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Cazzo.

Ho combinato un guaio.

«Corri» mi dice Cassiopea, e facciamo appena in tempo a chiuderci la porta alle spalle che sentiamo delle voci urlare da fuori.

«Samantha, hun, esci di lì. Lo sai che non voglio farti del male; non costringermi.»

Serro le labbra, nervosa. Gray. È ovvio che si sarebbe messo a capo del gruppo di ricerca.

«Cassiopea, puoi fare qualcosa?» Harry la guarda intensamente, e stavolta non c'è traccia di ironia nel suo tono. Sa che lei è la nostra unica possibilità di difesa contro i demoni.

«Sì. Sam, vai a prendere il mio Grimorio e qualsiasi cosa di commestibile ci sia nelle credenze. Io cercherò di attivare qualche trappola qua intorno che ritarderà il loro ingresso; dobbiamo andarcene subito.»

Faccio come mi dice in preda al panico, mentre Harry ci guarda sconfortate non potendo fare nulla. «Dove pensi di scappare? Sono qui fuori, ci vedranno!»

Cass non mi risponde, troppo intenta a mormorare qualcosa sottovoce; nel frattempo io riempio una borsa con del pane, formaggio, delle mele un po' ammaccate e dell'acqua. Apro la credenza: c'è anche una confezione di barrette al cioccolato. La prendo.

Lo schianto che viene da fuori mi fa sobbalzare e mi giro, terrorizzata. Ci hanno appena sfondato la finestra.

Non vorrei, ma i piedi mi portano in quella direzione. «Sam, che stai facendo? Vieni via da lì!» grida Harry, frustrato, cercando di afferrarmi per un braccio. Ma non ci riesce.

Dall'altra parte della finestra Gray mi osserva, soddisfatto. I capelli chiari sembrano argentei sotto i riflessi della luna appena sorta nel cielo, e le labbra piene sono arricciate in un sorriso sghembo. «Ah, honey. Ti sei ripresa, vedo. Stai molto bene» mi dice, e registro vagamente il significato delle parole.

«Grazie.» Mi chiedo perché non entri, ma poi capisco; Cass ci sta riuscendo. Li tiene lontani.

«Perché non esci? Torna al Ground B con noi.»

Scuoto la testa. «Te lo scordi, Gray.»

Lui serra la mandibola, e sembra così affilata che se la toccassi potrei tagliarmi. «Ti ostini a fare la dura, eh? Tu e il tuo ragazzo non avete scampo. Torna da me, e ti prometto che non me la prenderò con lui.»

Mi giro involontariamente verso Harry; lui ci osserva, in silenzio. «No. Non puoi toccarci. Harry non è più sotto il tuo controllo, ora.»

Sul suo volto balena un sorriso fiero. «Sei riuscita a raggiungerlo da sola, vero?»

Mantengo la testa alta. «Sono più forte di quello che credi.»

Lui scuote la testa. «Ti sbagli; io non ti ho mai sottovalutata, Samantha. Sei indomabile, fiera, forte. Sei una Regina. E io lo rispetto.»

«E allora perché cerchi di domarmi? Mi hai trasformato in un topo da laboratorio, Gray» lo accuso, ma so che questa conversazione non ha senso. Non so perché mi comporto come se avesse tradito la mia fiducia al Ground B, quando in realtà non ha mai nascosto quali fossero i suoi propositi.

Nei suoi occhi passa un lampo che davvero non so interpretare. «Voglio solo che ci aiuti a prendere il posto che ci spetta, mia Regina

Inspiro bruscamente, colpita dalla sua scelta di parole. È un vero manipolatore, devo cercare di ricordarmelo. Ma guardandolo negli occhi e sentendo il suo tono di voce, davvero non riesco a ragionare correttamente. «Vuoi ridurre l'umanità in servitù, Gray.»

Pandemonium | official Ouija sequel [h.s. au]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz