Redhead friend

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La serata era stata piuttosto piacevole. Gli amici di Tom si erano rivelati molto simpatici e soprattutto nessuno di loro si era permesso di fare domande riguardanti Bill.

Beverly aveva addirittura incrociato Eddie e Noah in giro per il campus maschile, ma a parte un cenno di saluto da lontano non avevano osato fermarsi a parlare. Era come se tutti e tre avessero timore di rivelare quella complicità che ormai gli univa, come se mostrando agli altri il loro legame avrebbero rischiato di far trapelare i segreti che condividevano.

Non appena le due ragazze tornarono al loro dormitorio per la notte e si infilarono nei rispettivi letti, la rossa come al solito tirò fuori il taccuino da sotto al cuscino e iniziò a leggere.

17 Novembre 1991

Ieri ho passato tutta la giornata nascosto nel capanno. Non volevo che nessuno dei miei amici mi trovasse... Avevo bisogno di staccare per un pò la spina da tutto, specialmente da Eddie.
per fortuna Bev mi è stata vicina, non so cosa avrei fatto se non ci fosse stata lei ad aiutarmi...

                *Inizio flashback*

Richie e Beverly si trovavano ancora stretti in quell'abbraccio, mentre il ragazzo cercava di trattenere le lacrime con tutte le sue forze. Non voleva mostrarsi vulnerabile, non davanti a lei.

Quando finalmente si separarono, la rossa gli accarezzò dolcemente una guancia.

"Che ti è successo Rich?"

"Nulla di importante, solo una stupida lite. Tu invece come mai sei qui a quest'ora? Non dovresti essere in classe?"

"Già ma oggi non mi andava affatto..."

I due rimasero per un pò in piedi l'uno di fronte all'altro, tenendo lo sguardo basso.

"Hai di nuovo litigato con Eddie non è vero?" intervenne Beverly, ponendo fine a quel silenzio. 

Il corvino annuì amareggiato.

"Certo che questa Myra deve essere proprio speciale per essere riuscita a separarvi..."

A quelle parole Richie sentì nuovamente la rabbia affluire dentro di sé. Per un momento aveva creduto che finalmente avrebbe smesso di dover vedere il ragazzo che amava insieme a quella sciaquetta, dover sopportare le loro effusioni davanti a tutti...  ma come al solito si era solamente illuso.

Accecato dal dolore e dall'ira, il quattrocchi si buttò addosso alla sua amica, baciandola con rabbia. Avvertì la propria erezione crescere, così come la sua furia. Le sue mani addosso a lei erano forti, quasi violente e non si rese conto dei segni che le stava lasciando lungo la pelle diafana.

Beverly però non disse nulla, continuò a tacere lasciandolo fare.
Assecondò i movimenti e la collera del quattrocchi con una pazienza e una passione sorprendenti, senza lamentarsi delle strette, dei graffi e dei suoi modi rudi.

La rossa si lasciò trascinare sul divano alle loro spalle facendolo sfogare mentre gli accarezzava amorevolmente la nuca e sfiorandogli delicatamente le spalle e la schiena tentando di placarlo.

Alla fine si staccò da lui, invitandolo a sedersi. A quel punto si inginocchiò si fronte a Richie e gli slacciò i pantaloni, scoprendo per la prima volta il suo membro. Iniziò a massaggiarlo lentamente senza alcun commento o pudore e il corvino cercò di concentrarsi sulle sue mosse delicate per tentare di riacquistare la calma.

Lui aveva agito senza pensare ma la rossa senza alcuna parola, aveva saputo prenderlo nel modo giusto. Era stata in grado di capirlo con una sola occhiata.

REDDIE - l'altra metà dell'amore Kde žijí příběhy. Začni objevovat