•Pena•

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Il giorno dopo mi sveglio tardi, verso le nove o giù di lì.

Noto con piacere che Daichi non si è mosso da lì. Mi aveva promesso di restare con me, e lo ha fatto. Sorrido e mi avvio verso la cucina, stando attento a non svegliare il ragazzo nel foton accanto al mio letto.

Sospiro e mi preparo un caffè con due cucchiaini di zucchero.
Mi siedo per gustarlo, ma propio in quel momento il viso assonnato di Daichi fa capolino dalla porta.

«Hey... come stai?» chiede premuroso riferendosi a ieri, sedendosi accanto a me.

«meglio, solo grazie a te» sorrido a mia volta, appoggiando la tazza sul tavolo. E solo adesso mi rendo conto che lui è in boxer.

Arrossisco abbassando lo sguardo sul mio caffè, guadagnando una sua occhiata interrogativa:«tutto apposto?»
«si tranquillo» sorrido, cercando di non far vedere come sono arrossito.

«mi faresti un caffè?» sospira sorridendo.
Annuisco e ne preparo un'altro.
«zucchero?»
«no grazie»

E gli porgo la tazza.
«oggi non abbiamo fatto in tempo ad andare a scuola... entriamo alla terza ora?» chiedo, riferendomi all'orario.

«nah... facciamo kabò» risponde ridendo.
Lo guardo con rimprovero, ma alla fine accetto.

[...]

Sono passati alcuni giorni da quel accaduto di domenica, e, da allora, il mio rapporto con Daichi sta mutando. Prima eravamo semplici amici, o migliori amici,  non lo sapevo nemmeno io. So solo che ora è... diverso. Sembra che lui provi pena per me. Non mi piace questa sensazione, è proprio oggi vorrei provargli a chiedere spiegazioni.

Dopo l'allenamento di pallavolo, in spogliatoio gli chiedo i aspettare di essere gli ultimi ad andarcene, con la scusa di dover chiudere la palestra.

«mi dovevi dire qualcosa?» chiede, mettendosi i pantaloni.

«si...» lo lascio in suspence, abbassando lo sguardo sulle mie mani che torturano le maniche della felpa.

«cosa?» chiede spazientito.
«beh... vorrei chiederti perché, da quando ti ho raccontato tu sai cosa, sembra che mi tratti come... se io ti facessi pena» spiego, alzando lo sguardo all'ultima parola.

«ecco io... non mi piace questa sensazione» continuo, mentre lui mi guarda sbigottito.

«sappi solo che non volgio nessuno che provi pena per me. Non ne ho bisogno, e certo non serve a migliorare la situazione» finisco, continuando a guardarlo in piedi.

Lui si alza e si avvicina a me
«io non provo pena per te... Io stavo solo cercando di rendermi utile... E non farti rimanere solo, mai» mi spiega, gli occhi marroni scuro puntati sui miei.

«è che... Vorrei che tutto fosse come al solito.... Come se non ti avessi detto nulla» spiego, senza incrociare il suo sguardo.

«Suga» mi chiama, alzandomi il mento con due dita.

«non puoi fare finta che non sia successo nulla. Tu... Sei il riflesso del tuo passato. È come chiedermi di dimenticarti, e io non lo volgio fare e non lo farò» afferma deciso. Io sono "il riflesso del mio passato".
Cosa sta cercando di dirmi?
«In che senso?» farfuglio.
«ehm... Potresti ripetere a voce alta, possibilmente?» sorride ironico.

«ho detto: "in che senso sono il riflesso del mio passato"?» richiedo, guardandolo.

Lui si siede sulla panchina, facendomi cenno di sedermi accanto a lui.
Eseguo e lo guardo.

«beh... vuol dire che è solo grazie a, scusa se lo dico, quello stronzo di tuo padre e a quella santa di tua madre, se ora sei la personificazione della dolcezza e la solarità. T-ti a-... adoro così come sei. E non mi permetterei mai di perderti. Non provo pena... più che altro sono... più protettivo e voglio solo il tuo bene» dice, abbassando lo sguardo e arrossendo. Mi sento bruciare gli occhi. È la prima volta che qualcuno mi dice, anche in incognito, che ci tiene a me.

«D-Daichi...»
«non dire nulla. Io ora vado. Ci vediamo domani. Scusa se ti ho fatto pensare la cosa sbagliata, ma io continuerò, mi dispiace» si alza guardandomi sorridente. Mi passa la chiave, prende la sua roba e corre via.

«... ti amo» farfuglio a bassa voce, in modo che, se anche fosse stato qui, non mi avrebbe potuto sentire.

Ripenso a lui, riamanendo con lo sguardo puntato alle luci incantevoli del cielo notturno che si scorgono da dentro, data la porta aperta.

... sono innamorato di Daichi... lo conosco da soli tre mesi e già sono innamorato.
Ma la cosa che mi shocka di più è...sono gay?? Di uno completamente ETERO??

Si ok aiuto. Non si fidanzerà mai con me... soprattutto ora che sa dai miei genitori... e di mio padre ancora vivo.

Vengo riscosso dai miei pensieri dallo squillare del mio telefono.

Guardo il display e vedo il nome "Tsukki" strano che Kei mi chiami a quest'ora.
«pronto?»
«ah... pensavo stessi dormendo... volevo chiederti un favore» dice il ragazzo dall'altro capo del cellulare.

«dimmi» lo incoraggio.
«però non devi dirlo a nessuno» immagino il viso del biondo arrossire.
«certo» lo rassicuro.
«beh... potresti aiutarmi con Yamaguchi... lo so che può sembrare strano, ma... credo che mi piaccia... e non sono bravo con queste cose sentimentali e avrei bisogno del tuo aiuto a capire se mi piace sul serio e se lui ricambia» mi confida i suoi sentimenti. Un passo avanti! Tsukki non è completamente apatico!!

«certo che ti aiuto. Se vuoi domani possiamo andare a mangiare qualcosa e posso aiutarti a capire i tuoi sentimenti, e magari posso indagare su Yama» propongo, decidendo di alzarmi, e avviarmi a chiudere la palestra e lo spogliatoio.

«lo faresti davvero?» chiede incredulo.
«sicuro, d'altronde sono il tuo senpai, io devo insegnarti» ridacchio, e immagino la sua smorfia contrariata. Quanto mi piace stuzzicare le persone.

«ci vediamo domani» dice dopo un po' di silenzio, chiudendo la chiamata.

Sospiro, mettendo il telefono in tasca.
Mi avvio per strada, con lo sguardo puntato al cielo.

Il disco argenteo è al centro... sarà mezzanotte o giù di lì.

Le stelle sono ben visibili nel buio della città.

Sorrido. Daichi e io... magari soli, sotto alle stelle. Sarebbe bello, ma purtroppo è uno stupido film mentale.

*spazio me*
Ohayoo genteh. New capitolo, in cui il nostro Suga sta avendo ripensamenti sulla sua sessualità. In ogni caso, davvero, grazie mille per aver seguito la soria fino a qui. È stupendo sapere che questo scempio piace a qualcuno. Siamo già a 160 visualizzazioni e io non so cosa dire. Davvero, grazie mille.
Ah, volevo ringraziare cla_02 che mi aveva scritto in privato. Scusami ma non riesco a risponderti, comunque sono contenta che ti piaccia la storia :3
Vi ringrazio,
Ci vediamo al prossimo capitolo.

~Tomura's Wife💕

Il ragazzo della porta accanto ||DaiSugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora