Capitolo 20

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Punto di vista di Harry

 

            Il cuore mi batteva a mille quando finì il concerto. L’adrenalina mi offuscava la mente, e quando corsi nel backstage insieme ai ragazzi venimmo accolti da Paul, il quale ci complimentò. Avevo i capelli attaccati alla fronte poiché stavo sudando tanto, e mi passai una mano fra gli stessi.

            Bevvi una bottiglia d’acqua, la mia mente era un turbinio di pensieri. Elena. Era qui. L’avevo vista fra il pubblico. Quando i miei occhi erano stati nei suoi familiari azzurri, mi ero immobilizzato. Non sapevo ci sarebbe stata, e quando avevo rivolto lo sguardo sui ragazzi mi avevano tutti sorriso. Sapevano sarebbe venuta. Ma come facevano a saperlo? Perché mai era venuta a Parigi per questo?

            “Lei…ci raggiungerà nel backstage?” domando ad occhi sgranati guardando i ragazzi.

            Mi sorridono tutti mentre recuperano il fiato cercando di riprendersi dal concerto. “Secondo te?” ribatte Liam.

            Sospiro mentre mi strofino il viso con una mano per asciugarmi il sudore. Udivo le fan mentre si allontanavano dall’arena. “È  qui” sento dire a Louis.

            Mi volto ed il respiro mi si mozza in gola. Vedo Perrie con accanto la ragazza dai capelli mori e gli occhi azzurri. Elena era perfetta, come al solito. Il modo in cui i capelli le cadevano lungo la schiena, le sue lunghe gambe, la pelle bellissima, le sue labbra rosa ed i suoi stupendi occhi.

            Lei mi guardò e smise di camminare. Io e lei eravamo immobili e ci guardavamo, solo a qualche metro di distanza. Durò almeno un minuto fino a quando Zayn mi diede un buffetto sulla nuca facendomi sussultare.

            “Cosa diavolo stai aspettando?” mormora. “Vai a baciarla, cazzo!”

            Non me lo dovette dire due volte. Appena i miei piedi ricominciarono a muoversi corsi verso di lei e le nostre labbra collisero. Lei fu colta alla sprovvista, ma quando realizzò cosa stava succedendo portò le mani sul mio viso ed io feci lo stesso, quindi le nostre labbra cominciarono a muoversi insieme.

            I ragazzi e Perrie esultarono, e sentivo che Elena stava sorridendo nel bacio. Dopo qualche settimana, la sensazione delle sue morbide labbra sulle mie mi dava pura gioia. Quando ci staccammo le accarezzai il naso con il mio, facendola sorridere.

            “Mi sei mancato” sussurra, la sua mano presto nei miei capelli.

            “Anche tu mi sei mancata” rispondo. “Più di quanto riesca ad esprimere”. Poi la guardo con fare curioso. “Come sei arrivata qui?”

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