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MIKE

Amare qualcuno significa permettere a quella persona di andare avanti, di essere felice anche se non è con te, anche se sai che l'hai persa per sempre.
Ho permesso di farla andare avanti in molte occasioni anche se con tutto me stesso non volevo affatto che lo facesse ma più di ogni altra cosa voglio che sia felice, ma è tornata da me; è come se quel sentimento che ci lega ci fa sempre tornare l'uno dall'altra sempre e così sarà.
Quando la guardo mi perdo completamente nel suo sguardo e lei non lo sa ma quando sorride le si illuminano gli occhi e si sente sempre un pò in imbarazzo e infatti si copre il viso, ma è una delle mie cose preferite di lei, ciò che la rende speciale è il suo modo di costringermi a fare qualcosa, perché in fondo sa già quello voglio fare. Lei è una ragazza semplice, dolce, affettuosa, e sopratutto forte a causa del suo passato per tutte le scoperte che ha fatto e che li hanno completamente cambiato la vita, ma ne è sempre uscita forte, ma infondo è ancora una ragazza molto fragile, ma so che la voglio per sempre nella mia vita.
Dalla tasca prendo una scatolina la apro la scatola dell'anello e lo guardo, ok forse penso di correre troppo e forse sono pazzo ma è quello che voglio.
Sento che scende giù le scale chiudo subito la scatolina e la rimetto in tasca.
-"Scusa se ciò messo un po, ho avuto una telefonata ma ora sono qui"- scende gli ultimi scalini sorridendo.
-"Tutto apposto?"-
-"Si era solo Arianna voleva chiarire una cosa, ma va tutto bene ora pensiamo alla nostra cena"-
Le sposto la sedia per farla sedere, e poi mi vado a sedere di fronte a lei.
-"Sei bellissima sta sera"- sorrido.
-"anche tu, sei bellissimo"-
Posa la mano sulla mia e come due ragazzini sorridiamo.
-"Allora cosa avevi in mente per questa cena ?"- domanda curiosa.
-"Ok beh sappiamo quasi tutto l'uno dell'altra ma possiamo fare finta che non sia così"-
-"Allora inzio io; il tuo primo appuntamento ?"-
-"Oddio"- rido.
-"Dai voglio saperlo"-
-"Ok ok. È successo che a scuola mi piaceva questa ragazza da tanto tempo e inoltre sapevo che lei stava uscendo con qualcun'altro ma che si stavano lasciando perciò ho preso la balla in balzo e mi sono buttato nel conoscerla.
Gli ho chiesto di uscire e lei accettò, la sera sono andato a prenderla e lei si era messa un vestito elegantissimo, io ero vestito in modo semplice perché non pensavo volesse qualcosa di più semplice di una cena romantica, ma invece non era cosi, si è presa i fiori e i 5 pacchetti di cioccolatini diversi che avevo preso per lei, e poi a scuola mi ignorò, ed è stato così imbarazzante"-
Corina inizia a ridere contagiandomi, la sua risata è così bella da sentire.
-"Io ho fatto di peggio, 3 ragazzi mi avevano chiesto di uscire e ho dato appuntamento a tutti e poi è andato tutto in frantumi perché ero uscita con uno dei tre e gli altri due lo avevano capito perché ci avevano seguito e il ragazzo con cui ero uscita si è arrabbiato"-
-"ok ok ammetto che hai fatto molto di peggio rispetto a me"- ridiamo insieme.
La serata sta procedendo bene, come me l'aspettavo ed entrambi stiamo scoprendo tante cose l'uno dell'altra che prima d'ora non sapevamo diciamo che se penso a tutta la nostra storia solo ora mi rendo conto che come stiamo ricostruendo tutto ci stiamo veramente conoscendo più affondo e ne sono felice.
-"e da piccola com'eri?"-
-"Un disastro, pensa che i miei genitori andavano sempre in viaggio ed io rimanevo a casa con la tata ma ne combinavo di tutti i colori e mio fratello spifferava tutto ai nostri genitori quando tornavano"-
-"Allora sei sempre stata impulsiva fin da piccola?"-
-"Si, ma a volte avrei voluto crescere Con i miei genitori e non solo la tata"-
Abbassa lo sguardo e la voce si fa più intensa.
-"che cosa intendi ?"- le domando posando la mano sulla sua.
-"I primi tempi i miei genitori erano sempre a casa, ricordo ancora quando papà la mattina si svegliava prima di tutti per fare le frittelle e io le inzuppavo nel cioccolato anche se mamma mi rimproverava sempre, ma a me piaceva così e ne andavo fiera"- sorrise poi aggiunse.. -"Amavo quei momenti di famiglia semplici, sai le colazioni insieme come una famiglia, le passeggiate al parco, ma poi qualche tempo dopo entrambi iniziarono a lavorare sempre di più, Cooper ormai era un po più grande di me e usciva spesso da solo con gli amici mentre io stavo sempre con la tata, per attirare l'attenzione dei miei genitori facevo pasticci, ma non serviva perché tanto loro erano sempre occupati con il lavoro Allora non serviva a nulla, sono crescita da sola, così mi sono sempre sentita e non ho mai esternato i miei sentimenti al riguardo perché non ne sentivo il bisogno, ma ora sono grande e ho saputo che ho un'altra madre e...."-
-"Non vergognarti del tuo passato e sopratutto di ciò che senti capisco che avresti voluto averli con te ed è normale...gli hai mai detto queste cose ?"-
-"No, e poi non voglio farli sentire in colpa per questo, non è colpa loro ma il lavoro"-
D'un tratto sentiamo suonare al campanello ci guardiamo entrambi negli occhi sorpresi e poi vado ad aprire.
-"Ma aspettavi qualcuno?"- mi domanda mentre mi dirigo verso la porta.
-"No, faccio subito"-
Apro la porta e sorrido nervosamente.
-"Ei....Cooper! Cosa ci fai qui?"-
-"Ho bisogno di parlare con te"- entra subito e si dirige in cucina.
-"Oh sorellina, ma vi ho interrotto?"- domanda mentre si siede al mio posto, prendo una sedia e mi siedo vicino a Corina e le surruro un "scusa" perché siamo stati interrotti.
-"Che cosa ci fai tu qui?"- disse Corina arrabbiata.
-"Ho bisogno di un consiglio da parte del tuo ragazzo, perciò Mike a me lei piace ma ho paura che le piace un'altro e penso che ho perso solo del tempo. Che faccio?"-
-"Dovresti dirli cosa provi"- dissi semplicemente, poi aggiunsi -"con me ha funzionato e guarda dove sono ora con tua sorella"- sorrisi guardandola.
Notai con la coda dell'occhio che Cooper alzò gli occhi al cielo, si lui non era un tipo da dire ciò che prova alla ragazza che le piace ma di più un ragazzo tutto d'un pezzo e un po duro, ma non sempre funziona con le ragazze e lo so perché ho pagato a mia esperienza.
-"Si ma lei sa cosa provo"- disse.
-"Oh davvero? Non direi. L'ultima volta che vi ho visti lei cercava in tutti i modi di capire se tu fossi interessato e tu eri in imbarazzo e non sapevi come atteggiarti nei suoi confronti"- aggiunge Corina un po arrabbiata.
Scoppiai a ridere ma cercai di trattenermi.
-"Senti è semplice a lei interessi eccome se gli interessi, ma se continui con questo atteggiamento freddo e distaccato sperando lei faccia un passo non funzionerà, ma se provi a dirli cosa provi davvero per lei è meglio"-
-"Giusto ora vado a parlarle e le dirò ciò che provo"- disse deciso, scatta in piedi con una tale decisione che mi convince persino a me, fa per andare ma poi si gira verso di noi.
-"A comunque la cena è ottima, Mike sei bravo in tutto"-
-"Eiii cosa ti fa pensare che forse avrei cucinato io?"- disse Corina mettendo il broncio, ma risulta così carina che non smetto di sorridere.
-"Sorellina non sai cucinare è palese abbia cucinato Mike"-
Cooper esce di casa e rimaniamo soli finalmente, beh siamo stati interrotti dalla nostra cena romantica ma comunque è stata piuttosto divertente.
Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere per l'accaduto, poi optiamo per vedere un film insieme, un qualcosa di carino, ma a vincere è Corina che sceglie di vedere per la milionesima volta "le pagine della nostra vita" ma a me non dispiace affatto.
Porto i piatti in cucina sistemando il cibo rimasto in dei contenitori mentre Corina mette il film.
-"Sai alla fine è stata una bella serata solo noi due, a parte mio fratello che si è messo in mezzo ma tutto sommato è stata una bella serata, e poi tu sei così perfetto hai reso una serata perfetta."-
-"Lo sai che per te farei di tutto"-

Finisco di sistemare le cose e poi mi avvicino a lei, passo le dita tra le ciocche ha i capelli così lisci e morbidi e il profumo di lavada il mio preferito, le sorrisi e poi mi sentì subito dopo avvolgere le sue braccia attorno al mio corpo le diedi un bacio sulla fronte.
-"Mi hai salvato più di una volta e continui a farlo, sei così importante per me"- disse dolcemente.
-"E continuerò a farlo, per sempre."-
Mi prese per mano e ci dirigiamo in salotto si siede e prende in mano il telecomando mentre io prendo una coperta per coprirci dopodiché mi siedo accanto a lei apro la grande coperta e la sto per avvolgere sui nostri corpi ma Corina si sistema bene sopra di me posando la testa sul mio petto, poi ci copriamo e iniziamo a vedere il film.
Questa serata alla fine non è andata male semplicemente perfetta, come se fossimo tornati al nostro primo appuntamento un vero appuntamento una cena e finire per vedere distesi sul divano un bel film anche se lo abbiamo già visto tante volte ma questo è il nostro film preferito.

𝐏𝐀𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐈𝐁𝐈𝐓𝐀Where stories live. Discover now