FOREVER LOVE

5 Un bacio...

Maya

Fisso Clay con uno sguardo truce mentre esamina il suo piatto in silenzio.

Siamo nella mensa della scuola e, intorno a noi, regna il caos.
C'è chi urla, chi si lancia il cibo e chi come me e Clay fissa il proprio piatto non capendo cosa esso contenga.

Beh, questo è quello che faccio di solito. Oggi, invece, la mia concentrazione è fissa su quel traditore del mio amico.

«Mi hai lasciato sola, diamine!» sbotto ad un'tratto.
Il suo sguardo si fa cupo. Non osa alzare la testa ma posso notare un lampo di risentimento attraversargli il volto.

Addolcisco il tono «Almeno dimmi il perché! Come mai sei andato via?»

Posa lo sguardo su di me e dentro i suoi occhi riesco a leggere un dolore profondo.

Un dolore che non gli appartiene e che non gli deve appartenere!
A tutti, ma non al mio Clay!

«Ehy, che c'è che non va?» metto una mano sopra la sua per spronarlo a parlare.

Odio vederlo così!

Insipira forte, come per prendere coraggio «Ero andato in bagno quando alcuni della squadra di Damon hanno detto cose poco carine»
Deglutisce sciogliendo il nodo in gola«Insomma, mi hanno preso in giro per la mia omosessualità e, sai, fa male Maya. Essere diversi, non essere accettati da tutti fa davvero male! Così sono andato via e insomma, mi dispiace. Non volevo lasciarti sola...»sussura stropcciandosi gli occhi da dietro la montatura nera.

Corro verso di lui senza pensarci due volte e lo abbraccio più forte che posso. Ricambia la stretta con urgenza e sento il suo dolore invadermi le ossa.

Il mio cuore si riduce in mille pezzettini.

«Senti Clay» dico sciogliendomi dalla sua stretta per poterlo guardare dritto in quelle gocce di cioccolato che sono i suoi occhi «tu sei un ragazzo fantastico capito?! Sei il migliore amico che si possa avere e l'unico che desidero al mio fianco sempre e comunque!»

Un piccolo sorriso riaffiora sulle sue labbra.

«Sei umile e gentile con tutti. Hai un cuore d'oro. Delle altre persone non ti deve importare. Solo tu sai cos'è più giusto per te e non devi cambiare per gli altri. Non lasciarti abbattere perché la loro è solo invidia! Perché sei un ragazzo stupendo, forte e premuroso.»dico passandogli una mano tra i cappelli, scompigliandoli tutti.
« E perché hai me come amica» aggiungo pavoneggiandomi.

In un attimo i pezzetti rotti del mio cuore ritornano al posto loro perché Clay ride. Ride di cuore e, quella sinfonia, è musica per le mie orecchie!

«Hai reso i miei capelli un disastro!»sbuffa passandosi una mano tra essi.

«Tesoro i tuoi capelli sono sempre un disastro!»lo stuzzico.

Mi tira uno spintone facendomi ridere .

Mi osserva grato.

«Maya Johnson, tu sei il raggio di sole durante una tempesta!»

Ed il mio cuore si scioglie.

Nel parcheggio della scuola noto subito Damon. È poggiato alla sua auto e parla con qualcuno al telefono.
Più che parlare, urla. Segno che la conversazione non deve essere molto piacevole.

Con la mascella serrata, il pugno chiuso lungo il fianco, il giacchetto di pelle nero e il cappuccio della felpa tirato su, a coprirli i capelli, potrebbe intimorire chiunque.
Chiunque tranne me.