21. Sari, banchetti, troll e cascate

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La donna demone alzò le spalle con disinvoltura, come se si aspettasse quella accusa. - Inizialmente era così. Poi però Milacre mi ha salvato la vita. Quando Re Jujus ha capito che l'avevo tradito, mi aveva rinchiuso nelle prigioni e mi hanno fatto torture indicibili... - i suoi occhi furono attraversati da tristezza e vacuità - ma Milacre ha affrontato tutti con la sua nuova forza di demone, senza fermarsi e senza curarsi di quello che avrebbero potuto fare a lui. Mi ha sottratta ai carnefici, riducendoli in poltiglia. Volevamo il potere entrambi, è vero, ma lo volevamo insieme. - Concluse con uno scintillio negli occhi ambrati.

Roxen riconobbe quell'emozione che accendeva Kalì, era la stessa che aveva acceso lei quando era andata a salvare Alexander da Dracula. Anche lei in quell'occasione non aveva badato a se stessa, aveva sentito solo il bisogno di dover salvare il suo alleato a qualunque costo. Si portò istintivamente una mano al petto, sul marchio, e fu colta da un'intensa malinconia. Voleva tornare a Bran, il prima possibile.

- Ah - Kalì la riportò alla realtà rivolgendole un sorriso malizioso - stasera è meglio se tu e i tuoi amici non bevete il vino che vi verrà dato, è vino demoniaco, sugli umani ha un effetto... come dire eccitante! - Le fece l'occhiolino e la invitò a uscire dalla stanza per andare a prepararsi.

***

Eros e Merlino erano stati fatti accomodare in una grande sala, anche a loro erano stati fatti indossare degli abiti diversi, i safa, abiti indiani tradizionali maschili, in cui il Grande Mago si sentiva particolarmente a proprio agio.

Merlino rideva alzando calici e spiluccando uva dai vassoi che i servi di Milacre gli mostravano dinanzi. Nell'ambiente una musica rilassante e ritmata allo stesso tempo, trascinava i partecipanti in una danza allegra e colorata.

Eros invece si era messo in un angolo ad osservare i diversi partecipanti: lui e Merlino erano gli unici a provenire dalla Terra. Osservava Milacre che se ne stava seduto su un trono posto in fondo alla sala e batteva le mani a tempo di musica. Eros scosse la testa costernato. Conosceva l'ex druido da diversi anni, Merlino lo aveva ospitato così tante volte a Camelot quando litigava con suo nonno e suo zio, che i druidi erano diventati come fratelli per lui.

Decise di avvicinarsi a Milacre e scambiare quattro chiacchiere, sperando di capire che intenzioni avesse una volta tornato sulla Terra. - Allora Mil! - Gli posò con fermezza una mano sul braccio - Sei convinto della tua scelta? -

Milacre lo guardò di sottecchi portandosi un altro calice alla bocca e mandandone giù il contenuto. - Assolutamente! Voglio che Kalì veda le bellezze della Terra! È sempre stata in questa dimensione, e ovunque vai c'è solo deserto e un sole cocente, perennemente al crepuscolo. Mi manca la Terra, non pensavo che un giorno sarei potuto tornarci e per questo devo ringraziare voi. -

Eros sorrise ripensando alla tenacia di Roxen nel voler salvare a tutti i costi l'amico e lo fece presente a Milacre - Oh, no. Devi ringraziare solo Rox se siamo venuti qui! Io a momenti non sapevo neanche tu fossi finito in questa dimensione... -

L'ex druido lo interruppe confuso - A proposito, cosa ci fai insieme a Roxen? - lo guardò incurvando le sopracciglia incuriosito.

Eros tossicchiò distogliendo lo sguardo e venendo catturato dalla bellissima presenza della strega che faceva il suo ingresso, indossando il sari donatole da Kalì. Era di uno sgargiante color arancio, con il velo e il top rifiniti da un verde che richiamava i suoi occhi smeraldini. Rimase incantato per un attimo a fissarla: neanche tra le divinità aveva visto essere più bello, eccetto lei, la sua amata. Una fitta al petto lo colpì, sentendosi mancare l'aria per un istante. Chiuse gli occhi serrando i pugni, prima o poi sarebbe riuscito a ricongiungersi a lei. Lo aveva promesso a se stesso.

Prophecy - Sapphire [Completa]Where stories live. Discover now