Epilogo.

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"E poi perché mi vorresti sposare?"

"Perché così posso baciarti quando mi pare."

Tutta colpa dell'amore.

«Tesoro, sei bellissima», mi dice Benedetta mentre mi aiuta a mettere il cerchietto di fiori bianchi brillantinati intorno alla testa.

La mia amica ha gli occhi lucidi e guarda il mio abito in tinta con i fiori con un desiderio tale che ho paura voglia prendermi il posto all'altare.

«Grazie, amica mica», dico con voce tremante, agitatissima ed emozionata allo stesso tempo.

Non ci credo che sto per sposarmi. Sta succedendo davvero.

E pensare che vedevo questo giorno così lontano nella mia testa.

«Sei pronta principessa?», mi chiede mia mamma guardandomi con gli occhi più amorevoli del mondo.

Ha organizzato lei il mio matrimonio e per ora è stato strepitoso.

Io e Kevin abbiamo deciso di imitare mio fratello Tommaso e sposarci in Sardegna.

È da tre giorni che siamo qui, in un residence privato per tutti gli ospiti e ci siamo divertite come dei pazzi.

Abbiamo fatto di tutto, da escursioni nelle calette a aperitivi in piscina.

La madre di Kevin, i suoi zii e sua cugina, ovvero la stanga bionda al raduno degli atleti, sono persone straordinarie. Sono felice di aver trovato una famiglia meravigliosa come la mia.

Anche i suoi amici sardi sono fantastici e uno di loro ha adocchiato la mia amica Benny.

Le ho detto che se il mio vestito le piaceva, glielo avrei prestato al suo matrimonio. Non si sa mai che la conoscenza con questo tizio vada in porto.

Ovviamente ha detto che il suo matrimonio avverrà su una barca privata, che sarà sua perché gliel'avrà comprata suo marito, con una montagna di alcol.

Mi ha confidato di voler andare sbronza all'altare ed io mi sono messa a ridere.

«Sono prontissima», mi rivolgo a mia madre, seguendola già per le scale.

«Lui è sull'altare, vero?», chiedo preoccupata.

«Ma ovvio», mia madre ride sistemandomi un'ultima volta il vestito.

«Non si sa mai...», alzo gli occhi al cielo.

Appena vedo mio padre aspettarmi fuori dalla chiesa, per poco non mi metto a piangere per l'emozione e anche lui.

Sognava questo momento per me da una vita e forse ci credeva anche più di me.

«Finalmente la mia bambina si sposa», mi sussurra, mentre mia madre mi passa il bouquet e corre in chiesa per non perdersi la mia entrata.

«E con uno sportivo. Anche 'sto giro ti è andata bene», scherzo, facendolo ridacchiare.

«Ora devo accoppiare tuo fratello Simone».

Io mi metto a ridere per le esigenze che ha mio papà.

Appena entro a braccetto con lui, la musica inonda la chiesa, l'agitazione si placa quando mi accorgo di non star notando le persone intorno a me. È come se non ci fossero.

La mia tranquillità interiore nasce dallo sguardo e dal sorriso emozionato che mi rivolge Kevin.

È l'uomo più giusto che potessi mai incontrare. L'unico che mi fa battere il cuore in modo smisurato. Che sa come comportarsi con me nelle mie tante giornate no. Che sa sempre cosa dire per farmi sorridere, ridere, calmarmi, rendermi felice.

Lui è l'uomo che io ho aspettato da tutta una vita.

Con lui e Queen penso di essere la persona più felice della terra.

A proposito di Queen, penso, guardandomi intorno alla ricerca del mio cane.

Un senso di panico mi assale quando noto il mio cane, ormai grande, scappare dalla presa di Simone e venirmi incontro.

Si lancia addosso a me, sporcandomi il vestito e passandomi la lingua su tutta la guancia, mentre mi ritrovo per terra come una pera sotto lo sguardo preoccupato di tutti.

Solita figura di merda.

Il resto non sto nemmeno a raccontarvelo.

The end.

Carissime lettrici, spero vi fermerete un altro minuto a leggere i ringraziamenti.

Spero che il libro vi sia piaciuto!

Commentate e votate :)

Giulia Paradiso.

Due cuori e un proseccoWhere stories live. Discover now