Capitolo 12 - Demons

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«Allora, questo posto è così terribile come pensavi?» chiese incrociando le gambe sul letto. Io la imitai, prendendo quello che pensavo fosse il panino.

Riflettei alcuni secondi su quella domanda. Solo pochi giorni prima avrei dato qualunque cosa pur di scappare, pur di far finta che quel luogo non esistesse. Eppure una parte di me sapeva che Phoenix era tutto quello che avevo sempre desiderato: ero lontana da Hopeland, lontana dalle regole, lontana dalle restrizioni. Ma a quale prezzo avevo ottenuto tutto questo? Mi balenarono improvvisamente gli occhi di Kaladar nella mente, ardenti di rabbia, puntati sul corpo assassinato di mia madre. Mi riscossi subito, attenuando il dolore che, lento, si stava insinuando nel mio petto.

«È meglio dell'inferno a cui ero abituata.» 

Come una FeniceWhere stories live. Discover now