capitolo ventidue

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"Allora?" la sua voce mi fa tornare alla realtà, cosa gli devo rispondere? Io non lo amo, ma sento che comunque gli farei del male lasciandolo. Sono così indecisa che non mi rendo neanche conto di quello che sto facendo, lo prendo e lo bacio.
"Quindi è un sì? Vero?" Resto alcuni secondi a fissare i suoi occhi scuri, ripenso a tutti i momenti bellissimi passati con Taylor, ma tutti sanno che io non ho le palle per affrontare una vita con lei, io la amo troppo, ci amiamo troppo e per via della mia religione non avrò mai una vita felice e spensierata. Mentre con Ben sì, lui è l'uomo giusto per me, devo solo accettarlo e conviverci, devo andare avanti. Mi dispiace Taylor
"Sì" mi abbraccia forte lasciandomi dei piccoli baci sul collo, sento che le lacrime stanno per uscire, e non penso che riuscirò a trattenerle
"Perché piangi?"
"Per gioia amore non preoccuparti" gli dico accarezzandogli la guancia
"Laura ho organizzato tutto, domani partiamo e torniamo due giorni prima delle riprese dello show d'accordo?"
"Certo va benissimo" mi sto per alzare ma lui mi blocca il braccio facendomi ricadere sul divano
"Ti amo tanto Laura, tu non hai idea" mi sentivo tremendamente in colpa, io provavo solo affetto niente più. Voglio Taylor, solo lei, ma succederà un fottuto casino se sceglierò di starci insieme, purtroppo in questo momento voglio solo una vita felice e soprattutto senza problemi.
"Anche io" finalmente mi alzo e vado verso la cucina per preparare qualcosa da mangiare.

Non riesco a smettere di pensare alla scelta che ho appena fatto, ho una paura tremenda da come la prenderà Taylor, non voglio allontanarmi da lei, è la cosa più importante della mia vita, ho bisogno di lei per continuare a vivere. È tutto un casino, sapevo già dal principio che sarebbe stato difficile affrontare una relazione con Taylor, ma almeno volevo provarci ma più vado avanti con i giorni e più mi rendo conto che peggiorerò solamente tutto, ogni volta che sto con lei mi sento meglio ma purtroppo non posso. Io non posso, finirei in dei brutti guai, sia io che lei, e di certo non voglio che Taylor si faccia del male per colpa mia. Io la amo e l'amerò per sempre, ma non sempre l'amore riesce a sistemare ogni cosa.
——
Taylor's pov
Sono quasi dieci minuti che provo a chiamare Laura ma non risponde, beh visto l'ora magari sta dormendo. Già mi manca, mi manca tantissimo sentire la sua voce, il suo profumo, aspetto domani con ansia. Ho troppo bisogno di vederla, con lei accanto mi sento viva.
Finalmente dopo tanti anni di sofferenza la fortuna gira dalla mia parte, tre anni in cui sono stata male per lei ora possiamo essere felici insieme, e vivere la nostra vita. Come la vogliamo noi.

"Pronto?" Accetto la chiamata da un numero sconosciuto
"Ehi Taylor" holly? Perché mai mi ha chiamata a quest'ora? Che cosa voleva?
"Oh ciao, come mai mi hai chiamata?" dico aggrottando le sopracciglia in modo confuso
"Volevo solamente chiacchierare un po' con te, mi manchi tanto Taylor. Ogni sera ti penso e mi manca il tuo dolce profumo" perfetto ora mi sentivo in colpa, ma perché mai? Perché l'ho lasciata? Beh si, non volevo farle questo, ma a tutto c'è un limite.
"Anche tu mi manchi, ma per ora non voglio relazioni" affermo forse un po' troppo fredda e concisa
"Ma certo non preoccuparti, ho chiamato solo perché mi manchi, come amica io intendevo" oddio mi sento una stupida, voglio sotterrarmi.
"Un giorno ti va se ci vediamo?" Le chiedo timidamente
"Certo Tay, ora vado a dormire buonanotte"
"Buonanotte" attacco prima di sentire di nuovo il suono della sua voce.

Poso il telefono sul comodino e di nuovo inizio a pensare a Laura, ai suoi capelli, e al suo sorriso. Domani l'avrei chiamata per chiederle come sta, e poi l'avrei invitata ad uscire, come una vera coppia.
A domani Laura Prepon.
——
"È tutto pronto allora?" Mi chiede il mio fidanzato trascinando fuori le valigie
"Si sì andiamo" controllo di nuovo il telefono notando che c'erano forse 20 chiamate perse da parte di Taylor, non avevo il coraggio per risponderle e neanche per dirle che sto per sposarmi. No, non posso. Lo capirà e mi odierà, le conseguenze purtroppo vanno accettate.

Saliamo sul taxi per arrivare all'aeroporto, fisso il finestrino guardando i paesaggi al di fuori, tutto attorno a me sembrava andare a rallentatore, mi sentivo praticamente bloccata tra le persone, mentre gli altri continuavano a muoversi io ero paralizzata. Era così che mi sentivo in quel momento, volevo scappare dall'altra parte del mondo, ma purtroppo ero incatenata lì.

"Riposa amore, il volo dura quasi sette ore"
Mi prende delicatamente la mano intrecciandola, nessun brivido percorrere il mio corpo, nessuna emozione si fa spazio dentro di me. Niente di niente.
Mi manca Taylor, come vorrei fosse qui vicino a me.
——
Taylor's pov
"Ehi Nat hai per caso sentito Laura?" chiedo ancora con un pizzico di speranza
"No mi dispiace Tay, sono settimane che non la vedo e non la sento" mi dice poi riattaccando
"Ciao Yael scusa se disturbo, hai notizie di Laura? Non risponde al telefono da ieri" affermo preoccupata
"Beh vorrei tanto dirti di sì ma purtroppo non è così, l'ho sentita alcuni giorni fa poi è sparita"
"D'accordo grazie"

Lancio il cellulare sul divano, sto per avere una crisi isterica, non so proprio che fare, mi sento inutile. Dove cazzo è finita? Perché non risponde? E se magari le è successo qualcosa? Sono due fottuti giorni che sto provando a chiamarla e rintracciarla ma nulla, non so che fine abbia fatto.
Prima di scoppiare a piangere come una bambina decido di andare a casa sua, magari aveva dei problemi con il telefono e quindi non ha potuto rispondermi. Ho bisogno di risposte.

Sto suonando a questo cazzo di campanello da quasi cinque minuti, traccia di Laura non c'è ne, mi sento una stupida, voglio urlare e piangere. Non riesco a capire dove cazzo è andata, giorni prima mi promette che non mi avrebbe mai lasciato e poi che fa? Sparisce dal mondo, la odio cazzo. Eccome se la odio.

Senza rendermene conto tiro un calcio alla cassetta della posta, vedendo che poi da lì cade una piccola lettera bianca.
Taylor
Perché mai c'era il mio nome sopra quella busta? Inizio a leggere le prime righe mentre il mio viso si inonda di lacrime che purtroppo non posso fermare.
Ti odio Laura Prepon,
Perché mai hai dovuto farmi questo?
Io ti amavo...

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora