CAPITOLO 18. MIRANDA

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MASCHIO O FEMMINA?

Erano tre mesi da quando ero uscita dall'ospedale e con Mirko stavamo andando alla prima ecografia ufficiale dalla mia ginecologa.

Il bambino o bambina era stato tenuto sotto controllo in ospedale dai medici ma non avevamo fatto un'ecografia vera e propria.

"Salve dottoressa Valeri."

"Miranda cara, come stai? Anzi come state?"

"Bene, grazie dottoressa." rispose Mirko al mio posto.

"Bene, Miranda, vieni sul lettino. La procedura la sai."

"Si dottoressa."

Mi misi comoda sul lettino e scoprì la pancia. La dottoressa mise il gel e poi con l'ecografo iniziò a guardare tutto ciò che l'oggetto poteva mostrarci.

"Miranda, Mirko, avete gemelli in famiglia?"

Mirko rispose di no, nella sua famiglia non erano presenti coppie di gemelli poi pensandoci io dissi: "Nella mia si. Mia nonna era gemella con mio zio. Perchè dottoressa?"

"Miranda cara, complimenti, avrete una bellissima coppia di gemelli. Sono un maschietto ed una femminuccia. Stanno benissimo e sono fortissimi. Congratulazioni ragazzi."

Ci fece sentire i loro battiti e io e Mirko tenendoci la mano, iniziammo a commuoverci. Due piccole pesti avrebbero riempito la nostra vita.

Quando andammo via chiamai Linda che quando udì la notizia scoppio in un pianto, la solita piagnona. Chiamai dopo i miei genitori e Mirko i suoi. Erano tutti felicissimi. Anche noi, anche se avevo un po' di paura.

Mirko ed io ci fermammo in un centro commerciale, dovevamo iniziare a comprare un po' di tutto.

Così insieme, andammo di negozio in negozio. Comprammo i primi ciucci, le culle e i cassettoni con i fasciatoi. Comprammo un paio di tutine tanto poi, ce ne avrebbero regalate a bizzeffe.

Tornammo a casa e mentre preparavo la cena Mirko venne ad abbracciarmi e sussurrarmi: "Sono felice. Come mai lo sono stato nella vita. Questa volta andrà benissimo amore mio, ne sono sicuro. Sono guerrieri come la mamma. Questo è quello che ci meritiamo: la felicità."

Lo guardai e gli dissi: "La nostra felicità si sta triplicando. Io e te eravamo già felici. I nostri bambini sono il frutto della nostra felicità. Tu per me sei felicità. Tu per me sei casa. Tu per me sei tutto. E sono felice di sposarti."

Mi abbracciò ancora più forte e mi disse: "Non vedo l'ora che nascano, voglio vivervi a pieno a tutti e tre. Avrò due principesse e un principe. Posso solo essere l'uomo più felice del mondo."

Mi baciò e andammo a mangiare. Ora io dovevo nutrire altre due creature. Dopo andammo a dormire felici e sognai Bea che mi sorrideva e mi diceva: "Mamma andrà tutto bene."

Andrà tutto bene Bea, andrà tutto bene.

𝓐𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓶𝓪𝓵𝓪𝓽𝓸.Where stories live. Discover now