Capitolo 5

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Dinanzi al palazzo Luke si fermò e un brivido gelido gli percorse il corpo. Arseida tornò indietro per prestargli soccorso e lui gli disse, con voce tremante: "Ho... ho sentito una voce..." "Una voce?" gli chiese l'amica "Si, una voce... familiare..." gli rispose lui, con voce spaventata. Quella voce gli rimbombava nella testa. Luke credeva di sapere a chi appartenesse quella voce, ma non disse nulla ad Arseida perché lei non conosceva quella storia.

"Io ho paura, Arseida..." gli disse lui, con voce ansimante. "Guardami negli occhi, Luke!" i due ragazzi si diedero uno sguardo e Arseida iniziò a perdersi in quegli occhi celesti, spaventati come una tempesta in mare. "Qualsiasi cosa accada, Luke, io sarò pronta ad aiutarti!" gli disse Arseida, con voce rassicurante "Sempre!". Al suono di quella parola, alla voce di Arseida, la tempesta negli occhi di Luke si calmò e tornò la quiete in quel dolce e tenero ragazzo. Luke abbracciò di scatto Arseida e gli sussurrò nell'orecchio "Ti voglio bene! Sei speciale per me!" e gli diede un bacio sulla guancia.

Entrarono nel castello e Luke notò un bagliore provenire da dietro una porta marrone con decorazioni d'oro. Arseida notò lo sguardo perso di Luke e gli chiese "Tutto bene?". Luke si gira verso di lei e gli disse: "Stai tranquilla, sto bene... ma quella porta mi incuriosisce... vado a dargli un'occhiata." "Stai attento, Luke" gli disse l'amica.

Luke si avvicinò alla porta e un bagliore lo accecò e quella voce risuonò in lui dicendo "è da tanto che non ci si vede, Luke".

Una figura si avvicinava a Luke, uscendo piano piano da quel bagliore. Era un ragazzo alto e poco alla volta il suo viso si definiva sempre di più. "Mattew... sei tu?" disse Luke con un po' di timore. "Si, sono io, Luke!" Quel ragazzo dai capelli marroni gli sorrideva e Luke iniziava ad imbarazzarsi.

"Cosa ci fai tu qui?" chiese Luke "Sono venuto a trovarti... per una questione in sospeso..." disse il ragazzo. "Ma tu... tu sei morto!" disse Luke spaventato "Appunto!" disse Mattew "E sono venuto a vendicarmi, Luke" aggiunse. "Vendicarti? E di chi?" chiese Luke incuriosito. Mattew si avvicinò a Luke e gli accarezzò la guancia "Mi duole ammetterlo... ma sono venuto per portarti con me!" disse Mattew "Visto che è stata colpa tua!" aggiunse. In quell'istante Luke si mise a piangere e disse: "Come avrei potuto farlo? Perché avrei voluto farlo? Perché avrei ucciso l ragazzo che ho amato con tutto il cuore?". Mattew gli diede un bacio sulla fronte e disse: "Lo so, fu un'incidente... un'incidente mortale... Ma devi pagare lo stesso". In quel momento, gli occhi del ragazzo divennero rossi e iniziò a strangolare Luke che, spaventato, lanciò un grido. Arseida, da fuori, sentì il grido di Luke e si precipitò nella stanza e vide una sagoma attaccare Luke. "HEY TU! LASCIA STARE LUKE!" gridò Arseida. Lo spirito si girò e si precipitò da Arseida per attaccarla. Luke, preso dallo spavento prese una spada che si trovava a terra vicino a lui e corse verso lo spirito gridando "NON E' STATA COLPA MIA!" e colpì il ragazzo alla schiena, trafiggendolo. Il corpo si distrusse in tanti pezzi e al suo posto comparse una lettera indirizzata a Luke scritta da Mattew. L'anima del ragazzo si librò in aria e, dopo un paio di piroette nell'aria, entrò dentro la spada incantandola. "Porterò la spada con me..." disse Luke. "Per fortuna stai bene, Luke!" disse Arseida, preoccupata "Sto bene!" disse Luke. I due ragazzi uscirono dalla stanza e si diressero da Benjamin e Aurora nelle loro stanze.

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⏰ Last updated: Sep 08, 2018 ⏰

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Il Tempio dei Ricordi: Rimembranze di SangueWhere stories live. Discover now