•Allora non sei apatico!•

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È da quasi dieci minuti che sono qui. O si fa vedere, o lo faccio fuori appena vedo.

«Scusa, Suga. Ho fatto più in fretta che potevo» sento la voce dietro di me del ragazzo.

«oh finalmente!! Ci voleva così tanto?! Sono qui da dieci minuti!» sbotto contro di lui, e il ragazzo sorride.

«lo so» risponde soltanto, entrando alla "Balaton", un bar in centro.

Lo seguo avvilito, sedendomi al bancone del piccolo locale.

«cosa prendete?» chiede una cameriera piuttosto scocciata. È abbastanza giovane, ha i capelli neri legati in una cipolla disordinata, è truccata abbastanza pesantemente e ha un piccolo neo come il mio vicino alla bocca.

«io delle patatine fritte e una redbull» risponde allo stesso modo Tsukishima

«io solo un estathe alla pesca, grazie» rispondo io, sorridente.

La ragazza prende gli appunti e si avvia in una stanzetta, dove immagino ci sia la cucina per le patatine del biondo accanto a me.

«allora... Di cosa dovevamo parlare?» chiedo, anche se lo so benissimo: lui voleva dei consigli per la sua cotta per Yamaguchi.

«lo sai benissimo» risponde, un po' sgarbato, come se mi avesse letto nel pensiero.

«se non vuoi nemmeno introdurre l'argomento, come pretendi che io riesca ad aiutarti?» chiedo, con più tatto possibile, mentre le nostre bibite si fanno vedere.

«è imbarazzante» decide di rispondere solamente, qualche secondo dopo.

«allora inizio io. Guardami negli occhi» sbuffo, facendogli girare la sedia verso di me.

Preso alla sprovvista mi guarda male.
Io sorrido, e poi faccio immergere il suo sguardo nel mio, per avere l'assoluta certezza di sapere come reagisce.

«Yamaguchi» ci impiega qualche millesimo di secondo a realizzare ciò che é appena uscito dalla mia bocca. Arrossisce e si volta svelto, distogliendo il contatto visivo.

«c-colpo basso, nh?» chiede, senza guardarmi e cercando di mantenere la voce stabile. Apre la sua lattina e inizia a berne un sorso.

Risultato del test:positivo.

«hei ti piace prorio eh?» chiedo, dandogli delle leggere gomitate.
«NO!»
«attento che bugie hanno le gambe corte» ribatto, ghignando e guardandolo.

«beh, peccato che sia la verità» arrossisce, evitando il mio sguardo.

Entro su whatsapp, vado sulla chat del ragazzo in questione e mostro la sua foto profilo a Tsukki.

«....»
«attento che le erezioni hanno il pene lungo» sussurro al suo orecchio, ridacchiando.

«attento che con tutti questi film mentali poi non ci salti piú fuori» ribatte, senza guardarmi.

«tsk, torniamo seri? Bene. Mettiamo il caso che Yamaguchi mi piaccia... Cosa si fa?» chiede, senza darmi il tempo di rispondere.

«beh... Devi dimostrargli che ci tieni a lui. Devi fargli vedere che vuoi che lui rimanga con te, non stare sempre inespressivo quando sei con quell'angelo» gli spiego, appoggiando i gomiti sul bancone. Lui fa lo stesso, mentre mi ascolta.

Nel frattempo sono arrivate pure le sue patatine.

«mh... Intendi... Far fare a Yamaguchi I cazzi miei» riassume tutto il discorso.

Il ragazzo della porta accanto ||DaiSugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora