Capitolo 46

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In questo capitolo ci saranno degli esempi della vita quotidiana nelle case Gunnarsen.

|Ambra Pov's|
Mac e Eli sono i nostri vicini, viviamo a Trofors vicino ai miei genitori e a quelli di Mac e Tinus.
Io: Amore, vai a dire a gemelli che c'è pronto per favore - dico a Ale il quale sorridendo esce a chiamare i fratelli
Ci mettiamo a tavola finché arriva Tinus
Tinus: Buonasera! Ciao amore - dice baciandomi - Hey campioni! Com'è andata oggi? - dice sorridendo e dando un bacio a Ale e prendendo in braccio i gemelli
Nash: Benissimo! All'asilo ho disegnato te e la mamma! - dice ridendo
Tinus: Davvero? Bravissimo amore - dice dandogli un bacio sulla guancia
Tomas: Io invece ho disegnato te da supereroe, perché sei il mio Superman preferito! - dice sorridendo
Tinus: Grazie amore, e tu sei il mio piccolo Superkid - dice ridendo - Ale a te com'è andata a scuola?
Ale: Bene, tranne per la nota - dice finendo di mangiare
Tinus: Ancora? - dice sedendosi
Io: Si, a quanto pare ha risposto nuovamente alla maestra senza motivo
Ale: C'era il motivo
Tinus: E qual era?
Ale: Mi ha detto di non parlare e io gli ho detto che la bocca ce l'ho per un motivo e cioè parlare, lei ha detto di non parlare nelle sue lezioni e io ho detto che parlo dove e quando voglio. - dice scrollando le spalle
Tinus: Allora, tu quando sei in classe devi stare attento alle lezioni. Ora non voglio farti una ramanzina, semplicemente nel weekend ti scordi di andare dagli zii
Ale: Ma non è giusto Papi! È da tutto il mese che lo aspetto! E sti coglioni qui sono andati da loro però! - urla alzandosi dalla sedia
Tinus: Abbassa i toni! Chiedi scusa ai tuoi fratelli! - dice alzandosi anch'esso
Ale: Io vado dallo zio - dice andando verso la porta
Tinus: No, tu resti qui e finisci da mangiare, si vedrà per gli zii.
|Eli Pov's|
Adesso stiamo per andare da Ambra e Tinus.
Ale (alessia): Papi, ma lo zio prima stava urlando o era una mia impressione?
Mac: Non ne ho idea amore
Jacopo: Ale mi aiuti a mettere le scarpe?
Ale: Certo amore vieni qui - dice sorridendo - Voglio mettere le scarpine? - dice con voce da bambina facendo ride Jac
Finito di preparare Jac andiamo da Ambra e Tinus.
Una volta entrati ci sediamo
Ambra: Ascolta Eli non so se domani ale potrà venire
Io: Perché?
Tinus: Ha preso un'alta nota dalla maestra
Mac: È uguale a te, ti ricordi quando eri piccolo anche tu? Anche tu prendevi le note ma la mamma e papà non ti hanno mai proibito di andare dagli zii. Non mi sembra giusto bro
Tinus: Impara a stare zitto e non rispondere ai maestri
Mac: Ma lui voleva tanto venire con noi, lascialo venire
Tinus: Alessio, ascoltami, io ti lascerò andare dagli zii ma tu devi capire che rispondere male ai maestri significa andare male a scuola e se si va male a scuola vuol dire che in futuro probabilmente non avrai il lavoro che sogni. Ora non voglio farti la ramanzina, so che è difficile ma promettimi che non succederà più.. okay? - dice prendendolo in braccio
Ale: Scusa Papi - dice mettendo il broncio e buttandosi nella spalla di Tinus
Tinus: Amore non ti preoccupare non è successo niente, devi scusarti con la maestra con me no. Ti amo tanto - dice dandogli un bacio sulla guancia
Ale: Anch'io
Tinus: Dai ora vai con i tuoi fratelli e i tuoi cugini a giocare - dice sorridendo e i bambini vanno a giocare in giardino con gli scivoli e a calcio. Io inizio a parlare con Ambra e Mac con Tinus
|Tinus Pov's|
Mac: Non pensavo fosse così difficile fare il genitore, quando eravamo con mamma e papà sembrava così semplice, noi gli rispondevamo male, ci comportavamo male a scuola, non aiutavamo in casa, chiedevamo solo soldi ma non aiutavamo nessuno e non capivamo cosa volesse dire lavorare e portare a casa uni stipendio col quale dovevi mantenere un'intera famiglia. Ma a noi questo non importava, ci importava di avere vestiti di marca per fare i fighi con gli amici, volevamo avere le cose che andavano di moda per poi il mese dopo buttarle via perché la moda finiva. Ora che siamo genitori queste cose le capiamo ma facciamo tanti sacrifici per i nostri figli e chissà magari anche mamma e papà ne hanno fatti per noi.
Io: Sicuramente, noi eravamo così stupidi, anzi io, ero stupido. Non vorrei mai che i miei figli fossero così. Mai e poi mai, scoparsi ragazze diverse ogni giorno? Orribile. Ho paura che Alessio finirà così, d'altronde ha iniziato col piede sbagliato già alle elementari
Mac: Ma no! Alessio è un bravissimo ragazzo!
Io: Bro andiamo a giocare a calcio?
Mac: Certo!
Andiamo fuori e giochiamo contro i miei gemelli e Ale
Io: Ehi, campioni, volete vedere il trick di papà?
Ale/gemelli: Siiii!
Inizio a passare la palla da un piede all'altro lentamente per poi arrivare al massimo della velocità sotto gli occhi attenti dei miei figli.
Papà: Amore non hai mai perso le tue doti eh! - dice mio papà sorridendo
I due Ale/Jac/gemelli: NONNOOOOOO!!! - urlano correndo ad abbracciarlo e papà ride
Non è vecchio, ha 53 anni, mentre mia mamma ha 52 anni.
Io: Ciao Papi - dico abbracciandolo
Papà: Ciao amori miei - dice abbracciando Mac - Come va coi bambini?
Mac: Benissimo Papi
Io: Bene anche se ho avuto una leggere discussione con ale
Papà: Per la scuola?
Io: Ja
Papà: Non preoccuparti, ci sono passato anch'io con te, abbiamo litigato tanto per la scuola ma alla fine sei rigato dritto - dice ridendo e facendoci ridere
Io/Mac : Ci mancano quei momenti - diciamo asciugandoci le lacrime che scorrono lungo il nostro viso
Papà: Anche a me mancano, anzi, mancate - dice abbracciandoci

love you - Marcus and Martinus Where stories live. Discover now