Just a lie

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"Buongiorno dormigliona. Avanti è ora di alzarsi!" esclamò Amy, buttandosi sul letto della sua compagna.

La rossa aprì gli occhi malvolentieri. Il malumore della sera precedente si faceva ancora sentire, non aveva assolutamente voglia di dover stare immezzo agli altri quel giorno.

"Scusami Amy ma non credo di sentirmi molto bene oggi. Forse ho un pò di febbre, preferirei restare a letto" biascicò Beverly con la voce ancora impastata dal sonno.

La sua amica la guardò con sospetto e le posò una mano sulla fronte.

"Beh si, in effetti mi sembri un pò calda... Facciamo così, avviserò io i professori e a ora di pranzo ti porterò sù qualcosa dalla mensa!"

"Grazie, sei un vero tesoro" rispose la ragazza abbozzando un sorriso.

Non appena la sua compagna uscì dalla stanza, Beverly cominciò a rimuginare su ciò che avrebbe dovuto fare. Era combattuta tra l'idea di smettere di leggere quel diario e quella di continuare.

Da una parte le parole che Richie aveva scritto la stavano ferendo più del dovuto ma dall'altra c'era la sua dannata curiosità che la implorava di portare a termine ciò che ormai aveva iniziato.

Beh, se Eddie era riuscito a leggere ogni cosa comprese le parti che la riguardavano, allora avrebbe potuto farcela anche lei.

Presa la sua decisione, la ragazza si fece coraggio e afferrò il taccuino da sotto al cuscino.

Notò subito che la data riportata era le stessa della pagina che aveva letto la sera precedente. Probabilmente si era innervosita talmente tanto da non accorgersi che il racconto del corvino non fosse terminato...

17 Novembre 1991

Questa mattina sono tornato (anche se controvoglia) al campus maschile.
Non sapevo se aspettarmi la totale indifferenza da parte di Eddie o magari una lite imminente.
La risposta comunque non ha tardato ad arrivare.

*Inizio flashback*

Dopo aver passato la giornata precedente alla disperata ricerca di Richie e l'intera nottata in bianco preoccupandosi per lui, Eddie decise di non andare a lezione. Doveva scoprire che fine avesse fatto il corvino ad ogni costo.

Proprio in quel momento qualcuno bussò alla loro stanza. Il moro e Noah si voltarono immediatamente pensando che fosse il loro compagno finalmente di ritorno, ma quel breve barlume di speranza si spense immediatamente non appena la porta si aprì, rivelando invece la figura di Myra.

"Ehy cosa ci fai qui?" chiese Eddie cercando di non apparire troppo deluso.

"Sono venuta perché avrei bisogno di parlarti da sola" rispose lei, lanciando un'occhiata fugace a Noah.

"Oh ehm... Certo. Stavo proprio scendendo a mensa per fare colazione! Ci vediamo dopo Eds" fece il ragazzino per poi uscire dalla camera.

La bruna si voltò nuovamente verso il suo fidanzato, guardandolo torvo.

"Si può sapere perché sono giorni che non ti fai vivo?"

"Beh sicuramente ti avranno riferito che sono dovuto tornare a Derry per assistere mia madre in ospedale... "

"Già ma mi hanno anche riferito che sei ritornato ben due giorni fà!" lo rimbeccò acida.

Il moro non sapeva proprio come giustificarsi e in quel momento neanche gli importava. Richie era sparito da un giorno intero, l'unica cosa che voleva fare era trovarlo al più presto.

"Ascolta Myra, mia madre ha rischiato di morire, non avevo voglia di vedere nessuno. Mi pare una cosa più che lecita!" esclamò infastidito.

"Però con i tuoi amici ci sei rimasto!"

REDDIE - l'altra metà dell'amore Where stories live. Discover now