E P I L O G O

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Aurelia morì prima che Fynn o Harry potessero vederla. Non arrivò in tempo nemmeno in ospedale, si spense durante la corsa in ambulanza. Il suo corpo privo di sensi era stato trovato da alcuni suoi colleghi, che erano andati nel suo ufficio per parlare di un nuovo libro. Era distesa a terra accanto alla sua scrivania e quando i paramedici arrivarono, era ormai troppo tardi. Aveva perso la sensibilità alle gambe tutto d'un tratto e così era collassata a terra, battendo la testa contro uno spigolo della scrivania. Si era spenta prima di arrivare in ospedale, ma senza provare dolore.

Harry scoprì in ospedale che Aurelia aveva l'insonnia familiare fatale, una malattia molto rara, senza cura. Non ha nemmeno un modo per aiutare chi ne soffre per quanto sia poco comune. Ai pazienti, una volta diagnosticata la malattia, vengono dati massimo diciotto mesi da vivere e Harry aveva saputo che ad Aurelia erano stati dati solo sei mesi, poi i sintomi sarebbero diventati un probema troppo importante. Si rese conto che era iniziato tutto proprio quando era iniziata la relazione con Celia. Aveva senso, Aurelia aveva cercato molte volte di farlo tornare a casa, dicendo sempre che aveva una cosa importante da dirgli.

Lui aveva sempre dato per scontato che questa cosa che doveva dirgli non avesse tanta importanza. Aveva sempre pensato che qualsiasi cosa fosse, avrebbe potuto aspettare. Mai si sarebbe pensato che le volte che aveva ignorato sua moglie per stare con la segretaria, erano le volte in cui lei cercava di dirgli che stava morendo. Non si era mai odiato così tanto. Aveva messo da parte Aurelia per Celia. Non poteva credere di non essere riuscito a notare lo stato di salute di sua moglie. Era sempre stato tutto sotto il suo naso, proprio di fronte a lui e aveva scelto di ignorare tutti i campanelli d'allarme.

Aurelia metteva un'etichetta su ogni cibo. Dimenticava ogni cosa importante e non ricordava più il divorzio. Era caduta diverse volte e le sue mani tremavano incontrollabilmente. Non dormiva più bene come una volta e non lo faceva affatto i giorni prima della sua morte. Mangiava pochissimo e Harry avrebbe dovuto rendersi contro del grosso campanello d'allarme. Aurelia adorava il cibo, non le era mai importato il suo peso. Amava le sue curve e ne andava fiera.

Harry si sentì ferito all'inizio, dal fatto che Aurelia non gli avesse mai detto di star morendo. Quando lui le aveva chiesto il divorzio, le era rimasto un mese e mezzo da vivere, al massimo. Si rese conto che glielo avrebbe voluto dire proprio quella notte, ma la distrasse e lei dimenticò ciò che doveva dirgli. Ma dopo quell'episodio, lei non aveva più tentato di riferirgli la sua situazione;  forse aveva presunto che l'avrebbe capito da solo. Harry sapeva che non meritava di essere a conoscenza di ciò che le stava accadendo dopo quello che aveva fatto. Sapeva che una volta richiesto il divorzio, l'unica persona che interessava a Aurelia era Fynn. Tutto ciò che fece dopo quella sera fu tutto per lui.

Ci vollero anni prima che tutti capissero il vero motivo per il qualche Aurelia si era fatta portare in braccio fuori dall'attico per trenta giorni. In parte era per non distrarre Fynn dagli studi, ma il vero motivo era per come avrebbe visto suo padre. Aurelia voleva che suo figlio vedesse il padre sotto una buona luce. Voleva che vedesse che suo padre poteva essere amorevole e premuroso.

Disconnected [Italian Translation]Where stories live. Discover now