichio di speranza negli occhi e non potette fare a meno di darsi dell'idiota schiaffeggiandosi mentalmente. Amava marinette, ma alle volte non si riconosceva neanche lui rendendosi ovviamente conto di apparire, ai suoi occhi, come un vero e proprio maniaco sessuale.

<<chat..i-io, io ti amo>> balbettò imbarazzata in quella che sembrava una vera e propria crisi contro se stessa, il micio lo aveva capito. La ragazza stava combattendo contro le sue emozioni decisa più che mai a non pensare ad altro che al suo cavaliere dalla tuta nera.

Miraculous one-shot lemonWhere stories live. Discover now