Capitolo 2 - A Touch of Evil

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Un altarino di candele era stato posizionato nel corridoio dove si trovava l'armadietto di Jason, che, sfortunatamente, era di fronte a quello di Sam. La ragazza stava prendendo i libri per la lezione di storia, quando sentì la voce di Jughead alle sue spalle.

«Ciao. Dici che potrei usare la morte di Jason Blossom per saltare educazione fisica?» disse il ragazzo. Quando Sam si girò, vide che stava parlando con Archie.

«Hey.» disse la giovane, vedendo che entrambi i ragazzi si erano girati a guardarla. Era la prima volta dall'inizio della scuola che si trovavano a meno di 3 metri di distanza.

«Ciao.» le disse il rosso.

«Scusi coach, ma mi sento troppo scombussolato per poter fare le flessioni.» disse Jug, alternando lo sguardo tra Archie e lei, includendola nella conversazione. La ragazza chiuse l'armadietto, e si avvicinò ai due.

«Non scherzare su Jason Blossom.» rispose Archie, infastidito.

«Cosa c'è? Il sarcasmo è il mio strumento per relazionarmi col mondo.» disse Jug. Sam sorrise lievemente all'affermazione del ragazzo.

«Guardateli, il trio scemenza che fa tendenza. Ok, io mi eclisso.» continuò il ragazzo, guardando Moose, Chuck e Reggie venire avanti. Mentre stava passando vicino al trio, Reggie gli diede una spallata. Sam avrebbe tanto voluto dargli un pugno.

«Quelli non fanno un neurone in tre. Me ne vado a lezione. Ciao Archie.» disse la ragazza, andandosene a sua volta. Mentre stava camminando verso l'aula, Sam si rese conto che l'ansia che aveva provato solo pensando a come sarebbe andato il suo primo incontro con Archie e Jug dopo l'11 luglio, era ingiustificata dato che non sapevano il suo segreto.

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«Buongiorno studenti, è il preside che vi parla. So che ci si interroga sul prossimo raduno studentesco, quindi voglio essere chiaro, tutto si svolgerà come da programma. Ora, vi chiedo di prestare attenzione a quanto vi dirà lo sceriffo Keller.» disse il preside Wheaterbee attraverso l'altoparlante. Il fatto che lo sceriffo fosse a scuola fece preoccupare Sam, e non poco. La ragazza si trovava nella saletta relax della scuola in uno dei divanetti vicini a dove erano seduti Betty e Kevin, che avevano smesso di confabulare tra loro quando l'altoparlante cominciò a funzionare.

«La maggior parte di voi già conosce i dettagli, ma il corpo del vostro compagno Jason Blossom è stato trovato sabato notte. A partire da quel momento, la morte di Jason viene trattata come un caso di omicidio. Le indagini da parte delle autorità sono in corso.» disse lo sceriffo, venendo interrotto da Cheryl.

«Se mi posso intromettere, né io né i miei avremmo pace finché la morte di Jason non sarà vendicata e il suo assassino non si farà il Miglio Verde per sedere sulla vecchia Sparky e friggere. Io ho i miei sospetti, #RiverdaleStrong.» disse la rossa. Sam alzò le sopracciglia chiedendosi come in un momento del genere, Cheryl riuscisse a citare certi film.

«Chiunque sia a conoscenza di elementi che possano aiutarci a catturare l'assassino di Jason o sappia una qualunque cosa su quanto gli è successo quel 4 di luglio, è caldamente invitato a farsi avanti al più presto. Potete parlare con me o col preside Weatherbee. Una morte così, ferisce tutti noi. Non deludiamo Jason.» disse infine lo sceriffo. La ragazza non avrebbe mai detto ciò che sapeva alla polizia, ormai era finita troppo in mezzo alla faccenda per non finire anche lei nei guai. L'ora seguente, avrebbe avuto lezione di biologia proprio con Cheryl, e il fatto che la rossa avesse già dei sospetti su chi avesse ucciso il fratello, rese la mora leggermente nervosa. Quando la ragazza entrò in aula, era appena suonata la campanella. La giovane vide subito Jughead seduto da solo in primo banco, e sorridendogli, decise di sedersi vicino a lui.

Outcast Princess | Sweet Pea (in correzione)Where stories live. Discover now