Capitolo 34 Pov Drake

5.3K 163 15
                                    

Sono passate più di due ore da quando ho portato Ares a casa e ancora non da segni di svegliarsi...anche se tecnicamente lo è visto che i vampiri non dormono veramente ma restano in uno stato di dormi-veglia, sufficiente per farti riprendere le forze ma non abbastanza per dire che sei riposato.
Nel mentre divento sempre più impaziente e nervoso, nell'attesa di un segno di "vita" da parte di Ares, inizio a camminare su e giù per la stanza con passo agitato e sbuffando ogni tanto mentre passo le mani fra i miei capelli.
Nevia dalla poltrona di pelle davanti al divano, sulla quale è seduta con le gambe accavallate, mi lancia delle occhiate sempre più spazientite, le quali mi fanno capire che il mio atteggiamento sta iniziando a innervosirla, ma non riesco a smettere se questo vampiro si decidesse a svegliarsi e a darci qualche spiegazione sui cacciatori di frodo potrei iniziare a calmarmi e ad analizzare la situazione.
Alla fine Nevia alzando gli occhi al cielo sbuffando si alza dalla sedia e si dirige verso la finestra, alla quale avevo tirato le tende per evitare che la luce solare potesse colpire Ares e ferito, Nevia afferra saldamente il tessuto scarlatto sollevandone una parte, sufficiente da far immondo che un raggio di sole entri nella stanza e più precisamente sul volto di Ares, il quale inizia a brillare per poi emettere del fumo bianco e delle scintille...<< HAAAH! >> Ares si sveglia urlando dal dolore scattando sul divano e tenendosi la guancia bruciata, ritirandosi nell'ombra più vicina.
Nevia rimette la tenda a posto facendo tornare l'oscurità nella stanza e così lei si rimette a sedere sulla poltrona, nel mentre la guancia di Ares a iniziato a guarire e lui inizia a guardarsi in torno leggermente confuso mentre cerca di ricordare gli ultimi eventi successi, per poi voltarsi verso Nevia...È non appena riconosce chi è salta sul soffitto spaventato iniziando a correre verso l'angolo del soffitto più lontano possibile da Nevia << CHE CAZZO DRAKE! LEI...LEI! PORCA PUTTANA >> urla guardandomi dall'alto terrorizzato e furioso, " è probabile che trovarsi davanti l'Hunter più famosa al mondo...non faccia prorpio un bel effeto "; penso leggermente divertito dalla sua reazione, ma poi mi riprendo e mi avvicino al zona dove si trova alzando la testa per poterlo guardare negli occhi << senti amico non fare stronzate...é la mia compagna vedi di calmarti...>>, << calmarmi! Se lei è qui moriremo tutti! Non bastavano i cacciatori! Ora anche lei merda... >> mi interrompe urlando dalla paura e dalla rabbia.
" Devo riuscire a calmarlo, fargli capire che Nevia è dalla nostra parte...altrimenti non arriveremo da nessuna parte " << Ares...ti prego di credermi di avere fiducia in me, come quando io ti ho dato la mia più completa fiducia la prima volta che ci siano incontrati e hai chiesto al mio Branco aiuto...Te lo ricordi? Tu e il tuo Clan eravate appena scappati dai vostri padroni e non sapevate dove andare...io vi ho accolto anche contro quello che pensavano i miei beta e il mio Branco, perché avevo visto nei tuoi occhi il tuo animo puro...privo del male e della voglia di sangue...quello che avevo visto era un ragazzo spaventato che voleva aiutare altri ragazzi come lui. Quindi io ora...ti chiedo di mostrare la stessa fiducia che ti ho mostrato io quel giorno...Nevia è la mia compagna, l'amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, anche se la conosco da poco sento che lei non ci farà mai del male...quindi ora scendi dal soffitto e cerchiamo di organizzare un piano di difesa contro i cacciatori... >> al termine del mio discorso Ares tentenna indeciso, ma poi emettendo un sospiro di rassegnazione scende dal soffitto con una doppia capriola e atterrando, in piedi, sul pavimento a mezzo metro da me e passando una mano fra i suoi capelli mi lancia uno sguardo tra l'incerto e il fiducioso, << Drake sei stato il primo amico che ho avuto da quando mi sono trasformato...come potrei non fidarmi di te? E se dici che lei è dalla nostra parte allora mi fido...>> dice con un leggero sorriso a solcargli le labbra.
Un colpo di tosse forzato ci fa riscuote dei nostri discorsi, facendoci voltare verso la direzione del suono...ovvero una Nevia piuttosto nervosa, quando nota che abbiamo la sua attenzione prende il suo bloc-notes e inizia a scrivere qualcosa, per poi passarmi il bloc-notes, sotto lo sguardo incuriosito e un pò nervoso di Ares.
Quando ho in mano il bloc-notes leggo velocemente ciò che Nevia ha scritto:

Hunter LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora