FINE

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Io- Pure nei sogni ti vedo. Mi manchi troppo amore-

Mi alzai dal letto, e scesi di sotto a preparare a colazione per Haneul e i ragazzi. Di solito era Jisoo a cucinare.

Ricordo che mentre cucinava metteva sempre delle canzoni e iniziativa a ballare con il mestolo in mano. I suoi lunghi capelli ondeggiavano liberi.
Vidi una goccia d'acqua cadere sul ripiano della cucina. Poi mi resi conto che non era acqua, ma erano le mie lacrime.
Stavo di nuovo piangendo.
La sua immagine e presente in tutta la casa.
Lascai libero sfogo alle lacrime, e non mi accorsi di 2 occhi che mi guardavano. Non mi accorsi nemmeno dei passi che si avvicinavano,  me ne accorsi solo quando sentì una mano posarsi nella mia spalla. Alzai di scatto la testa e guardai chi mi stava consolando.

Jin- Ehy... e dura vero?-

Io- Già. Sta notte l'ho pure sognata.-

Jin- E difficile, ma devi sopportare. Per Haneul.-

Io- Già.  La mia piccola Haneul.-

Sorrisi nel pensare a mia figlia. Era una piccola principessa.

Jin- Visto? Stai sorridendo.-

Io- Ti ricordi il primo incontro con Jisoo?-

Jin- Come potrei dimenticarlo?!-

Io- Già. Fu abbastanza..... bizzarro. Mi ricordo che eravamo andati a mangiare al ristorante.  Subito Jimin vide una bellissima cameriera e ci avvisó.  Dopo 10 minuti venne a portarci il menù. Ordinammo. Poi torno con l'acqua,  ma inciamò e cadde sorpra di me, bagnando Jimin con l'acqua. Passò un bel po'di tempo a chiedere scusa.-

Jin- Era maldestra-

Io- Lo è sempre stata-

Iniziammo a ridere. Dopo esservi ripresi dalla risata andai a chiamare i ragazzi e Haneul che dormivano.
Mangiammo e passammo tutto il giorno a casa a parlare.

Il tempo passava, i ragazzi litigavano per delle scemenze ogni giorno.
E Haneul.... cresceva.
Ora aveva già 2 anni.
2 anni senza Jisoo, senza il suo sorriso, senza la sua risata contagiosa, senza le sue urla contro i ragazzi. Senza la sua dolce voce che mi chiamava, senza le sue carezze.
Senza la mia vita.
Per questi 2 anni, ho vissuto. Vissuto nel modo sbagliato. Perché nulla è giusto  se lei non è com me.

POV YUGYEOM

Dopo esser tornato nel mondo delle divinità, chiesi loro aiuto. Subito non ne vollero sapere di aiutarmi. Ma dopo 2 mesi acconsentirono.
Misi il corpo di Jisoo in un grande contenitore con al suo interno un liquido verde. Passammo orette, mesi, anni in quel laboratorio magico. Provammo di tutto. Ma nulla sembrava andar bene. Nulla riusciva a far battere nuovamente il suo cuore.
L'unica divinità che mi aiutò fino alla fine fu Apollo.

Apollo- Yugyeom.... Non so come fare. Innanzitutto... levuamola di lì. -

La tirammo fuori dal contenitore e la sdraiammo in un lettino.
Attaccammo l'elettrocardiogramma.
Guardai Apollo.

Apollo- Ho un ultima idea. Se non funziona..... allora e impossibile-

Prese uno strano liquido azzurro e lo versò nella bocca di Jisoo. Prese un ago, lo prese e lo mise sul petto di Jisoo. 
Recitò delle parole e l'ago iniziò a diventare rovente.

Apollo- Dio. Signore degli Dei. Fai questo favore a un tuo discepolo. Porta la vita in questa ragazza. Falle battere il cuore. Fai in modo che ritorni dai suoi cari. Ti chiedo questo grande favore.-

Guardai Jisoo.
E......

POV JUNGKOOK

Da quel maledetto giorno passarono 2 anni.

Amore Da LupoWhere stories live. Discover now