Capitolo 9~Disegni

1.6K 92 4
                                    

Gabi e Leire avevano appena finito la torta quando sentirono un urlo. Corsero in salotto dove trovarono un Doug e un Victor addormentati, un Arion e un Riccardo non del tutto coscienti e un piccolo Michael che piangeva. Di Aitor nessuna traccia.
-Dov'è Aitor?!- chiese il rosa in preda al panico mentre la corvina-turchese prendeva in braccio il suo piccolo migliore amico.
-Sarà qui da qualche parte, stai calmo- disse la ragazza nascondendo la sua preoccupazione. Fece calmare l'azzurrino e lanciò in testa a Doug e Victor dei cuscini per svegliarli.
-Chi cosa quando dove- domandò in fretta il viola svegliandosi. Victor si limitò a fare qualche verso strano prima di aprire gli occhi. Arion invece si stava ancora guardando intorno stordito, così come Riccardo.
-Che ha Michael?- chiese Doug alzandosi in piedi di scatto e avvicinandosi a Leire.
-Non lo so. Abbiamo sentito urlare, siamo venuti qui...-
-...e abbiamo trovato Michael che piangeva, voi che dormivate e nessuna traccia del mio Aitor- finì per lei Gabi. Tutti si ripresero di botto con l'ultima affermazione. Doug prese il piccolo Michael dalle braccia di Leire, mentre lei si metteva a cercare il fratello con gli altri. Non badavano molto all'urlo che avevano sentito prima, Aitor era più importante.

-Fermi!- ordinò Leire dopo un'ora passata a cercare -cercando alla cieca non risolveremo niente!-
Purtroppo per loro aveva ragione, ma che potevano fare?
-Che proponi?- chiese Victor guardandola. La ragazza si mise a riflettere e a scavare nel passato.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
-Lei Lei Leiiii-
-Si Ait?-
-Giochiamo a nascondino?-
-Eh va bene. Ma mi nascondo io-
-E perché?!-
-Tu ti nascondi sempre nello stesso posto!-
-È l'unico luogo dove nessuno può trovarmi! O almeno, nessuno tranne te-
-Esatto. Io posso, quindi è troppo semplice-
Aitor mise il broncio, ma poi acconsentí a cercare.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
-Aitor?! Dove sei?!-
Nessuna risposta. Andò nel suo luogo segreto e lo trovò lì, come sempre.
-Andare in orfanotrofio non sarà la fine del mondo...-
-E... E se ci dividono?-
-Nessuno potrà mai dividerci-
-Loro sì. Se ci affidano a due famiglie diverse?-
-Noi non ci muoveremo se non ci prendono entrambi-
-Staremo insieme?-
-Per sempre-
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Avevano cambiato abitazione, ma il suo luogo segreto non era cambiato.
-Sempre qui eh?-
-Sempre qui- confermò il minore.
-E che fai?-
-Rifletto-
-Su cosa?-
-Sui due tizi che ci vogliono adottare entrambi. Sono strani-
-Non è un male-
-Già...-
-Ehy, stiamo insieme. Quindi andrà bene-
-...-
La ragazza lo guardò curiosa.
-Vero-
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
-So dov'è- disse ad un tratto la ragazza scattando verso la cucina e prendendo, da un cassetto poggiante a terra, uno sgabello (viva la bassezza) e avviandosi verso  l'ingresso. Salì sullo sgabello e aprì la grata del condotto dell'aria.
-Mi aiutate a salire?- chiese sconsolata la ragazza, consapevole di essere bassa quasi quanto Michael normale.
-Si nanetta- sghignazzò Doug lasciando Michael terra e spingendo in alto la ragazza. Essa gattonò per il condotto fino a raggiungere una piccola testolina turchese.
-Eccoti, ti cercavamo- disse la ragazza facendo girare di scatto il piccolo Aitor.
-Va via! Non potete vedere il disegno prima che sia finito-
-Non puoi finirlo qui-
-Perché no?-
-Perché dobbiamo controllarti-
-Anche se sto nel corpo di un bambino, resto io-
-Proprio per questo dobbiamo controllarti-
-Stronza-
-Dai su, vieni che Gabi è quasi morto d'infarto quando non ti ha visto-
-Uff. Okay..-
I due tornarono indietro e Gabi stritolò Aitor che arrossì. I due bambini finirono di disegnare. L'azzurro aveva disegnato se stesso, Doug, Leire, Gabi, Aitor, Arion, Victor, Riccardo, Adè e Eugene. Tutti insieme, come a simboleggiare che loro fossero parte della sua famiglia. Aitor aveva fatto qualcosa di simile, ma con persone diverse. Nel suo disegno c'erano Jordan, Xavier, Leire, Gabi, Michael, Lucian, Riccardo (stranamente), Arion,Victor, Doug, J.P., Bryce, Claude, Byron e in generale tutta l'Inazuma Japan. Sotto stava scritto 'La mia strana famiglia'. Entrambi i bambini erano in imbarazzo. Ovviamente la torta, nonché premio, andò ad entrambi.

4 bambini e tanti disastriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora