La morte di L, o quasi

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PREMESSA
Questo primo capitolo inizia con la morte di Watari (episodio 25 dell'anime)

Rem si trovava dietro Watari
Dopo secondi che sembravano interminabili, Watari si accasciò a terra. Ormai si sapeva. Anche l'ora di L era giunta. Lo shinigami prese il quaderno e scrisse il suo nome. 40, 39, 38... 4, 3, 2, 1. L cadde dalla sedia.

Gli occhi di Light erano pieni di soddisfazione. Il più grande detective del mondo era morto di arresto cardiaco, era una delle tante vittime di Kira, ormai non era niente di più rispetto ai criminali che erano morti in precedenza.
Ora non era niente più di un ricordo.
Kira lo aveva sconfitto. Light aveva vinto. L era morto.

Almeno apparentemente.

L, appena seppe dell'esistenza del quaderno della morte, iniziò a studiarlo. Vi lesse ogni regola, ogni piccolo appunto.
Una mattina, egli sentì i suoni delle campane, gli stessi suoni che sentì il giorno in cui entrò in orfanotrofio. Nessuno le sentiva, solo lui.
Eppure erano così reali!
Allora capì che probabilmente quello era il giorno della sua sconfitta. In questo suo pensiero non vi era nulla di razionale. Per la prima volta nella sua vita credette a qualcosa senza averne prove certe, ma lui lo sapeva. Doveva combattere, non avrebbe ceduto a Kira così facilmente. Avrebbe usufruito di ogni mezzo per andare in fondo a questo caso. Era così vicino alla risoluzione, ma allo stesso tempo così lontano. Adesso non poteva abbandonare tutto, non voleva abbandonare tutto.

Allora prese una decisione.

Prese un foglio dal quaderno e programmò la propria morte. A L non importava nulla del Mu, anzi non aveva mai sprecato tempo a pensare a posti come il Paradiso e l'Inferno, ora voleva risolvere il caso, ciò che sarebbe successo in seguito era irrilevante. Lui viveva per la giustizia e sarebbe morto per raggiungerla. L si concesse 3 anni di vita. Fatto ciò, se qualcun'altro avesse scritto il suo nome nel quaderno non avrebbe avuto effetto, poiché era già stato scritto.

L informò Watari di ciò che aveva appena fatto e gli propose di fare lo stesso. Watari non lo fece. Neanche L ne capì a pieno il motivo. L voleva bene a Watari, era il padre che non aveva mai avuto. Lo sostenne sempre e si rattristò al pensiero che lui, probabilmente, quel giorno sarebbe morto.

Passarono poche ore e accadde ciò che aveva previsto.

Watari morì, ma lui no.

Death Note: il trionfo di L Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora