Mentre Jimin riscaldava il ramen yoongi lo osservava in ogni suo movimento, era fottutamente innamorato di lui, ma non aveva il coraggio di confessarglielo. Ma in quel momento aveva problemi più importanti. Infatti quella sera, yoongi, aveva litigato con i suoi genitori, aveva finalmente trovato il coraggio di dirgli che era gay, ma loro non l'avevano presa molto bene, o per lo meno, il padre non l'aveva presa molto bene. Lui è il padre avevano litigato pesantemente e stavono per arrivare alle mani, ma sua madre si intrimise dividendoli. Yoongi non voleva stare in una casa dove essere gay era ritenuto uno sbaglio cosi, davanti agli occhi dei genitori prese un borsone e vi infilò alcune cose dentro per poi uscire dalla casa sbattendosi la porta alle spalle in modo che i suoi genitori potessero sentire.
Si ritrovò solo, in un vicolo scuro, seduto per terra a piangere, in quel momento più che in ogni altro aveva bisogno dell'unica persona che lo facesse sentire bene, Jimin. Così si ritrovò a chiamarlo e a chiergli se poteva andare a casa, ma una volta che si trovò Jimin di fronte a se, non riuscì a parlare perché quelle fottutissime sensazioni che lo avevano affiancato mentre piangeva erano ritornare solo pensando a cosa i suoi genitori pensavano di lui. Fu riscosso da quei pensieri grazie ad una voce.

《Hyung, vuoi qualcos'altro oltre che al ramen?》fece Jimin.

《No, solo il ramen va più che bene》fece yoongi accennando un sorriso.

Mangiarono in silenzio guardandosi di tanto in tanto. Jimin si stava torturando mentalmente, voleva sapere cosa avesse ridotto cosi il suo hyung, si, perché anche se non lo ammetteva, yoongi gli piaceva anche tanto.
Dopo aver finito di mangiare yoongi aiutò Jimin a lavare i piatti e a sistemare la cucina, fatto ciò si sedettero sul divano.

《Hyung, ti va di parlare di cosa è successo?》disse Jimin girandosi meglio verso yoongi e prendendo nelle sue piccole manine quelle del maggiore.

Yoongi annuì semplicemente con la testa per poi chiudere gli occhi e prendere un grande respiro.

《Sono andato via di casa》 il rosa lo guardò interrogativo allora yoongi continuò.
《Avevo... sono riuscito a dire lo di essere gay, ma non l'hanno presa molto bene》il maggiore sentiva già gli occhi pizzicare.
《Hanno detto che non può esistere una cosa del genere, che è sbaglio, hanno detto che mi avrebbero portato da uno psicologo》yoongi sentiva le lacrime scendere sulle sue guance, aveva lo sguardo basso, non credeva di essere crollato proprio davanti a lui, Jimin, lui che non piangeva mai.
《Al-lora io mi s-sono arrabbiato c-con i miei, dicendo che er-erano quelli malati, perche non potevano dirmi questo s-solo perché mi p-piacciono i ragazzi》yoongi era scosso da singhiozzi e aveva la testa bassa, non riusciva a mantenere il contatto visivo con i rosa.
《Cosa ho che non va? Perché i miei credono che io sia una sbaglio? Perché non mi accettano per quello che sono?》si porto le mani in viso e scoppiò letteralmente a piangere.

Jimin era scioccato, non poteva credere che le due persone che più ti dovrebbero amare, avessero potuto dire una cosa dek genere.

《Non hai niente che non va, credimi, sei perfetto così come sei, non hai bisogno di cambiare》disse Jimin prendendo di nuovo le sue mani e tigliendole dal suo volto.

《Perché le persone che mi hanno messo al mondo non mi vogliono bene?》disse il maggiore sempre avendo lo sguardo basso.

《Hyung certo che ti vogliono bene, non dir...》certo di dire Jimin ma fu interrotto dal maggiore che si alzò bruscamente dal divano.

《NO! Se mi avessero voluto bene non  avrebbero detto quelle cose, mi avrebbero accettato e basta》yoongi era arrabbiato, non poteva crederci, non voleva crederci.
Stava per tirare un pugno sul muro, per la rabbia, ma Jimin lo bloccò.

《Hyung, calmati, perfavore》Jimin vedendo ciò che il maggiore stava per fare gli afferrò il braccio.

《Come faccio a-a calmarmi? Come?》disse  togliendo la mano di Jimin da suo braccio.

Prima che yoongi potesse fare qualsiasi cosa sentì il suo corpo venire stretto. Jimin lo stava abbracciando.

《Yoongi, ti supplico calmati》Jimin aveva le braccia attorno al suo bosto e la testa nell'incavo del suo collo. Aveva agito d'instito, non riusciva a vedere yoongi in quella situazione.

Yoongi sentendo quelle parole si sciolse, non poteva non farlo, la persona che amava lo stava abbracciando. Non si era mia sentito così vicino a Jimin, non poté fare a meno di ricambiare l'abbraccio.

《Jimin, guardami》disse yoongi ancora con gli occhi rossi per le lacrime.
Jimin lo guardò, diritto negli, distanziandosi di poco dal corpo del maggiore.
《Grazie》disse semplicemente il più grande tornando ad abbracciarlo più forte.
《Grazie di essere l'unico che riesce a calmarmi, l'unico che riesce a farmi stare bene. Grazie, davvero》

《Hyung, non devi ringraziarmi, lo devo fare e basta. Non posso non farlo, soprattutto quando si parla di te. Sei speciale e anche tu mi fai stare bene》Jimin guardava Yoongi dritto negli occhi, non riusciva a non guardarlo.

《Che be dici se ora andiamo a dormire? Sei stanco hai bisogno di riposare》disse sciogliendosi controviglia dall'abbraccio.
Il maggiore annui semplicemente prendendo per mano il rosa.

《Okay, allora andiamo》Jimin porto il maggiore nella sua stanza dove si cambiarono e si misero nel letto.

《Jimin, grazie ancora e scusami》disse yoongi girandosi verso il rosa. Jimin si avvicinò a lui e gli fece mettere la testa sul sui petto, in modo da potergli accarezzare i capelli corvini.

《Non devi ne ringraziarmi e ne scusarti, hyung, cime gua ho detto è il minimo che possa fare, tengo moltissimo a te e ti voglio bene, non riesco a vederti triste.》Jimin disse queste parole in un sussurro che fu percepibile solo da yoongi.

Il maggiore aveva gli occhi chiusi e si stava godendo il tocco delicato delle mani del più piccolo sui suoi capelli. Solo lui riusciva a calmarlo, solo lui riusciva a farlo sentire bene, amato.

《Anche io ti voglio bene, jiminie》detto questo si addormetò, nelle braccia del più piccolo.

Jimin rimase ad osservarlo per un po' pensando che fosse davvero bellissimo e che mai nessuno avrebbe dovuto farlo sentire in quel modo. Cullato dai suoi pensieri sentì le palpebre farsi pesanti e, prima di addormentarsi, lasciò un piccolo bacio sulla fronte di yoongi, che strinse ancora di più a se il rosa.

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Scusate per eventuali errori.
Non ero sicura se pubblicare questa os o meno buuuuuuuuttttt l'ho fatto perché boh è soft (?)

《YOONMIN》-ONE SHOT-Where stories live. Discover now