6 - Solo Per Lui

3K 188 31
                                    

"Si signore, non te ne pentirai."

E invece se ne pente.

Se ne pente il giorno dopo quando le due tornano, trascinandosi dietro Scott e i gemelli e cominciano a rivoluzionare il suo loft. Non che ci sia molto da spostare o da togliere, ma comunque il solo fatto che stiano toccando le sue cose lo manda in bestia.

Lui odio chi invade i suoi spazi vitali.
In generale, odia quasi tutta l'umanità presente sul pianeta terra, quindi tutto quel movimento in casa sua non è facile da gestire per lui.

Isaac aiuta, ovviamente, Allison ad attaccare decorazioni alla parete, mentre gli atri lupi fanno su e giù per portare ogni pezzo della console.
Scott ogni tanto si ferma per fulminare il biondo e la sua ex ragazza con lo sguardo, e davvero, sono patetici da guardare.

In pochissimo tempo riescono a trasformare completamente lo spazio, Lydia impartisce loro ordini come il peggiore dei capi: sceglie i colori, la posizione dei tavoli per le bevande, messi a ogni lato della stanza, e il palco per la console, posizionato proprio di fronte alla finestra.

A Derek pare di essere stato catapultato in una sorta di locale underground di New York, e la cosa non può che peggiorare in modo catastrofico il suo umore.

"Potresti almeno degnarti di aiutare." Si lamenta Ethan che porta tra le braccia uno scatolone colmo di non si sa bene cosa, in ogni caso pare piuttosto pesante.

Il più grande scuote la testa e un sorriso divertito gli aleggia sulle labbra, trova pace solo nel vedere i suoi beta faticare e non si priverà di un simile svago per niente al mondo.

Isaac è in bilico su una delle travi del soffitto con quelle che sembrano stelle filanti in mano, e le lancia alla bene e meglio in modo che pendano fino quasi al suolo.
Allison lo indirizza prima da una parte e poi dall'altra, e il lupo esegue come un cane ammaestrato.

Cosa non si è disposti a fare per una ragazza? Derek ruota gli occhi al cielo.

Patetici.

Viene riscosso dai suoi pensieri quando un odore familiare gli entra nelle narici e Scott si lascia cadere li vicino, un gradino più in basso di quello dove è seduto lui, sulla scala a chiocciola che porta alla mansarda. Uno sbuffo lascia le labbra del più piccolo mentre si asciuga il sudore che gli cola dalle tempie.

"Non pensavo avresti permesso tutto questo." Il suo tono è assorto, gli occhi che non abbandonano per un solo secondo la mora poco distante, intenta a ridere quando Isaac rischia di rovinare a terra. Si riesce a tenere in equilibrio per il rotto della cuffia.

Cosa sia successo tra loro rimane un mistero di cui non vuole proprio preoccuparsi, ha già abbastanza problemi così e il rapporto tra un lupo e una cacciatrice non lo incuriosisce nemmeno lontanamente.

"Nemmeno io." sussurra l'alpha dando un'occhiata allo spazio che ormai stenta quasi a riconoscere come casa propria.
"Mi dici perché?" il più piccolo si volta per guardarlo dritto negli occhi e Derek negherebbe fino alla morte che quegli occhi lo mettano per un secondo a disagio, tanto dal deglutire in modo nervoso.

"Non ci deve essere sempre un perché." brontola e il suo sguardo è lontano in quel momento, è ovunque tranne che sul suo beta, che pare fissarlo come se ne dipendesse la sua esistenza.

"Sai sono diventato bravo a riconoscere gli odori." continua Scott in tono gongolante, un sorriso leggero sulle sue labbra.
Derek ringhia. Appena un pochino. "E il tuo trasuda insicurezza e agitazione in maniera piuttosto chiara."

La prossima volta che decide di aiutare un povero neo-lupo con i suoi poteri qualcuno dall'alto lo deve fulminare all'istante.

Mai idea fu più stupida.

Incubus || SterekWhere stories live. Discover now