Capitolo 1

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.1.
















Cliente: Chase Rider

Periodo: non definito

Giorni: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 18 alle ore 21.30

È richiesto un incontro preliminare


«Una richiesta?», chiede Maddy accanto a me. Annuisco distrattamente, scorrendo i dettagli della mail. Un incontro preliminare? Non è la prima volta che mi capita, ma proprio non riesco a capire perché qualcuno si voglia mettere a fare colloqui di lavoro quando c'è un'agenzia che lo fa per te.

«Per quanto ti vogliono?».

«A giorni alterni, periodo illimitato», la informo, continuando a fissare il nome sullo schermo.

Chase Rider.

Non so perché, ma mi sembra di aver già sentito questo nome, anche se non riesco a ricordarmi quando.

«Però! Ti ho mai detto che hai un gran culo?», esclama la mia amica, ridendo, ma si ferma quando nota che non partecipo allo scherzo.

Chase Rider.

Questo nome risuona familiare nella mia testa.

«Ky, va tutto bene?».

Mi riscuoto dai miei pensieri e alzo lo sguardo verso di lei, corrugando la fronte.

«Sì, scusa. È solo che... non ti è familiare il nome Chase Rider?», le chiedo, dando voce ai miei pensieri.

D'un tratto, la sua espressione passa da preoccupata a stupita. Madison sbarra gli occhi azzurri e la sua bocca si spalanca a formare una O.

«Oh. Mio. Dio. Stai dicendo che sei stata assunta da Chase Rider?! Cioè, proprio quel Chase Rider?», esclama. Sembra sul punto di mettersi a saltellare sul posto, neanche fosse un'adolescente davanti al suo idolo.

«Punto primo, non ho ancora accettato. Punto secondo: vuoi gentilmente ricordarmi di chi stiamo parlando?».

«Di chi stiamo parlando? Amica, ma in che mondo vivi? È solo uno degli uomini più sexy di Miami, anzi, della Florida intera, nonché proprietario e amministratore delegato della Pharmachem», dice lei come se fosse ovvio, alzando gli occhi al cielo. La sua descrizione non mi ha illuminata più di tanto, ma fingo comunque di aver capito. Sono sicura che non sia questo il motivo per cui mi sembra di conoscere questo Chase Rider. Non sono un'appassionata di gossip, per cui dubito di aver letto qualcosa sudi lui in passato. No, sento che la ragione è un'altra, ma per quanto ci sia vicina, la mia mente non riesce ad afferrare il ricordo.

«Non prenderla a male, ma in questo momento ti odio», continua, rivolgendomi il sorriso più falso del mondo, per poi scoppiare a ridere, subito seguita da me. «E comunque, che vuol dire non ho ancora accettato? Non starai seriamente pensando di rifiutare? Ti rendi conto che Chase R–».

«Frena l'entusiasmo Mads», la interrompo, prima che parta con la dettagliata descrizione di Chase Rider. Poi non saprei come fermarla. «Abbiamo ancora molte camere da rifare, non abbiamo il tempo di fantasticare su questo tipo».

«Questo tipo...!», ripete incredula, per poi piantarsi le mani sui fianchi e rivolgermi uno sguardo alla Madison Grant in piena regola. «Okay, be', ricominceremo a lavorare solo quando avrai accettato», dice alludendo con lo sguardo al telefono che ho ancora in mano. Ovviamente avrei accettato – non sono tanto stupida da lasciarmi scappare un lavoro del genere – ma è divertente vedere Maddy in questo stato. Sblocco lo schermo e digito una breve e-mail di conferma, poi torno a guardare la mia amica.

Stay with me (Stay #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora