Capitolo 3

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"E cinque, sei, sette e otto! Forza ragazzi!" incitava Richard agli altri nella sala di ballo della scuola di danza.

Si stavano allenando con una nuova coreografia.

Erano davanti lo specchio, attenti e coordinati a non sbagliare, a provare delle nuove mosse: un braccio lì, un salto ruotato a destra e un freestyle al centro della sala, boom, il gioco era fatto!

"Erik, attento con quelle braccia!" gridava Jane; era una cosa loro, si davano consigli urlando come matti tutto il tempo, adoravano quel momento della giornata, in quelle due ore e mezza dentro quella sala, potevano essere semplicemente loro stessi.

Ognuno aveva i suoi sogni per il futuro, ma adesso pensavano a godersi quel momento, insieme, "Carpe Diem" recita il detto, non importa cosa gli riserverà il futuro. Non volevano pensarci.

"Lily prova quella presa con Erik mentre Richard ed io andiamo a prendere dei donuts per fare una pausa" consigliò Jane all'amica, "Torniamo subito, fratello" disse Richard, e si avviarono alla porta con l'acquolina in bocca.

"Mmh, e adesso cosa faccio?!?" disse tra sé e sé Erik.

"Che imbarazzo! Jane dopo me la pagherai per avermi lasciato in questa situazione!" pensò Lily senza sapere dove posare lo sguardo. Appena incontrò gli occhi verdi di Erik, entrambi si voltarono dall'altra parte.

"Fiuu, ci è mancato poco che mi vedesse arrossire!" tirò un sospiro di sollievo la vocina nella testa di Erik... Quel bacio, impossibile dimenticarselo.

Prese coraggio e disse: "Bene, Lily sei pronta? Al mio tre corri verso di me ed io ti tiro su per i fianchi".

"Okay sono pronta, quando vuoi" disse lei facendo un cenno con il capo.

"Un,... Dos,... Tres! Vieni!" e Lily scattò. Lui si mise in posizione pronto a prenderla e, mentre la guardava correre, pensò a quanto fosse bella anche con quella ciocca di capelli che le ricadeva sulla fronte.

"E... Presa!"

"Quanto è forte! Mi ha tirata su senza benché minimo sforzo... Le sue braccia, Dio guarda che bicipiti!... Mamma mia spero di non essere diventata tutta rossa" si disse una Lily meravigliata da quei pensieri.

Erik la fece scendere lentamente e, per una frazione di secondo i loro visi si trovarono a pochi centimetri di distanza. "Oddio, che sta succedendo?" pensarono molto probabilmente entrambi e, quasi allo stesso momento si staccarono prima che entrassero Jane e Richard, di ritorno dal negozio di ciambelle.

"Bene gente, momento di pausa, devo fare un annuncio!" disse con voce squillante Jane al resto del gruppo. Si sedettero in cerchio e attesero la grande notizia, "Allora, come sapete ho quasi finito il mio corso di recitazione, mancano un' ultima lezione e lo spettacolo finale e, volevo rendervi partecipi della mia decisione: appena finisco l'ultimo anno qui a scuola... Rullo di tamburi ...Mi trasferisco a New York! Voglio provare a inseguire il mio sogno di diventare un'attrice, mi impegnerò al massimo; ragazzi, vi renderò fiera di me,... Questa è una promessa!".

Lily cacciò un gridolino al sentire questa notizia della sua migliore amica. Si strinsero tutti in un caloroso abbraccio di gruppo.

Jane se ne sarebbe andata lontana da loro, era una triste realtà, ma nella loro squadra vigeva una regola: ognuno è padrone del proprio destino e se si ha un sogno, bisogna inseguirlo fino alla fine!

Sarebbe stati insieme comunque, in un modo o nell'altro.

"Ragazzi, che ne dite se stasera andiamo a prenderci un frullato da "Rikki's"? Offro io!" propose euforico Richard. Rikki's era il loro posto preferito, il posto dove si sono incontrati per la prima volta tanto tempo fa.

"Come scusa, puoi ripetere? Offri tu? Certo che vengo!" lo prese in giro il fratello.

"Doppio cioccolato per me!" alzò la mano Lily, Richard fece una linguaccia a tutti e si diresse verso la porta seguito a ruota dagli altri.

"Erik, ehi, posso chiederti un consiglio da hermano a hermano?" bisbigliò Richard mentre erano in fila per pagare. "Certo, dimmi tutto" rispose quest'ultimo.

"Okay, beh, senti... Secondo te... Potrei provarci con Josè Riviera, quello del 4C? Pensi che sia gay come me? Vorrei evitare... brutte figure" disse Richard, imbarazzatissimo, rivolto al fratello.

Erik, ricordandosi del favore che gli chiese settimane fa per "stalkerarlo", alzò gli occhi al cielo e rispose: "Si hermano al 100%. Buttati, fidati di me".

Richard sorrise e disse: "Gracias hermanito, te quiero".

Pagarono i 4 frullati e si avviarono al tavolo con le ragazze.

Quando arrivarono, notarono che Jane e Lily non la smettevano più di confabulare agitate, mentre guardavano in direzione di un volantino che tenevano davanti a loro. Appena arrivarono glielo passarono con un sorriso a 32, anzi a 64 denti e lessero:

CAMPIONATO NAZIONALE DI BALLO A SQUADRE

5 TAPPE IN GIRO PER L'AMERICA:

-LOS ANGELES

-MIAMI

-NEW YORK

-LAS VEGAS

-HOLLYWOOD

ISCRIZIONE SUL SITO

VIAGGIO IN AEREO PAGATO

MONTE PREMI IN DENARO...

PARTECIPATE NUMEROSI!

Non potevano credere ai loro occhi... Era l'occasione che aspettavano da tempo!

Si guardarono complici, elettrizzati, già consapevoli di quello che avrebbero deciso.

Fu Erik a rompere il silenzio: "Ragazzi, siamo bravi. Possiamo farcela... Allora che dite?".

Richard rispose immediatamente: "Facciamogli vedere chi sono i Black Flames! Spacchiamo tutto!".

"Los Angeles, arriviamo!" dissero in coro Lily e Jane.

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