«Non voglio un bagno di sangue, Sam, voglio solo che gli uomini capiscano di essere la razza inferiore. Saremo noi a guidarli, perché sai che siamo più capaci. Questo senso di giustizia verso loro ti fa onore, Samantha, ma è piuttosto ingenuo. Loro non conoscono il tuo potenziale. Non sanno quello che hai passato e come questo ti abbia temprato. Vieni al mio fianco, Sam, e sii la mia metà. La Regina che il nostro popolo si merita» sussurra allungando una mano verso di me e bloccandola a pochi centimetri dal mio viso; mi sono avvicinata ancora di più alla finestra e non me ne sono neanche resa conto.

«Gray...» sussurro, e sento una gran confusione in testa. Una parte di me sa che sta facendo qualcosa al mio cervello, che mi sta riempendo di parole che non so per quale motivo esercitano un'incredibile attrazione su di me, ma alla restante parte non interessa. E questa parte mi rende pericolosa verso me stessa e verso gli altri.

«Honey.» Mi sorride accattivante. «Vieni con me?» Allungo una mano e sfioro le sue dita, sentendo la sua pelle gelida a contatto con la mia, quando una voce ci interrompe.

«Sam.» Mi volto verso la voce e incrocio gli occhi di Harry, verdi come l'erba fresca appena tagliata. Mi guarda come se lo avessi tradito. Di più, mi guarda come se gli avessi strappato il cuore dal petto e ci avessi banchettato. Il suo volto straziato dal dolore è lo schiaffo che mi ci vuole per tornare in me.

«Harry–» Voglio raggiungerlo, allontanarmi da lì, ma Gray è rapido ad afferrarmi la mano e tirarmi a sé.

Cerco di resistere come meglio posso, aggrappandomi con l'altra mano e con i piedi ai bordi della finestra, ma sento che lui è più forte di me; non posso permettere che mi trascini fuori, o l'incantesimo di Cass non mi proteggerà.

«Sam!» Harry urla, disperato. «Cassiopea, fai qualcosa! Sam, resisti» mi sussurra all'orecchio, il suo corpo vicino al mio ma incapace di sfiorarlo.

Gray lo guarda con un sorriso vittorioso. «Ciao, Harry. Addio, Harry.»

«No!» urlo, e con uno slancio avvicino il mio volto alle nostre mani intrecciate e lo mordo con tutta la forza che ho.

Gray strappa la mano dalla mia, sibilando ferito, ma quando prova a riacciuffarmi sono già a distanza di sicurezza. «Non puoi scapparmi, mia Regina. Sarai tu a venire da me ad implorarmi di avere il posto che meriti.»

«Mai» sputo incazzata, e gli volto definitivamente le spalle. Sto tremando, e non ho il coraggio di guardare Harry negli occhi.

Cassiopea si è allontanata dalla porta e ci viene incontro. «Dovrebbe reggere per un po'. Hai preso tutto? Dobbiamo andare.»

Annuisco, e resto in silenzio mentre lei apre il portale e ci spinge dentro.

~ • ~

Il tragitto verso le Caverne Oscure è stato molto più rapido stavolta, perché sapevamo di avere i minuti contati e un gruppo di demoni assatanati sulle nostre tracce.

«Qui saremo al sicuro per un po', me ne sono assicurata» ci comunica Cassiopea rientrando nell'anfratto che in questi giorni è stata la nuova dimora di Harry: un buco perennemente buio – ci sarà un motivo se si chiamano Caverne Oscure – scomodo e puzzolente. Mi hanno detto che è colpa dell'acquitrino, la cui acqua proviene direttamente dai fiumi di zolfo che scorrono tra le montagne.

«Come doveva essere sicura la baita?» ringhia Harry, facendo avanti e indietro nei pochi metri di spazio che ha a disposizione. Non mi ha ancora rivolto la parola da quando siamo precipitati nel Pandemonium, e davvero non lo posso biasimare. Mi sento sporca. Sudicia. Mi faccio schifo da sola.

Pandemonium | official Ouija sequel [h.s. au]Where stories live. Discover now