Sbuffa come se fosse irritato da me o molto probabilmente dalla mia domanda. «Ok, ti faccio vedere una cosa, ma per ora non mi va di parlare dei miei vizi.» Risponde.

Si toglie il cappotto e lo poggia sulla sedia, e poi con un gesto meccanico comincia ad alzarsi la maglietta.

Perchè non ne vuole parlare? E poi... O mio Dio! cosa diamine combina!? Sento le mie guance prendere fuoco alla vista dei suoi addominali, non pensavo avesse un corpo così... perfetto.

Istintivamente mi porto le mani davanti gli occhi. « N-Noah che ti passa per la testa! Sei,sei pazzo!? »Chiedo con imbarazzo.

« Ehi.. Non ho intenzione di.. Lasciamo stare. » Risponde con tono rassicurante.

Mi toglie le mani dal viso, diventato da un pezzo bordeaux. Non ha solo un bel viso, un bel sorriso ma anche un corpo meraviglioso, sembra scolpito come un'opera d'arte per il semplice scopo di essere ammirato.

«Devo mostrarti una cosa. » Dichiara freddamente.

Si volta di spalle, e quello che trovo davanti sono due enormi (per i miei gusti) ali tatuate dietro la schiena, che raggiungono quasi i gomiti. Sono sorpresa, non ho mai notato il tatuaggio nemmeno durante l'ora di ginnastica, a pensarci bene ho visto Noah solo una volta in palestra e indossava una maglietta leggera ma a maniche lunghe, forse temeva un mio giudizio, ma perchè?

«Ti sta davvero bene, perchè due ali?» Chiedo timidamente.

Sembro una bambina rompiscatole, ma Noah ha un'espressione divertita e questo mi fa sentire stranamente rilassata.

« Perchè sono un angelo rifiutato da Dio, puoi toccarlo se vuoi. » Bisbiglia con tono malizioso.

Sorrido per la sua risposta, a volte è davvero bizzarro. Incerta poso una mano sulla sua schiena, lo sento rabbrividire al mio tocco eppure le mie mani non sono fredde, continuo ad accarezzare timidamente le bellissime ali, fin quando non sento un risolino agrodolce provenire da Noah. Si gira di scatto facendomi sobbalzare,prende la maglia e si riveste frettolosamente.

«Stavo gelando. »Mente.

«Stavi letteralmente bollendo.» Affermo perplessa.

«Io ho freddo!» Ribatte.

«Comunque ho un'altra cosa da farti vedere. » Prende il suo cappotto e sfila dall'interno della tasca una sorta di piercing, è di metallo ma non so di certo come va messo quell'affare e soprattutto dove.

Ci sediamo sul divano, e mostrandomi di nuovo il piercing mi fa la linguaccia, ricambio perplessa il suo gesto alquanto scortese.

Mi guarda per alcuni secondi e scuotendo la testa mi chiede stupito: «Sai dove va questo? »

« No! » Rispondo accigliata.

Tira fuori la lingua e con un gesto veloce infila il piercing.

Come fa a mangiare, non è fastidioso?Penso tra me. «Questo non mi piace! » Esclamo con disgusto.

«Non avevo dubbi sai? Non lo indosso da un po', e mostro raramente il tatuaggio per evitare scocciature. » Afferma mostrando le sue adorabili fossette.

Noah Blake ha paura del giudizio della gente? Scuoto la testa cercando di togliere quello stupido pensiero dalla mia mente.«Impossibile! Penso ad alta voce.

«Cosa? »Chiede interessato.

Mi do una pacca sulla testa, ho la maledetta abitudine di pensare ad alta voce. « Noah, devi essere te stesso con me. »Dichiaro sorridendo.

Un ghigno si presenta sulle sue labbra carnose. «Cazzo! Certo che sono me stesso! Odio solo far vedere il mio piercing a scuola, ma le ragazze lo apprezzano. »

Sbarro gli occhi, ecco cosa non sopporto di Noah! Il suo essere così sfacciato! Incrocio le braccia e evito il suo sguardo.

«Sei gelosa!? » Chiede divertito.

Irritata, evito di rispondere a quel maleducato.

Si avvicina a pochi centimetri dalla mia bocca, tanto da intravedere il suo dannatissimo piercing, il suo pollice sfiora le mie labbra e il mio respiro si sincronizza con il suo. Sono confusa, mi gira la testa e penso che il mio cuore stia per scoppiare da un momento all'altro, tutto sembra perfetto, finché l'atmosfera viene interrotta dalla vibrazione di un cellulare.

Noah alza un sopracciglio e irritato infila la mano nella tasca del suo cappotto, rifiuta la chiamata rapidamente e butta il telefono sul divano.

Crede che sia stupida?! Ho visto benissimo il nome sul display.

«Chi è Cher?! » Chiedo infastidita e delusa.

Il suo sguardo cambia, non è più rilassato e dolce come prima, sembra nervoso.

Sento i miei occhi inumidirsi, di nuovo, per lui.


Tra una settimana aggiornerò,

GRAZIE. ❤️❤️❤️

Dentro i tuoi occhiWhere stories live. Discover now