Capitolo 13 Pov Nevia

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'' Uff...è già sabato sera che palle. Va be vediamo un pò, la doccia l'ho già fatta, ho già scelto cosa mettere, visto che è una festa in maschera, un abito lungo fino alle caviglie nero con il busto stretto e lo scollo a cuore nero, e con la figura di una stella a otto punte sul ventre che mostra l'ombelico, la gonna é gonfia in tulle nero, con uno spacco sul davanti che parte dalla metà della cosce, mettero degli stivaletti neri con un rialzo sulla pianta del piede e tacco a spillo 15 con in cinturino fine d'oro, poi metterò della corna finte...Poi ho già fatto le unghie, mettendone delle finte argentate che sembrano artigli, devo solo vestirmi farmi i capelli e truccarmi...forza e coraggio Nevia é solo una serata ''.
Mi infilo il vestito e gli stivaletti, poi vado in bagno, prendo la schiuma per i capelli così da dare un po più volume ai miei capelli mossi e in fine una spruzzata di lacca per renderli lucidi; successivamente mi sistemo il ciuffo facendo si che copra l'occhio destro, come sempre, per via di una cicatrice che lo attraversa, gentile regalo di un vampiro, e non ho voglia di inventarmi scuse su come mi sono procurata la cicatrice.
Mi avvicino allo specchio e constatato che il risultato non è male, dopo cio prendo la mia trus per i trucchi e come prima cosa prendo ina matita nera per gli occhi e faccio una linea leggera sulle palpebre poi la applico anche dentro agl'occhi, poi prendo la matita argentata e la passo sulle linee nere, fatte in precedenza, e fumando con le dita così da creare una sfumatura dal neri al bianco.
Poi prendo il mascara e lo applico abbondantemente sulle ciglia facendo risaltare i miei occhi rendendoli freddi e maliziosi, in fine prendo un rossetto argentato e lo aplcicp uniformemente sulle labbra sfumandolo ai lati della bocca con una matita per labbra nera.
Torno in camera e fisso le corna, ad aspirare nere con filamenti bianchi, ai capelli con delle pinzette, mi avvio alla porta bianca della cabina armadio, accanto a quella nera del bagno, e entro nella stanza osservadomi allo specchio a parete, osservando i miei abbinamenti constatando che sono perfetti, cerco nei cassetti dei gioielli o accessori qualsiasi, trovo due bracciali da polso, in aegento, che fasciano il mio braccio dai polsi fino a, due centimetri, sotto il gomito, e in fine due orecchini semplici, di un centimetro, con un brillantino rosso sangue, per aggiungere un tono di colore, con un taglio a goccia.
Finisco di prepararmi appena in tempo che sento suonare il campanello, sapendo già di trovare un Drake travestito, di chi sa cosa, il quale mi accompagnerà alla festa.
É già, ieri quando siamo tornati a casa mia per pranzare si è offerto di farmi da accompagnatore per '' ripagarmi '' di averlo scarrozzato in giro, '' ma chi vuole prendere per il culo?! Vuole solo avere il controllo, decidere solo lui quando andare via e potermi controllare...Ahh i lupi sempre possessivi, appena trovano la compagna ecco che non si scollato più, ho quasi paura che mi possa seguire anche in bagno!! ''.
Accompagnata da questi pensieri sono arrivata al portone di ingresso e dopo averlo aperto mi ritrovo un Drake a petto nudo, con jeans neri stracciati e snakers nere, '' indossa '', perché so che in realtà questa è solo la sua mezza trasformazione, una coda lunga da lupo nera, sulla testa un paio di orecchie nere, degli artigli al posto delle unghie, canini ben in vista e occhi rossi da Alpha.
'' Questo dovrebbe essere considerato imbrogliare, insomma è la sua mezza trasformazione, cioè quanfo non si vuole perdere la forma umana, per un motivo o per un altro, ma attivando tutti i sensi da lupo con poche mutazioni del corpo '' penso mentre faccio una faccia di sorpresa e meraviglia e gli sorrido come a complimentarmi, nel fra tempo la mia volpe é arrivata e ora sta rischiando contro Drake in modo minaccioso, '' brava la mia cucciola il lupo cattivo sta per mangiare la tua padrona hahahaha ''.
<< Calma volpina non sono un lupo vero >> dice Drake accarezzando la mia piccolina, la quale emette ancora dei versi di disaprovazione, '' certo Drake non sei un lupo e io non sono un Hianter famosissima che ti può stacca e le palle in meno di due secondi, hihihi '' penso con un sorriso sadico che nasce sulle mie labbra, ma che faccio subito scomparire appena Drake rivolge il suo sguardo su di me.
'' Mettiamolo in difficoltà '' penso prendendo uno dei bloc-notes, i quali sono in ogni stanza della casa, insieme a una penna e scrivo una domanda semplice:

Ma scusa non senti
freddo senza maglietta e
con i pantaloni strappati?

Gli passo il foglio, aspettando che legga, e una volta fatto lo vedo agitarsi '' é già mio caro gli esseri umani sentono il freddo quando fuori é coperto di neve e tira anche vento...Non se ne vanno in giro senza maglia, hahahaha ''.
<< Ah....be....ecco, io sono nato con una malattia...non sento le temperature >> dice impacciato e nervoso '' incredibile...ma cosa si va a inventare? Non importa...é stato furbo comunque ''.
<< Ehh...allora? Andiamo? >> visibilmente nervoso, sospirò lasciandomi il vestito e annuisco, esco di casa chiedendomi il portone alle spalle, Drake mi prende la mano e il mio cuore inizia a battere così forte che sembra uscire dalla cassa toracica, '' calma Nevia...stupidi ormoni, stupido legame, il quale mi fa desiderare di saltare addosso a Drake in questo momento e impossessarsi delle sue labbra, bevendo da esse come se fossero la mia fonte di vita, mentre con la mano accarezzo quei pettorali scolpiti, seduta a cavalcioni su di lui...ahhh...ormoni datevi una calmata''
Saliamo nella macchina di Drake e ci dirigiamo al luogo della festa, '' sarà una serata molto lungha ''

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