Capitolo 1~Fanculo Wandaba

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Era passata una settimana da quando i mezzi mici erano tornati normali e per la ragazza fu un brutto colpo rivedere così presto l'androide e il ragazzo dai capelli verdi.
-Ehylà ragazzi!- salutò Fey scendendo dal pulmino appena arrivato e non notando subito che c'era solo la ragazza.
-Ehy Fey. È bello rivederti- lo salutò Leire abbracciandolo.
-Anche per me ma... Gli altri?-
-3... 2... 1...-
Tutti i ragazzi uscirono dallo spoiatoio e arrivardono nel campo.
-Siamo pronti per gioca- FEY!- lo salutò allegro Arion abbracciandolo sotto lo sguardo di un Victor geloso.
-Vi consiglio di scappare- disse il ragazzo dai capelli verdi.
-Perché?- chiese Ryoma.
-Wandaba ha creato una pistola... Particolare... Molto particolare...-
-SIGNORE E SIGNORE!- disse l'androide uscendo dal pulmino.
-"Signori e signore"- lo corresse il verde prima di guardare i ragazzi e mimare con le labbra 'scappate'.
-ECCO A VOI LA MIA NUOVA INVENZIONE! SERVE A EREGGERE IL PENE DEI RAGAZZI!-
A quel punto Leire scoppiò a ridere come una matta mentre i ragazzi si misero a correre lontani ma, purtroppo, Wandaba colpì Victor, Doug, Gabi e Riccardo. Ma ovviamente un'invenzione dell'androide non può funzionare normalmente. I ragazzi si ritrovarono coperti dai loro stessi vestiti che ormai li andavano grandi.
-Che è successo?- chiese Doug con la voce da bambino. Lui non doveva neanche esserci, aveva semplicemente accompagnato il suo ragazzo.
-Ehm... Qualcosa è andato storto...-disse sospirando l'orsetto.
-Siete... Siete tornati bambini...- disse stupefatto Aitor avvicinandosi al suo baby ragazzo.
-Che?!- urlò Victor. La sua voce da bambino lo faceva sembrare meno pauroso di quel che era.
-Ehm... VADO A SISTEMARE GIURO!- urlò Wandaba entrando nel pulmino.
-Mi dispiace...- disse sospirando Fey prima di raggiungere l'orsetto e andarsene con lui.
-E ora?- chiese Adé.
-E ora ci tocca occuparci di questi bambini...- disse Michael provando a prendere in braccio Doug senza fargli cadere i vestiti extra large. Anche Arion e Aitor ci provarono, ma nessuno dei tre ebbe successo. Non avevano idea di come comportarsi con dei bambini. I tre piccoli stavano per piangere.
-Lasciateli, ci penso io- disse Leire prendendo in braccio il suo ragazzo e Doug, mentre con una mano teneva quella piccola di Victor. Gabi era abbracciato alla gamba della ragazza. Fece calmare il viola e il moro che stavano per piangere e rientrò nello spoiatoio. Fece sedere i quattro piccoli su una panca e poi si voltò verso Arion, Aitor e Michael.
-Siete capaci di controllarli mentre vado a prendere delle cose?- chiese scrutandoli.
-Ci proviamo...- rispose Aitor. La ragazza sospirò.
-I bambini sono molto sensibili quindi non urlateli contro se non è strettamente necessario, non mostratevi freddi, abbiate pazienza e fateli giocare. Tutto chiaro?-
I tre annuirono e allora la ragazza, un po titubante, se ne andò.
Aitor si avvicinò al rosa e trattenne le risate. Gabi, infatti, aveva delle codine alte ed era sia tenerissimo che buffo.
-Aitor voglio tornare normale- si lamentò il rosa. Aitor lo fissò un po.
-Lo stupro di un minore è sbagliato in questo caso eh?- chiese il turchese rivolto agli altri. Il suo ragazzo era davvero dolce così e Aitor voleva letteralmente saltargli addosso.
-Sei il solito...- borbottò il rosa arrossendo.
-Purtroppo sì- disse Michael che stava seduto a terra con Doug tra le gambe.
-Sono irresistibile anche da piccolo eh?- chiese modesto il viola.
-Taci- disse l'azzurro pentendosene subito. Il viola aveva gli occhi lucidi. Era impressionante come il carattere e la mentalità fosse rimasta tale a prima ma che i loro comportamenti siano diventati infantili.
-Scherzavo, scherzavo- disse subito Michael baciando il suo baby ragazzo sulla guancia.
-Quando torna Leire?- chiese Riccardo.
-Ti manca già piagnone?- chiese Aitor.
Il moro annuì. Il turchese sbuffò irritato.
-Allora? Quando torna?-
-Torna quando le pare. Non serve a un cazzo chiederlo sempre- sbottò il ragazzo.
-Aitor!- lo ripresero Arion e Michael. Riccardo era sul punto di scoppiare a piangere.
-Torna tra poco così ti fa le coccole, ma se piangi non può fartele quindi ora sorridi- disse il turchese cercando di sembrare un minimo dolce. Il moro annuì e sorrise.
-Anche tu mi fai le coccole?- chiese Victor ad Arion.
-Awww. Certooo- disse allegro il castano prendendo in braccio il blu e iniziando a coccolarlo.
-Gabi, tu sei ancora abbandonato a te stesso vero?- chiese speranzoso Aitor al rosa.
-Sì. I miei non ci sono. Perché?-
-Così vengo a stare da te finché non ti fanno tornare normale. Da me di certo non puoi stare, altrimenti Xav e JoJo iniziano a fare domande-
-Io starò da Vic. Tanto suo fratello non ci sarà-
-I genitori di Doug neanche se ne accorgeranno- commentò Michael.
-Giochiamo!- esclamò Gabi attirando l'attenzione.
-A cosa?- chiese Arion. I quattro piccoli si guardarono prima di mettersi a correre lontano dai ragazzi. Ovviamente, visto che i vestiti erano troppo grandi, li caddero. Correvano nudi e tutti i ragazzi ridevano, tranne Aitor, Arion e Michael che li stavano inseguendo. Si sarebbero presi un malanno a parer loro. Michael e Aitor erano sul punto di bestemmiare quando arrivò Leire. Aveva tra le mani qualche vestito per i bambini, un pacco di caramelle, dei giocattoli e dei pannolini.
-TUTTI E QUATTRO QUI!- urlò con voce decisa ma non troppo dura. I quattro bambini ubbidirono. La ragazza si inginocchiò davanti a loro.
-Adesso andiamo nello spoiatoio a cambiarci e poi mangiamo le caramelle mentre torniamo a casa, va bene?- chiese Leire sorridendo dolcemente ai piccoli. Annuirono e seguirono la corvina-turchese come dei cagnolini. Tutti tranne Aitor guardavano la scena stupiti.
-Ma come fa?- chiese Michael a nessuno in particolare.
-Adora i bambini e ha avuto esperienza con me e qualche nostro cuginetto- spiegò Aitor.
-Senza di lei non andremo da nessuna parte- commentò Arion. Michael e Aitor annuirono concordi.

4 bambini e tanti disastriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora