ottantotto.

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Marc aveva prenotato un atelier a Barcellona per scegliere finalmente il suo abito da sposo, e con se aveva portato gli amici più cari insieme ad Alaska.
La ragazza era seduta accanto a Jorge e Thiago, mentre Lewis e Alex erano nei rispettivi camerini a provarsi i loro completi da testimoni.
Thiago aveva rifiutato gentilmente il ruolo da testimone per il rispetto alla sorella mentre Jorge non voleva essere "testimone di quel reato".
- Mi piacerebbe indossare un completo italiano- informò gentilmente Marc al commesso guardandosi intorno.
- Qui teniamo Versace Couture e Dolce&Gabbana- rispose il giovane ragazzo.
- Versace - rispose Alaska - Mi piacerebbe vederlo in Versace- sorrise sistemandosi in quella poltroncina in velluto rosso.
-Perfetto- concordò il commesso -Vada in camerino- ordinò a Marc andando a prendere il suo completo.
Marc guardò Alaska negli occhi incredulo e sparì nel camerino.
-Sei impazzita per caso?- domandò Thiago sussurrando e Jorge annuì dandogli ragione.
- Cosa posso fare?- domandò Alaska toccandosi la pancia - Si sta per sposare -
- Potevi scegliere il peggio abito di questo atelier per lui- rispose Jorge guardandola -Sei forte, sai?- domandò stringendole la mano.
Alaska accennò un sorriso abbassando gli occhi e annuì lentamente. Lewis le aveva domandato diverse volte se fosse davvero sicura a vedere l'uomo che amava scegliere il proprio abito per il suo matrimonio.
-Come sto?- domandò Alex uscendo insieme a Lewis dal camerino.
- Sembrate James Bond!- urlò Thiago alzandosi e andando a sistemare la cravatta a Alex.
- Sembrate due papponi pronti ad andare a prendere due prostitute di lusso!- batté le mani Jorge orgoglioso, sistemando i capelli di Lewis.
-Non è un complimento- sottolineò Lewis guardando il pilota spagnolo.
- Infatti ho detto prostitute di lusso- sorrise Jorge.
- Siete bellissimi- ammise Alaska guardandoli restando seduta - Rendetemi orgogliosa di voi quel giorno - continuò.
In quel momento arrivò il commesso a passo svelto annunciando l'arrivo dello sposo.
- Come vi sembro?- domandò Marc sistemandosi il papillon.
-Mi sembri stupido- sbuffò Jorge buttandosi a peso morto sul divanetto - Sprecare un abito di Versace per quel matrimonio- sussurrò disgustato.
Thiago roteò gli occhi dato che aveva ripetuto a Jorge di tenere la bocca chiusa, però il pilota aveva chiesto pure dei soldi in cambio del proprio silenzio.
- Stai benissimo- sorrise Lewis guardandolo e aiutandolo con la camicia.
-E' il tuo abito- rispose Alex guardandolo incantato.
-Per te Alaska?- domandò Marc girandosi a guardarla dato che la ragazza era rimasta sempre in silenzio.
Alaska si alzò e andò verso Marc sistemando il suo colletto e il papillon, dato che il ragazzo aveva fatto un casino.
- Ti ci vedrei all'altare con questo completo- ammise la ragazza arrossendo.
-La sposa non dovrebbe vedere lo sposo!- disse il commesso guardando i due ragazzi sconvolto.
-Non sono la sposa- rispose la mora allontanandosi leggermente dal futuro sposo.
-Oh scusi, da come lo guardava sembrava la sposa - si scusò il commesso e guardò poi i ragazzi - Chi vuole dello Champagne?- chiese.
-Io!- risposero in coro Alex, Lewis, Thiago e Jorge.
-Allora seguitemi- ordinò gentilmente il commesso uscendo dalla stanza e i ragazzi lo seguirono, lasciando soli Alaska e Marc.

- Quindi, sembro uno sposo o no?- domandò Marc guardandosi allo specchio, studiandosi.
- Ovvio, con un Versace tutti starebbero bene- rispose Alaska ridendo e guardando Marc.
- Vorrei anche vedere - sorrise il ragazzo guardando Alaska.
- Ci sono degli abiti da sposa molto belli qua- ammise Alaska toccando un abito di tulle con un lungo strascico.
- Ti piacerebbe sposarti?- domandò Marc seguendola e guardando l'abito da sposa.
- Certo - ammise Alaska sicura - Quando troverò la persona giusta -
Marc arricciò il naso contrariato e si avvicinò a lei.
- Non so se riuscirei ad accettarlo - ammise Marc.
- Secondo te, io ho accettato il fatto che tu ti stia per sposare?- domandò Alaska guardandolo negli occhi.
Marc negò la testa rispondendo, non smettendo di guardarla negli occhi.
-Io non riesco a lasciarti ad andare- sussurrò il pilota.
-Tu dovrai lasciarmi andare- ammise Alaska accarezzandogli la guancia -Per il tuo bene- continuò.
- E se il mio bene fossi tu?- domandò Marc corrugando la fronte.
-Cosa stiamo facendo?- chiese Alaska mettendogli una mano sulla guancia.
- Quello che ci riesce meglio - ammise Marc soffiando sulle sue labbra.
Alaska sorrise mordendosi le labbra e guardandolo negli occhi.
-Alaska dimmi di fermarmi - sussurrò Marc sulle sue labbra e avvicinandosi a lei.
-Alaska ti sto per baciare- continuò mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Alaska ti amo tanto- finí Marc avvicinandosi a lei.
Jorge Lorenzo entrò dentro la stanza urlando.
-Ci sono i biscotti gratis, ragazzi!- urlò sventolando il pacchetto di biscotti che aveva appena rubato.
-Ho interrotto qualcosa?- domandò poi e Alaska negò la testa, sudata.
-No, ho aiutato Marc ha scegliere l'abito- ammise Alaska prendendo la borsa e uscendo dalla stanza raggiungendo il fratello.

Instagram || Marc MárquezWhere stories live. Discover now