Capitolo 3 - Body Double

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Sam stava accompagnando Jughead nell'aula allestita come redazione del giornalino della scuola quando il suo telefono suonò. Sullo schermo apparve un nome: Sweet Pea.

«Jug, è mia madre, ci vediamo più tardi, va bene?» disse la ragazza allontanandosi.

«Sì, a dopo.» rispose il ragazzo leggermente confuso. Quando fu abbastanza lontana, la giovane rispose alla chiamata.

«Che vuoi, idiota? Sono a scuola.» disse la ragazza, arrabbiata.

«Io, Toni e Fangs no, quindi ci chiedevamo se ti andava di venire alla cava.» disse il ragazzo ignorando il tono con cui la giovane gli aveva risposto.

«Non posso venire, FP vi ha detto che è meglio che stia lontano dal Southside finché le cose non si calmano almeno un po'.» rispose Sam abbassando la voce per paura di essere sentita da qualcuno.

«Sì, ma nessuno ci hai detto il perché.» disse Sweet Pea.

«Perché non sono affari vostri, devo andare.» rispose secca la giovane, riagganciando.

-

Al pomeriggio, Sam si era offerta di accompagnare Jughead a fare una visita agli scout, dato che era venuto fuori che Dilton Doiley era allo Sweetwater River il 4 luglio e la ragazza voleva sapere il più possibile sulle parti della vicenda che ancora non conosceva.

«Riposo Doiley. Scrivo un articolo per il Blue & Gold, forse puoi aiutarmi.» disse Jug appena il ragazzo con gli occhiali smise di parlare agli altri scout. Sam guardò i ragazzi dall'alto al basso, e confermò i pensieri che già aveva. Gli scout avevano delle divise ridicole.

«In libertà, non allontanatevi.» disse Dilton ai compagni.

«Cheryl e Archie dicono di aver sentito uno sparo la mattina del 4 luglio, ma non sanno chi è stato.» disse Jug. Ormai tutta Riverdale sapeva dello sparo, e Sam aveva cominciato a sperare che quello tenesse i curiosi lontani da ciò che era successo nei giorni seguenti.

«Lo sceriffo mi ha già interrogato in proposito, e come ho detto, i miei scout ed io non abbiamo sentito niente di strano.» disse Doiley.

«Beh, avete visto niente di strano?» chiese Jug, avvicinandosi al ragazzo.

«Ehm... un gufo comune, un crociere fasciato... oh, e Cheryl sulla riva del fiume, tutta bagnata.» disse lo scout.

«Sappiamo già come sono andate le cose.» disse Sam, innervosita dal ragazzo.

«Allora non ho niente da aggiungere.» rispose Dilton, allontanandosi.

«Uno degli scout mi ha guardato in modo strano. Sa qualcosa.» disse Jughead, mentre lui e la ragazza camminavano verso casa di lei.

«E cos'hai intenzione di fare?» chiese la giovane.

«Gli scout finiscono la lezione fra un'ora, dopo di che lo seguirò.» disse il ragazzo.

«Vuoi che venga con te?» chiese la giovane.

«Non serve, ti aggiorno domani a scuola.» rispose Jug. Quando la ragazza arrivò davanti casa sua, i due si separarono.

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«Noi siamo pronti.» disse la madre di Sam scendendo le scale dell'abitazione seguita dal marito.

«Sono in soggiorno, vi sto aspettando da 10 minuti.» rispose la giovane andando incontro ai genitori. I vestiti della ragazza stonavano con quelli dei genitori dato che lei non si era cambiata per la festa del sindaco e indossava ancora i vestiti con cui era andata a scuola.

«Potevi almeno mettere una maglia più carina.» disse la madre della ragazza guardando la larga maglia grigia a mezze maniche di Sam.

«Tanto non rimarrò molto, io e Jug dobbiamo fare una cosa per il Blue & Gold.» rispose la ragazza infilando la sua camicia di flanella.

«E da quando lavori al giornale scolastico?» chiese la donna sorpresa dal fatto che la figlia non le avesse detto nulla. La famiglia uscì di casa, e come al solito, il padre di Sam si mise alla guida.

«Non lavoro al giornalino scolastico, ma Jughead lo sta facendo e mi sono offerta di dargli una mano.» disse la ragazza salendo nell'auto.

«A che cosa state lavorando voi ficcanaso?» chiese il padre.

«A quello che è successo recentemente, ma non ci stiamo mettendo nei guai, non preoccupatevi.» rispose la ragazza, pur non essendo molto sicura di quello che aveva detto. La famiglia arrivò a destinazione in pochi minuti, e la ragazza si separò dai genitori per andare a cercare l'amico, che trovò dopo pochi minuti sul soppalco in fondo alla stanza.

«Hey, visto qualcosa di interessante da quassù?» gli chiese Sam, accovacciandosi vicino a lui.

«Solo Penelope Blossom dare uno schiaffo ad Alice Cooper.» le rispose Jughead, sorridendo.

«Dio, avrei voluto vederlo.» disse ridendo la giovane. Sentendo dei passi, i due si voltarono verso le scale, da cui comparve Archie.

«Dite che vale la pena evadere per un formaggio a kilometri 0?» chiese il ragazzo con il berretto, affamato come al solito.

«Ho collaborato a questa canzone, amici miei.» disse il rosso. I tre si misero ad ascoltare la canzone che stava cantando Josie per un po', e Sam dovette ammettere che non era poi così male, anche se non era di certo il suo genere.

«Non male.» disse Jug.

«Concordo.» aggiunse la ragazza, sorridendo ad Archie.

«Vorremmo restare, ma abbiamo un boyscout da torchiare. Ci si vede.» disse Jughead, alzandosi insieme a Sam. I due trovarono subito Doiley ai piedi della scala che conduceva alla sala da cui erano appena usciti.

«Ciao Dilton.» disse Jug attirando l'attenzione del ragazzo. «Ho parlato con uno dei tuoi scout... sei stato tu a sparare, il che fa di te un bugiardo e una pubblica minaccia.»

«E anche se fosse?» disse il ragazzo. «Stavo facendo un favore agli scout. Devi insegnargli a difendersi vista la piega presa dalla città.»

«Ed è possibile che sia stato tu a colpire Jason?» chiese Sam. Non lo sapeva per certo, ma dubitava fosse stato il ragazzo.

«Io... non l'ho visto al fiume.» rispose Dilton.

«Risparmiatelo per la deposizione che potrai fare allo sceriffo Keller o a noi. Ti suggerisco la seconda. Alla sede del Blue & Gold. Domani.» intervenne Jughead, andando via seguito dalla ragazza.

-

Il giorno dopo, i due si riunirono con Betty nell'aula del Blue & Gold, aspettando per la confessione di Dilton Doiley.

«È una soddisfazione vedere che Chuck è stato sospeso, anche se a mio avviso si sarebbe meritato qualcosa di peggio.» disse Sam ai due.

«Possiamo parlare di altro?» chiese Betty. Sam alzò le sopracciglia guardando Jughead, che le rispose con un sorriso forzato.

«Doiley.» esclamò Jug vedendo il ragazzo entrare nell'aula e sedendosi sulla scrivania con blocco e penna in mano. «Siediti pure.»

«Se pubblicate una storia dove dite che ho sparato, la mia vita sarà rovinata. Sarò bandito da tutti i gruppi scout e congedato con disonore. Se invece avessi una storia migliore?» disse Dilton sedendosi davanti a Jug e Betty. Sam lo stava guardando a braccia incrociate, curiosa su quello che il ragazzo aveva da dire.

«Se vi dico quello che so, mi promettete che lo sparo resta fra noi?» chiese il ragazzo.

«Verrà fuori prima o poi.» disse Sam, guardandolo seria.

«Hai la nostra parola di giornalisti.» rispose invece Betty, posizionandosi vicino a Jughead e ricevendo un'occhiataccia dalla mora.

«Ho visto qualcosa allo Sweetwater River, che nessun altro ha visto... L'auto della signorina Grundy, sulla riva del fiume... lei era là.» confessò Doiley. Jug e Sam si lanciarono un'occhiata complice, come un'accordo tacito che affermava che entrambi avrebbero protetto Archie, pur non sapendo come.

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⏰ Last updated: May 05 ⏰

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Outcast Princess | Sweet Pea (in correzione)Where stories live. Discover now