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Le prime ore del mattino erano per Harry un momento inesistente della giornata, e che di solito sfruttava buttandosi a letto dopo aver lavorato.

Per la prima volta in tanti anni, la sera precedente non si era dedicato a nessuno, aveva semplicemente levato il suo grembiule, recuperato le chiavi della macchina,imboccato il vialetto e si era precipitato sotto il piumone senza soffermarsi ad osservare Draco addormentato sul divano.

Aprì gli occhi decisamente presto,disturbato da un sonno tormentato e dalla costante fissazione di avere un coinquilino minorenne.

Normalmente non sarebbe stato un problema, ma la bellezza che sprigionava quel ragazzo, la sua innocenza ed il suo modo di fare, mandavano su di giri Harry come pochi ragazzi avevano fatto prima.

Ma non poteva comportarsi con Draco come faceva con tutti gli altri, perché a prescindere dall'età,quel ragazzo non aveva mai avuto esperienze, e non si meritava di essere trattato come una cosa usa e getta come era solito fare.

E poi non era così sicuro di piacergli, anche se arrossiva sempre quando gli parlava, e se non avesse fermato lui quel bacio, aveva la sensazione che Draco sarebbe andato avanti.

Si vestì in fretta, pregando che non fosse già sveglio a quell'ora, ed uscì nel freddo mattino di Londra.

Il clima di Londra era sempre alquanto strano, faceva un freddo pungente anche a metà settembre.

Entrò nella tavola calda con le mani praticamente congelate e vide Hermione dietro il bancone.

"Caffé?" gli chiese posandogli davanti una tazza di quella bevanda bollente senza attendere risposta.

L'afferrò grato di aver qualcosa con cui riscaldarsi, e la sensazione di essersi ustionato la lingua fu quasi piacevole.

"Cosa c'é Harry? Lo so che quando vieni qui così presto ed hai quella faccia vuoi parlarmi di qualcosa..."

Hermione lo conosceva benissimo, non poteva nasconderle nulla, a volte non aveva neanche bisogno di parlare.

"E' minorenne" rispose come se tutto fosse intuibile.

Hermione lo guardò accigliata mentre sistemava le tazzine sul bancone.

"Draco, é minorenne...Ma non gli hai chiesto l'età al telefono?!"

La ragazza sbuffò.

"Mi ha detto che era interessato all'appartamento, che poteva dare due mesi di affitto in anticipo,per me andava bene! E poi scusa che problema c'é se é minorenne?!"

Harry si passò una mano fra i capelli esasperato.

"Niente Hermione, nessun problema,solo che sarei più tranquillo se avesse la capacità di agire come tutti noi..."

"Harry, togliti dalla testa qualunque cosa tu stia pensando di fare con lui, é un ragazzino!"

Harry sorseggiò ancora un po' di caffé prima di sorriderle sornione "Però diventa maggiorenne la settimana prossima ha detto..."

"Harry!"

Hermione le lanciò lo strofinaccio addosso.

"Ok ho capito, farò il bravo, tanto é vergine, per cui non potrei lo stesso divertirmi!"

La ragazza sorrise "E' dolcissimo emerita di essere trattato come tale, prova a scoprire quando compie gli anni, così possiamo organizzargli una festa!"

Harry svuotò la tazza con l'ultimo sorso prima di alzarsi.

"Lascio a te questo compito, io non voglio organizzare nulla, ora vado che ho da fare!"

Cherry lipsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora