Chapter 9: If I Ever See You Again, My Love

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Quando Louis aprì gli occhi quella fredda mattina, vide Josh ed Elliot accanto a lui. Ci volle una forza assurda per non scoppiare di nuovo in lacrime e, invece, si alzò per preparare la colazione. Aveva bisogno di restare forte per il suo bambino e per Elliot che aveva perso il suo compagno. Aveva bisogno di far credere a se stesso e poi di convincersene che tutto sarebbe andato bene.

Si muoveva con l'autopilota mentre preparava una colazione completa con uova e bacon nell'attesa che gli altri si svegliassero. Fece il caffè, poi si mise seduto sulla sedia, i pensieri che andavano a Harry e gli occhi che si riempivano di lacrime. Si chiedeva dove fossero lui e Noah, se ce l'avessero fatta e se qualcuno li avesse aiutati. Erano in viaggio verso Bradford? Sperò che lo fossero.

"Sono sicuro che papà tornerà a casa da noi", Louis disse, poggiando una mano sulla sua pancia. "Siamo la sua casa, piccolo".

"Lou?", Nick risvegliò Louis dai suoi pensieri e, quando l'osservò, vide che l'uomo era già pronto per il giorno.

"Ho preparato la colazione", disse Louis, asciugandosi le lacrime. "Potresti svegliare gli altri? Il cibo si sta raffreddando". Si alzò e afferrò le tazze per il caffè.

"Lo farò", Nick annuì, poi si mosse fin quando fu accanto a Louis. "Come stai?".

"Meglio di ieri". Louis poggiò le tazze sul mobile e si abbracciò. "Li aspetteremo qui, giusto? Non importa quanto tempo ci metteranno", chiese Louis.

Nick prese un respiro profondo, non avendo il coraggio di dirgli ciò che Harry gli aveva fatto promettere in un pomeriggio piovoso, prima del loro primo lavoro insieme. "Li aspetteremo, questo è sicuro", annuì.

Louis gli fece un sorriso carico di speranza e prese di nuovo le tazze per servire il caffè mentre Nick andò a svegliare gli altri. Uno per volta, iniziarono ad arrivare in cucina, ringraziando Louis prima di sedersi. Non iniziarono a mangiare fin quando Louis e Josh, che si era offerto di aiutarlo, si misero seduti. C'era silenzio, molto silenzio, ed Elliot non mangiava molto, proprio come Louis.

"Voi due avete bisogno di mangiare", disse Nick. "Non voglio che vi ammaliate ... non fa bene al bambino", lanciò a Louis uno sguardo pungente.

"Non ho fame", mormorò Elliot, il suo labbro tremò quando si sentì solo, visto che tutto ciò che voleva era il suo alpha.

"Per favore ... mangiate", li pregò Josh, odiando vederli in quel modo.

Louis fu il primo a mangiare, ammettendo a se stesso di avere fame. Pensieri della sua bambina morta gli passarono per la mente, tutto perché non avevano abbastanza cibo. In quel momento, però, non era il caso di morire di fame. Aveva bisogno di prendersi cura di se stesso per far nascere un bambino vivo e sano. Finì il suo cibo, sorridendo quando Elliot iniziò a mangiare. Quando ebbero finito, Steven e Martin ripulirono, facendo promettere a Louis che sarebbe tornato a letto e che avrebbe riposato.

Louis si stese sul letto, muovendosi di continuo per trovare una posizione confortevole, ma non riuscì a farlo. Voleva dormire, si sentiva esausto, e sussultò quando sentì un piccolo crampo nel basso ventre. Si mise seduto e guardò intorno alla stanza, il sole era scomparso ed era coperto dalle nuvole scure. La pioggia batteva contro la finestra e il più rumoroso dei tuoni fece tremare la casa, facendo rabbrividire Louis. Fissò il guardaroba, poi notò le borse sue e di Harry. Si alzò e si diresse verso quella che apparteneva a Harry e sapere che il suo alfa era in giro solo con i vestiti che aveva quel giorno, lo rendeva nervoso. L'aprì e afferrò una delle camice che Harry aveva usato la notte precedente e tornò a letto. Profumava ancora di lui e ciò fece riempire i suoi occhi di lacrime.

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⏰ Last updated: Sep 03, 2018 ⏰

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When The Wolves Come Out - Larry Stylinson (Italian Translation)Where stories live. Discover now