Finnick

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Il bambino corre per la casa,inseguito da Peeta."Finnick! Finnick! Eddai Finn..."Il papà scivola sul tappeto della cucina e si aggrappa alla tovaglia del tavolo apparecchiato per non cadere,con scarsi risultati, infatti cade trascinandosi la tovaglia e osservando i piatti e bicchieri in vetro frantumarsi a terra.Katniss si batte una mano in testa e si prepara a pulire tutto,intanto Peeta si rialza e urla "Finnick junior Mellark, vieni subito qui!"Il piccolo fa capolino in cucina,attento a non beccare cocci di vetro sparsi a terra,e si dirige con aria ribelle dal padre,che prende parola "Signorino..." Il piccolo,che ha imparato anche a correre e a formulare frasi di senso compiuto, interrompe il padre "Io non pulisco,proprio no! "Il padre sospira "Non devi pulire quello che a causa TUA è successo,puoi farti male.Piuttosto,ora vieni a farti il bagno,altrimenti non ti faccio più dipingere! " Il bambino scuote freneticamente la testa "Non voglio farlo,il bagno!L'acqua ha i mostri cattivi! " Peeta sbuffa "Lo sai che il tuo nome lo portava un grande nuotatore? E l'acqua è sempre stata dalla sua parte!" Allora si ricordano ancora di me,non gli hanno messo il mio nome solo per rispetto.Il bimbo salta in braccio al papà "Raccontami di lui!"

Katniss abbassa il capo,strizzando gli occhi e stringendo le mani a pugno. "Magari mentre fai il bagnetto,ti porto nel suo distretto! "Katniss fa cadere i cocci raccolti a terra "Peeta,cosa?" il ragazzo la guarda dolcemente "Io e Finnick prendiamo il treno per il distretto 4 e ci facciamo un bel bagnetto!Andiamo a prendere i costumi!"Così padre e figlio,con i borsoni in mano,prendono il treno per il 4 alla stazione del loro distretto e, dopo un breve viaggio,raggiungono il distretto della pesca.

"Guarda papà,è una vasca da bagno gigante! "Peeta sorride e prende il piccolo in braccio "Si,è una vasca a bagno con l'acqua piena di sale!" Il figlioletto rimane incantato dalla distesa limpida che si estende per chilometri e chilometri davanti lui,scrutando attentamente con i suoi occhioni verdi-blu ogni singolo centimetro della distesa d'acqua.

"Papà...ma questo Finnick viveva qui?" "Si,piccolo" il bimbo scende dalle braccia del padre, affondando i piedini nella sabbia "E non aveva paura?" Peeta si siede sulla spiaggia,seguito dal figlio "No,non aveva paura di nulla" Il piccolo spalanca gli occhi "Davvero? " "Davvero...bhe a volte tutti hanno paura,ma lui ne ha dimostrato meno di tutti" l'espressione di Peeta si incupisce,Finnick era suo amico "Ora non c'è più?" Il padre sospira "No piccolo,ora non c'è più...ma ne è valsa la pena..." "Che significa?" Vedo gli occhi di Peeta farsi gonfi e umidi "Bhe,sai,tanto tempo fa si giocava a far la guerra,la mamma era il capo dei buoni e i cattivi volevano farla perdere.Lei non si è mai arresa e alla fine ha vinto,ma per vincere alcuni suoi amici hanno dovuto sacrificare le loro vite,e lei in cambio ha vinto,ha vinto per loro. " Sorrido,vedendo il piccolo saltare in braccio al papà "E anche il ragazzo del distretto 4 ha dovuto perdere per aiutare la mamma a vincere il gioco?" "Si chiama Finnick, non è difficile da ricordare,è anche il tuo nome!Comunque si,anche lui ha dovuto... perdere..."Il piccolo balza in piedi "Allora la mamma ha vinto anche per lui!!!"Peeta sorride "Si,Katniss ha vinto anche per lui."Dopodiché padre e figlio corrono a fare un bagno nell'immenso mare del mio distretto 4.

Guardo il piccolo che porta il mio nome che conosce chi era Finnick Odair, il ragazzo dello zucchero,che ha perso il gioco della guerra per aiutare un amico.

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