Chapter 4: Ain't Going Down Without A Fight

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|| COLPI DI SCENA IN ARRIVO. ||

Capitolo 4: Non mi arrenderò senza combattere

Louis e Harry si trovano ad affrontare degli ostacoli.

I giardini della magione non erano così belli per Louis mentre passeggiava mano nella mano con Henry, provando ad ascoltare ciò che aveva da dire. Noiosi racconti riguardo alle sue battute di caccia in giro per il mondo, qualcosa che a Louis non interessava, perché odiava il mondo in cui uccideva animali innocenti per passione. Quando finalmente presero posto su una panchina, Louis sospirò di sollievo, perché i suoi piedi avevano iniziato a fargli male e sentiva arrivare un mal di testa.

"Amore, ti senti bene?", chiese Henry vedendo Louis prendersi il viso con le mani. "Sembri pallido".

"Solo un mal di testa, non ho dormito bene la scorsa notte", Louis provò a sorridergli, ma fu più una smorfia.

"Come mai?", chiese Henry annoiando Louis a non finire, perché era così invadente, ma provò a sembrare felice.

"Solo molte cose per la testa, come il matrimonio e l'assicurarsi che tutto sia pianificato. Non voglio che niente e nessuno rovini il nostro giorno, è un giorno speciale, dopo tutto". Louis sorrise tra i denti, odiando ogni secondo trascorso con Henry e si tese quando lo circondò con le braccia per averlo più vicino.

"Beh ... non possiamo lasciare che accada. Mi assicurerò di avere la miglior sicurezza. Posso promettertelo, Lou, nessuno rovinerà il nostro matrimonio, e se qualcuno si azzardasse ... credo che saranno severamente puniti". Henry si avvicinò a Louis fin quando le loro labbra si toccavano quasi, facendo correre brividi lungo la spina dorsale di Louis. Non brividi di piacere.

Louis lottò contro se stesso per non spingerlo via, perché vide che quella era l'opportunità per iniziare ad abituarsi a Henry, ai baci del suo futuro marito e al suo tocco, quindi fece ciò che doveva fare. Chiuse lo spazio tra le loro labbra lentamente, poggiando la sua mano sulla guancia di Henry, felice che lui stesse ricambiando, ma sentendosi disgustato da se stesso per aver lasciato che un altro lo baciasse nel modo in cui avrebbe fatto Harry. Ma era per il suo stesso bene, perché non c'era nessuna ragione per Harry di volerlo e non c'erano possibilità per loro di legarsi e formare una famiglia insieme.

Quando si allontanò, Henry lo stava guardando con un ghigno sul viso, i suoi occhi più scuri di sempre e pieni di lussuria che fecero sentire Louis a disagio. Louis provò ad alzarsi e a camminare verso casa odiando quanto fossero lontani, quasi davanti alle porte anteriori, ma non ci riuscì quando Henry lo tirò indietro e lo baciò di nuovo. Lo lasciò andare quando sentirono qualcuno tossire e, appena videro chi era, Louis forzò se stesso a fregarsene, quando si accorse che era Harry.

"Sua altezza reale", lo salutò Harry, dovendo contenere la sua rabbia e l'urgenza di afferrare Louis e correre via.

"Cosa c'è?", Henry roteò gli occhi. "Cosa c'è d'importante da interrompere me e il mio fidanzato?".

"Il signor Tomlinson ha richiesto la sua presenza nel suo studio, è importante", rispose Harry provando a guardarlo negli occhi, ma non riuscendoci quando il suo sguardo si fissò sulle loro mani unite insieme.

"D'accordo". Henry si alzò, tirando Louis con lui. "Andiamo, amore, non ti lascerò qui tutto solo. Qualcuno potrebbe rapirti, adesso, non vogliamo che accada qualcosa, vista la feccia che c'è in questo posto", disse, baciando le labbra di Louis, poi guardò Harry dall'alto verso il basso, come se lui fosse niente se non sporco sulla punta delle sue scarpe.

"Il signor Tomlinson mi ha chiesto di restare con suo figlio. È un problema privato ... e dovrebbe essere trattato come tale. Parole del signor Tomlinson", chiarì Harry, provando a combattere un ghigno quando Henry annuì, ma che svanì quando Henry baciò di nuovo Louis prima di andare via.

When The Wolves Come Out - Larry Stylinson (Italian Translation)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin