Conviene rischiare?

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“Sarà stata Misa”
“Dove avrà messo il quaderno?”
“Quante volte gli ho detto che lo deve rimettere a posto?!”.
Questi erano i pensieri che imperversavano la mente di Light.
Allora decise di chiamarla.
“Pronto, Misa”
“Ciao Light, amore. Mi hai chiamata perché ti mancavo. Ohh, tornerò tra un’oretta al massimo.”
“Chiudi il becco Misa, adesso dimmi, dov’è il Death Note?”
“Light ti sento preoccupato…”
“Misa, il Death Note”
“Light oggi non l’ho proprio toccato, non ti ricordi che sono andata al lavoro prima di te?”
Light attaccò subito il telefono.
Era preoccupato e furioso.
Chi lo aveva preso?
Iniziò a cercare dappertutto, ma niente.
Si mise le mani in testa. Non ci poteva credere.
Iniziò a correre per tutta la casa. A un certo punto trovò un foglio di carta a terra, vicino alla finestra della sua camera.
C’era scritto:

Satoshi, dopo averlo preso vieni da me.

Light girò i foglio e lesse un indirizzo.
Pensò: “E se fosse una trappola? Bhe, che posso fare?
Forse è meglio se chiamo anche Misa, con i suoi occhi può dirmi il nome del ladro, poi lo ucciderò io, con il foglio del Death Note che ho nell’orologio. L’unica possibilità.
Anche se fosse veramente una trappola, se non ci andassi, non potrei riprendere più il quaderno. Non ho neanche il tempo di preparare un piano.
Conviene rischiare?”

ANGOLO AUTRICE
So che anche questo capitolo é corto, per la stessa ragione del precedente.

Ps: Satoshi, il nome che ho attribuito al ladro, l'ho cercato semplicemente su internet. Ogni citazione o riferimento sono puramente involontari.

Death Note: il trionfo di L Where stories live. Discover now