Trentatre

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"Per favore, solo per questa sera, ho bisogno di te, poi sarai libero di fare ciò che vuoi."

Draco lo osservò per quella che parve una infinità, la piega in mezzo alle sopracciglia, le labbra tese, la mano che non mollava il suo polso.

"Non posso Harry,devo parlarci, non se lo merita..."

A quelle parole il moro mollò la presa, una nota di delusione traspariva sul suo volto.

"Ok, va bene, lo capisco, però torna, ti aspetto sveglio...Ti prego..."

Draco non rispose,abbassò lo sguardo e si voltò dirigendosi verso l'uscita del locale.

Faceva freddo, e lui era praticamente quasi nudo se non per quei blandi shorts. La gente in strada lo guardava, chi divertito, chi sdegnato, ma a lui non importava, doveva trovare Oliver.

Lo intravide poco prima che girasse l'angolo, ed urlò con tutto il fiato che aveva in gola.

"Oliver!!!Aspetta ti prego!!!"

Il castano si girò e strabuzzò gli occhi nel vederlo così denudato in mezzo alla strada.

"Draco sei impazzito?! Ti verrà un accidenti, copriti!" disse preoccupato togliendosi la giacca e posandogliela sulle spalle.

Draco solo in quel momento si accorse che stava tremando, un po' per il freddo, un po'perché il senso di colpa che provava dentro era immenso.

Non poteva girarci attorno, Harry gli mancava, e finché non avrebbe superato questa cosa, non sarebbe riuscito a buttarsi in nessuna altra storia. Non voleva far passare Oliver come la prova del suo fallimento, eppure lo aveva fatto, sfruttando fino all'ultimo la gentilezza di quel ragazzo.

"Draco ascoltami"proseguì strofinandogli le mani sulle braccia per scaldarlo "Non importa ok? Ho visto come vi guardate, ed é solo colpa mia, non dovevo permettere di iniziare questa cosa con te, non eri ancora pronto, ed io lo sapevo, ma ho fatto finta di niente."

"M-mi dispiace"singhiozzò Draco "Non darti colpe che non hai, sono io ad aver sbagliato. Però Oliver ti prego, non pensare che non ci abbia provato, sei un ragazzo meraviglioso, grazie per tutto quello che hai fatto per me. Io non volevo usarti, non lo volevo davvero..."

Scoppiò in un pianto dirotto, le lacrime fuoriuscivano una dietro l'altra rigandogli il viso e proseguendo verso il collo. Oliver lo strinse a se, dandogli piccoli baci sulla nuca.

Era questo che gli piaceva di quel ragazzo, che nonostante lo avesse ferito, era ancorali di fianco a lui.

"Tu meriti di più, non uno stronzo come me" sussurrò Draco ancora in preda ai singhiozzi.

"Anche tu meriti la persona giusta credimi, ma non sono io."

Oliver gli sollevò il viso con due dita per poterlo guardare negli occhi e gli asciugò le lacrime con la mano libera.

"Va da lui."

Draco sentì il cuore fermarsi un attimo prima di riprendere a battere furioso nel petto.

"Io non..."

"Vai Draco, fai la cosa giusta, corri da lui e sistemate una volta per tutte questa storia. Vi rincorrete a vicenda, marchiate il territorio intorno a voi, smettetela di nascondere quello che provate!"

"Io non l'ho mai nascosto, il problema é lui" tirò su col naso Draco "Non é pronto e non lo sarà mai."

"Che ne sai,magari questa é la volta buona invece" gli rispose Oliver dandogli un buffetto sulla guancia.

Cherry lipsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora