Capitolo 2

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La mattina dopo il telefono di Arseida squillò e lei rispose assonnata.
"Pronto?"
"Arseida, sono io Aurora!"
"Sono le 7:30 del mattino! Cosa c'è?"
"Ho fatto un sogno stranissimo!"
"Non mi dire che anche tu hai sognato la donna bionda..."
"Si, Arseida! Cosa può significare?"
"Non lo so... ma anche gli altri l'hanno sognato?"
"Luke mi ha chiamato e mi ha detto che lui l'ha fatto... e se il libro ci stesse... come dire... chiamando?"
"Può essere... diamoci appuntamento alla capanna! Avvisa Luke!"
"Va bene!"

La chiamata terminò.

Arseida si vestì con tutta la fretta e andò in camera del fratello di corsa. "BENJAMIIIIN!!!! SBRIGATI!!!!" urlò la ragazza. Benjamin uscì dalla stanza con il suo pigiama rosso. "Dove dobbiamo andare?" gli chiese il fratello. "Alla vecchia capanna! Li ci aspettano Aurora e Luke!" gli disse la sorella velocemente "Dammi il tempo di vestirmi e andiamo". Dopo dieci minuti Benjamin uscì dalla stanza e i due si diressero velocemente alla capanna.

Tutti e quattro erano arrivati, entrarono e si sedettero. "Tutti abbiamo sognato la donna, vero?" chiese incuriosita Arseida. Tutti annuirono. "Ha detto che la chiave per salvare Ambralia è racchiusa nel tuo libro, Arseida!" disse Luke. Arseida aprì il libro e, sfogliandolo, trovò un capitolo intitolato "L'entrata" dove una frase brillava di una luce verde smeraldo e, incuriosita, lesse la frase: "I ricordi sono un'arma potentissima. Più forti di qualsiasi altra cosa". Un forte lampo uscì fuori dal libro e i quattro ragazzi persero i sensi e vennero risucchiati da una luce blu che proveniva dal libro.

Di colpo si ritrovarono in un grande salone, dalle pareti grigiastre e spente. Una figura incappucciata si avvicinò a loro. "Benvenuti, ragazzi!". Tutti e quattro i ragazzi si svegliarono di colpo. "Dove siamo?" chiese impaurita Aurora. "Benvenuti nel regno di Ambralia! Io sono Ragus, servitore della regina Amber. Anche se è morta, tengo il suo castello come ricordo!". "AMBRALIA?" urlarono stupiti i quattro. "Si, Ambralia! E voi dovreste essere coloro che ci salveranno!" disse felicemente Ragus "A quanto pare..." disse Arseida, confusa. Poi si inchinò e procedette le presentazioni "noi siamo Arseida, lui è mio fratello Benjamin e loro sono Aurora e Luke!". "Piacere di conoscervi, ragazzi!" disse la figura incappucciata "sarete stanchi... vi do una camera! Seguitemi". Ragus portò i quattro ragazzi per un lungo corridoio ed arrivarono ad una porta rosso acceso, come sangue. "questa è la vostra camera." disse Ragus con voce cupa "Grazie..." disse Luke titubante.

La stanza era di medie dimensioni. Una grande finestra dava sulla cittadina buia. Le pareti della stanza erano molto diverse dal salone, visto che erano di un giallo acceso. "Carina come stanza, vero Aurora?" disse Benjamin sorridendo. Aurora arrossì "Certo, Benjamin..." replicò imbarazzata. "Ah, l'amour" canticchiò Arseida. "NON Ѐ ASSOLUTAMENTE VERO" urlarono Aurora e Benjamin.

Intanto si fece sera e i quattro, tutti sonnolenti, si preparano per andare a dormire.

Il Tempio dei Ricordi: Rimembranze di SangueWhere stories live. Discover now