13. Batman & Superman

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CAPITOLO 13

Continuiamo a baciarci ma Louis piomba nella stanza

“Nicole, dovresti venire … ehm ho interrotto qualcosa?” dice il ragazzo dagli occhi blu … ghiaccio.. insomma, Louis

 ci stacchiamo

 “spero per te che stia morendo qualcuno!”dico ridendo

 “in un certo senso… Diana ha urgente bisogno di te… o almeno così dice…”dice facendo spallucce

 “sisi arrivo!”dico. Poi  mi rivolgo a Liam “dopo continuiamo!” gli do un bacio a stampo

 “vabbè dai, vengo anch’io” dice il mio ragazzo… fa un effetto strano.. il mio ragazzo finalmente eh!

usciamo per andare a casa di Harry

non riesco a non pensare al peggio

che cavolo le è successo??

Arriviamo a casa sua

Entro e corro in camera di Diana senza nemmeno salutare

“ Niky, ho bisogno d’aiuto!!” dice allarmata

 “che succede?” dico preoccupata

 “devo uscire con Harry e non so se mettere il vestito blu notte o blu notte brillantinato!”dice disperata

Sta scherzando, vero?

 “no, aspetta… tu mi hai mandata a chiamare, facendomi preoccupare, mentre stavo baciando Liam poi … per una cazzata?! Ma che hai in testa?!”dico nervosa

 “Liam? Tu stavi… ma vaffanculo e torna da lui! vai, vai a baciarlo e non scassare il cazzo! Ah e un’altra cosa: se poi ti rimane ancora l’alluce incastrato nel tubo della vasca da bagno, beh sappi che non mollerò un altro ragazzo per te”

 “non ti ho chiesto di lasciarlo, ma di tornare un attimo a casa e aiutarmi cazzo!”dico innervosita

Che c’entra ora?

 “ma l’ho fatto, solo per te …!” sta andando su tutte le furie … lei

 “hai pianto per lui per un mese dandoti la colpa, perché io ti ho chiesto solo aiuto, non ti ho detto lascialo e poi vieni da me! Ma no, lei deve fare le cose a cazzo e darmi la colpa, no ma, giusto!”

si avvicina a me prendendomi per un polso e puntandomi l’indice dell’altra mano contro

 “stammi bene a sentire, piccola mocciosa, io…” mi minaccia col dito

un ragazzo con un passamontagna entra nella stanza dalla finestra e mi punta una pistola contro

Parte un colpo

Chiudo gli occhi urlando e mettendo le mani davanti al viso

Ma il proiettile non colpisce me

Riapro gli occhi e il ragazzo non c’è più

Daria è a terra con una pozza di sangue

Mi abbasso a terra vicino a lei e la prendo tra le braccia

Lei con qualche sforzo si gira verso di me e riesce a spiccicare due parole

 “Nicole… i-io t-ti voglio bene… dì a Harry che…io… l’ho a-amato come nessun’altro…”dice a fatica

 “STA ZITTA! Sta zitta! Sarai tu a dirglielo! Non stai …” urlo piangendo

Non può morire! Non deve!

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