Capitolo 3

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Benjamin si svegliò di colpo nel cuore della notte. Tutte le luci erano spente. Ma in sottofondo si sentiva qualcosa di strano. Una melodia echeggiava dal salone del castello. "Cos'è questa musica?" si domandò Benjamin. Così uscì senza fare rumore e corse a controllare.

Il salone era illuminato da delle candele e al centro c'era un pianoforte bianco come il latte e una donna, dai capelli biondi, lo stava suonando. Di colpo, Benjamin, svenne. La musica si fermò e la donna si alzò dal pianoforte con area soave.

"Benjamin" gli disse la donna. "Dove mi trovo?" gli domandò il ragazzo. Tutta la stanza diventò bianca e la donna iniziò ad avvicinarsi a lui. Era una donna dai capelli biondi, come Benjamin, ed era vestita tutta di verde. "Oh, Benjamin! Finalmente ci vediamo!" gli disse la donna entusiasta. "Ci conosciamo?" gli chiese Benjamin stordito. "Quel teletrasporto ti ha fatto dimenticare di me... Perché l'ho fatto!" disse lei, piangendo. "Io sono la tua vera madre" concluse lei.

Iniziò a spiegare la storia al ragazzo. Amber era giovane all'epoca. Il bambino che nacque era molto importante per lei, benché fosse il suo primo e unico figlio. Tutto il regno era felice alla nascita del bambino, tranne una famiglia. Erano degli stregoni molto potenti e conoscevano la grande potenza che aveva questo bambino. Così, un giorno, decisero di andare a corte per avere il bambino ma Amber si oppose. Gli stregoni, arrabbiati, la minacciarono di ucciderlo. Amber li cacciò e decise di fare una cosa molto importante: mandare via il piccolo. Il mago di corte gli procurò un passaggio magico che collega Ambralia a Camptown ed Amber ci mandò il piccolo Benjamin. Gli stregoni, arrabbiati, decisero di maledire la regina.

"Ora che ti ho raccontato tutto, solo tu puoi salvare Ambralia!" Amber. "Solo io? Quindi tu sei la mia vera madre?" chiese Benjamin di impulso. "Si, sono io! Ora ascoltami bene! Per poter salvare Ambralia, devi riuscire a liberare le sfere magiche e riportarle alla mia tomba situata nel Tempio dei Ricordi" disse Amber. "Andate all'osteria "le tre memorie" e chiedete di Marcus. Lui vi aiuterà" completò la donna.

La stanza tornò del suo colore naturale. Benjamin era steso a terra e intorno a lui c'erano Arseida, Aurora e Luke. Di Amber, però, nessuna traccia. Benjamin si alzò di colpo e Aurora, d'istinto, lo abbracciò "Benjamin! Stai bene, per fortuna!" disse Aurora felicemente. Benjamin arrossì e sorrise.

"Amber è mia madre" disse Benjamin stupito. "COSA?" dissero i tre in coro. "Mi è parsa in sogno. Mi ha raccontato di come sono finito a Camptown. In più mi ha detto che solo io posso salvare Ambralia" raccontò Benjamin. "Dici davvero, Benjamin?" disse Luke "Sono serio! Ha parlato di sfere di luce... e di un'osteria e di chiedere di Marcus..." Spiegò nuovamente Benjamin. "E allora andiamoci!" disse Arseida.

Il Tempio dei Ricordi: Rimembranze di SangueWhere stories live. Discover now