/Capitolo 5/

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Non ci volevo credere, non poteva essere vero.
Il suono della sveglia era partito come un boato,invadendo qualsiasi cosa.
Ero sicura che perfino l’armadio si fosse messo a tremare, perché vi posso garantire che è stato un suono più scioccante del solito.
Mi alzo subito, non mi va di rimandare le mie sveglie, peggiorerei solo la situazione illudendomi di poter dormire ancora.
Mi vesto velocemente: Jeans a vita alta neri, maglietta che arriva sotto l’ombelico a maniche corte bordeaux e un cardigan rubato dall’armadio di Beatrix.
Abbino delle comodissime puma nere e, dopo essermi lavata il viso con l’acqua congelata, corro a fare colazione.
Mangio come se fosse l’ultima colazione della mia e mi infilo qualche succo di riserva nello zaino per poi correre di sopra e cercare di darmi un aria un po’ più ordinata.
I capelli lasciati bagnati dalla doccia della sera prima appaiono come un groviglio disordinato così mi armo di phon e piastra e cerco di dare loro un senso.
Un velo di crema idratante, profumo a non finire e cellulare carico in tasca. Let’s go.
“Scendi sfigata”
“Arrivooo”
Ed eccola lì, miss East High.
Bellissima come sempre la mia migliore amica scende di corsa e mi stupisce con il suo outfit che non prevede nemmeno un accessorio.
“Ero scazzatissima stamattina, quindi niente accessori"
Come se non fosse lo stesso perfetta.
"Io mi sono alzata prima del solito, volevo darmi una sistemata per i nuovi professori infatti ho tentato di dare un senso ai miei capelli, con scarsi risultati"
“Ho notato, che facciamo? andiamo a piedi?”
“Mh, sì, così scarichiamo la tensione”.
La scuola per fortuna non è molto distante, ci si arriva in 5/10  minuti con il pullman e 20 a piedi.
Raggiunto il cortile d’ingresso io e la mia migliore amica ci sediamo nel nostro muretto e iniziamo ad analizzare la situazione.
Scorgiamo Jake e Seth ma non ci va di raggiungerli, siamo troppo assonnate.
Riusciamo a contare una decina di volti nuovi, 6/7 professori di cui uno dovrebbe essere di educazione fisica.
Quest'ultimo è in compagnia di una studentessa che gli sta mostrando la scuola; Solo io lo trovo poco professionale?
La famigerata campanella suona e ci ritroviamo tutti in auditorium a sentire il solito discorso di incoraggiamento per poi dare inizio al vero incubo.
“Letteratura”
“Scienze, non posso avere il signor Smithers alla prima ora! Voglio morire."
Dice Beatrix con fare disperato.
A me non è andata malissimo mi piace letteratura e il prof Parodi, di origini italiane, non è così male.
Iniziamo la mattinata con le varie presentazioni visto che avremo ben 4 ragazze nuove al corso, per poi deliziarci con una lettura.
Sono al corso con Summer, una grande amica mia e di Trix e infatti passiamo la lezione a scambiarci bigliettini cercando di organizzare qualcosa da fare il pomeriggio stesso.
Le ore scorrono abbastanza velocemente, soprattutto il corso che ho in comune con Trix ma è passato in modo rapido solo perché siamo state spedite fuori dall’aula.
Il primo giorno.
Fantastico.
Spero non chiamino a casa, ma non penso, infondo nulla di grave.
Pausa pranzo.
Io decido di prendere il cibo della mensa mentre Trix si è portata qualcosa da casa, ci sediamo insieme e cominciamo a raccontarci com’è andata.
“Ho due corsi in comune con Jake e uno con Sam, sono contenta perché finalmente ho dei compagni di corso PIACEVOLI” dice lei urlando l’ultima frase, penso sperasse di farsi sentire dai suoi compagni seduti al tavolo dietro.
“sei incredibile Trix, quasi peggio di me”
“Dio mio ronnie ma sono insopportabili! Qualcuno doveva pur dirglielo o farglielo sapere in qualche modo!"
Scoppiamo a ridere per poi ridere ancora di più quando è il momento di commentare il tragico istante in cui la signorina Harmon ci ha sbattute fuori dal suo corso di Matematica.
“Io non sapevo se ridere o piangere, pensavo veramente troppe cose contemporaneamente: i provvedimenti, l’episodio in sè. Una cosa, peró, è sicura la tua faccia è stata epica."
Lei scoppia a ridere tentando di non morire soffocata da qualche pezzo del suo pranzo.
“Per Dio, l’avevo detto a mia madre di prendergli dei quaderni con Peppa pig o le loro stronzate! Se li compra a tinta unita è normale che io li confonda!!”
Quel momento era stato più unico che raro: La signora Harmon, come tutti si aspettavano, ha immediatamente chiesto i compiti delle vacanze e, passando banco per banco, chiedeva ad ognuno di mostrarle un esercizio diverso.
“Signorina Anderson, lei mi mostri pure l’esercizio 7 della pagina 186”
“Subito prof”
“Mh, scrivo una colonna di zeri e i numeri fino a 5 ... Tutto corretto se fossimo in PRIMA ELEMENTARE.”
Non ho resistito e il sorso d’acqua che avevo in bocca è finito sopra la colonna di zeri.
Era il quaderno di Lukas.
Trix ha provato a giustificarsi con “È sempre matematica, cioè almeno ha visto come insegnano matematica nelle scuole elementari di San Orlando! Che ne pensa? io penso sia una perdita di tempo, insomma, chissene frega di una colonna di ze-“
“CLARK E ANDERSON PRENDETE LE VOSTRE COSE E USCITE DALL’AULA FINO A FINE LEZIONE”.
E così era andata.
Dopo la pausa pranzo abbiamo affrontato due ore di educazione fisica, il prof si è presentato e ha elencato anche le varie attività inerenti alla sua materia a cui potremmo partecipare.
Le attività, me n’ero completamente dimenticata.
Mi viene l’ansia solo a pensarci, mi fa tutto schifo.

Il pomeriggio io e Trix ci vediamo con Summer e iniziamo comprando qualche materiale scolastico, lei va a casa quasi subito mentre io e la mia migliore amica ci dirigiamo verso casa mia per finire il pomeriggio in compagnia.

Ci addormentiamo entrambe sul divano con “Rapunzel” come sottofondo per poi essere svegliate da mia madre che ci mette sotto interrogatorio.
Decido che l’episodio con la Harmon è stato abbastanza divertente e decido di raccontarglielo, grave errore.
Dopo aver trattenuto le risate e aver dato il premio “Cretina dell'anno” con tanto di incoronazione a Beatrix mi dice che per tutto il resto della settimana la mia vita sarà “Scuola-casa” e immediatamente avviso Summer che tutte le nostre merende post scuola non potranno essere fatte.
Corro di sopra a mettere via i 300 mila evidenziatori colorati prima che mia madre inizi con il suo discorso su me e di come dovrei spendere i soldi, la mia migliore amica decide intanto di fermarsi per cena.
Mentre stiamo gustando lo stufato fatto da mia madre sentiamo lei urlare: "OH PORCA VACCA MA SE IO AVEVO IL QUADERNO DI LUKAS LUI AVEVA IL MIO”
John scoppia a ridere, io anche.
Mia madre sputa l’acqua dal ridere, dev’essere di famiglia.
Neanche due minuti dopo una nuova notifica sul cellulare di Trix:
“Non sapevo che tuo fratello fosse un bambino prodigio! oggi ha presentato alla maestra le equazioni! Quando vieni a casa facciamo un bel discorsetto Beatrix Camille Anderson”.
Le risate aumentano e io cerco di convincere mia madre a farmi diminuire il castigo vista la sua reazione simile alla mia,
ma con scarsi risultati.
Dopo aver salutato "Miss colonna di zeri", salgo in camera e dopo una doccia e qualche puntata de “I Griffin” crollo in un sonno profondo.

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