Harry non capì più niente, andò letteralmente in iperventilazione, e sfilò la maglietta al ragazzo:"Fallo" disse baciandolo sul collo e guadagnandosi un'occhiata ammirata da parte di Louis che, senza troppi complimenti, gli slacciò i pantaloni, aspettando che il riccio facesse lo stesso; Harry ebbe bisogno di un lasso di tempo piuttosto lungo per riuscirci, sia perché le mani gli tremavano, sia perché Louis non lo aiutava di certo, continuando a baciarlo lungo il collo e dietro il lobo dell'orecchio, facendolo ansimare, ma alla fine ci riuscì e lasciò scivolare i pantaloni lungo le gambe del ragazzo, che lo schiacciò ancora di più contro la parete.

Le mani di Harry percorsero la schiena di Louis, facendolo rabbrividire, per poi arrivare all'altezza dell'elastico dei boxer; il riccio infilò le mani oltre l'elastico, stringendole sul sedere dell'altro ragazzo, che ansimò e piegò leggermente la testa, quel tanto che bastò ad Harry per ricambiargli il favore e iniziare a baciarlo lungo il collo; doveva aver preso in pieno un punto debole, dato che Louis mormorò un flebile:"Cazzo..", e privò definitivamente Harry di ogni vestito.

Faceva male, ogni santa volta, ma non gli importava: era la cosa più bella del mondo per il semplice fatto che Louis, il suo Louis, era li con lui, in lui... Era lui.

*

"Hai notato anche tu che Harry non è più costantemente depresso?" Liam sbuffò sonoramente, scocciato dal fatto che il suo ragazzo tirasse sempre in mezzo il loro amico:"Zayn, cazzo, ti riesce tanto difficile trovare un argomento di conversazione che non sia Harry, una volta ogni tanto?"; Zayn guardò sconcertato Liam, poi fece un mezzo sorriso:"Scusa, pensavo ad alta voce... -disse avvicinandosi a lui- cosa hai Liam?" Il ragazzo arrossì lievemente:"Niente, vorrei che parlassi d'altro ogni tanto..." Zayn sorrise:"Sei geloso, Payne?"; Liam si sentì morire dentro: se era geloso? Ovvio che era geloso, fottutamente geloso, e avrebbe voluto gridarglielo in faccia, ma il tono con cui Zayn glielo aveva appena chiesto l'aveva letteralmente ucciso.

Gli sarebbe voluto saltare addosso, lo faceva impazzire quando lo chiamava per cognome, usando quel tono a metà tra lo strafottente e il sarcastico, ma aveva sempre quella cosa che gli vagava per la mente; il fottuto pensiero di Harry che glielo portava via lo torturava, senza lasciarlo quasi mai in pace, e non riusciva ad essere tranquillo con lui.

Zayn appoggiò la schiena al letto e si accese una sigaretta, buttando fuori il fumo mentre fissava il suo ragazzo: poteva chiaramente vedere le idee fare a pugni nel suo cervello, solo che non capiva che idee fossero.

La dannata gelosia di Liam nei confronti di Harry lo faceva impazzire, in tutti i sensi; da un lato gli dava i nervi, perché non voleva capire che per lui Harry era solo un amico... Con due labbra da stupro, si, ma un amico. Dall'altro lato lo faceva sentire amato, importante, e avrebbe voluto prendere Liam e baciarlo fino allo sfinimento, e fare l'amore con lui, e dirgli che lo amava... Ma si limitò ad avvicinarsi ed accarezzargli il viso, mentre il ragazzo disse solo:"L'occhio sta tornando normale...", sfiorandolo nel punto nominato e sorridendo debolmente. Zayn gli diede un bacio leggero, poi si staccò:"No -disse l'altro- resta"; Zayn sorrise e ritornò sulle sue labbra, baciandolo con passione, pensando che forse si era sbloccato, che finalmente sarebbe riuscito a farlo suo.

Infilò le mani sotto la sua maglia, e lo sentì rabbrividire quando gli accarezzò la schiena, ma lui non ricambiò; Zayn ci provò di nuovo, sta volta baciandolo sul collo, ma di nuovo Liam rimase immobile. Il moro si arrese definitivamente, e tornò a baciarlo con il solo scopo di sentire le labbra del ragazzo muoversi sulle sue, e Liam, che capì tutto, si sentì morire dentro per l'ennesima volta.

*

"Sei un imbecille!!" Harry si esaminava il collo allo specchio appeso in camera, mentre Louis ridacchiava soddisfatto, tenendo la sigaretta in una mano e passandosi l'altra tra i capelli:"Che sarà mai..." Disse tranquillo; Harry si girò di scatto verso di lui, guardandolo malissimo:"Che sarà mai? Che sarà mai?! -disse con una voce che rasentava l'isteria- ho due enormi segni viola sul collo, e tu mi chiedi che sarà mai?!" Louis non si trattenne più e scoppiò a ridere, ammirando la sua opera:"Io trovo che ti donino..." Harry gemette disperato:"E cosa mi invento ora?" "Puoi coprirli con una sciarpa -rispose l'altro vago, buttando fuori il fumo- oppure dire ai tuoi che ti fai sbattere con violenza da un rag..""Chiudi la bocca, cretino!" Lo interruppe Harry lanciandogli la pantofola che si trovava vicino ai suoi piedi.

Different worlds || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora