Capitolo 5, Nulla Due Volte

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Capitolo 5, Nulla due volte

NULLA DUE VOLTE

Nulla due volte accade

né accadrà. Per tal ragione

si nasce senza esperienza

si muore senza assuefazione.

Anche agli alunni più ottusi

della scuola del pianeta

di ripeter non è dato

le stagioni del passato.

Non c'è giorno che ritorni,

non due notti uguali uguali,

né due baci somiglianti,

né due sguardi tali e quali.

Ieri, quando il tuo nome

qualcuno ha pronunciato,

mi è parso che una rosa

sbocciasse sul selciato.

Oggi, che stiamo insieme,

ho rivolto gli occhi altrove.

Una rosa? Ma che cos'è?

Forse pietra, o forse fiore?

Perché tu, malvagia ora,

dai paura ed incertezza?

Ci sei - perciò devi passare.

Passerai - e qui sta la bellezza.

Cercheremo un'armonia,

sorridenti, fra le braccia,

anche se siamo diversi

come due gocce d'acqua.

Wistawa Szymborska

"May we meet again." una preghiera, un miracolo. Aveva incontrato di nuovo Clarke, ma ne era certa?

Le immagini comparse nelle specchio erano sparite così come erano apparse e Lexa aveva passato la successiva mezz'ora a camminare compulsivamente avanti e indietro per la stanza buttando occhiate di sfuggita alla superficie riflettente, di nuovo solida.

La sua mente stava assimilando le nuove informazioni, adattava i circuiti neuronali per far loro spazio ed esaminava tutte le possibilità che adesso le si presentavano davanti. In sostanza, era andata in confusione.

Adesso la sensazione, che aveva avuto fin dall'inizio, di non appartenere a quel mondo si era fatta più netta ed evidente. In qualche modo, da qualche parte, c'era il luogo dove aveva sempre vissuto e decisamente non era quello. Non era pazza, non aveva dimenticato, semplicemente lei non c'era mai stata. Non prima di morire almeno. Ma che cos'era ? Un altro mondo? Un sogno? L'aldilà? Forse si trovava dentro la Fiamma! Sì, certo! Probabilmente quella non era altro che una realtà alternativa proiettata dalla sua coscienza una volta che era morta e si era trovata a dover esistere all'interno di quel potente oggetto. Tanto potente che poteva persino mostrarle le immagini di quanto stava succedendo al di là!

Decise che era giunto il momento di mettersi a meditare per connettersi con gli altri che abitavano quell'illusione. Sedette, rigorosamente di fronte allo specchio, non voleva perdersi gli aggiornamenti dal "mondo reale".

Incrociò le gambe, chiuse gli occhi e si concentrò sul punto in cui il respiro incontra la pelle, così come aveva sempre fatto.

Le stanze della sua mente erano spaventosamente vuote. Per quanto si sforzasse di comunicare con qualcuno, nel modo che le era naturale, nessuno rispondeva.

Come back in timeWhere stories live. Discover now